Dal legno all´oro, l'impresa Recalac entra nella storia

Nessuno era mai stato campione partendo dal quarto posto. Stagione altalenante poi il colpo di coda nei playoff con le imprese contro Bassano, Lodi e Viareggio.

Scritto da Il Giornale di Vicenza - Pubblicato il 20/06/2012 - 08:22 - Ultima modifica

VALDAGNO
La Recalac Valdagno ha sconfitto 7-4 il Cgc Viareggio in gara4 di finale e ha conquistato il secondo scudetto della propria storia, bissando quello del 2009/2010 arrivato proprio nel settantesimo di fondazione della società biancoceleste.
Ma il Tricolore appena conquistato, in coincidenza dell´89° Campionato di Serie A di Hockey Pista, rimarrà negli annali perché in 28 edizioni dei playoff mai nessuna squadra che aveva chiuso la regular season al quarto posto, era poi riuscita a laurearsi Campione d´Italia.
Addosso agli uomini di Franco Vanzo c´era una enorme responsabilità, ma la Recalac Valdagno non ha fallito il match point casalingo, chiudendo la serie in gara 4 e laureandosi con pieno merito Campione d´Italia.
Il 7-4 rifilato ai campioni in carica del CGC Viareggio non ammette discussioni e il 3-1 nella serie al meglio delle cinque partite è un segnale lampante che la Recalac s´è rivelata molto più squadra del quintetto toscano.
E´ un successo assolutamente cristallino quello ottenuto dalla squadra di Franco Vanzo e, dopo il pari a Prato che aveva chiuso la stagione regolare relegando la squadra al quarto posto destando dubbi e perplessità per una cronica incostanza nelle prestazioni, fin dal primo passo dell´atto finale ha sgomberato ogni perplessità mettendo il turbo ai play off senza praticamente sbagliare nemmeno una mossa a partire dal tanto temuto confronto in semifinale con quel Lodi classificatosi al primo posto al termine della regular season. Il primo atto dei playoff poi, era stato il delicatissimo confronto nel derby con il Bassano.
La gara 4 ha avuto la stessa matrice di tutte quelle precedenti, con il Valdagno a fare la partita, a giocare di più e a meritare la vittoria.
Se non fosse stato per un Barozzi strepitoso, il match sarebbe terminato con un punteggio più ampio. A differenza di tutte le finali precedenti, la partita è stata condizionata da decisioni arbitrali discutibili giusto per ricordare un problema che resta all´ordine del giorno.
Tanto Bisacco quanto Strippoli si sono rivelati incapaci di gestire una partita di tale livello, provocando su entrambi i fronti contestazioni feroci e rischiando seriamente di far saltare i nervi ai giocatori in pista.
Una grave caduta di stile anche per il designatore, che ha lasciato a casa fischietti sicuramente di ben altro spessore professionale che avrebbero evitato questo neo nell´ultima partita della stagione.
È bene dirlo comunque a scanso di equivoci, non c´è certo lo zampino degli arbitri nel successo cristallino del Valdagno che ha meritato molto di più e, complessivamente, nella serie rispetto ad un CGC Viareggio che ha dato veramente tutto, ma non abbastanza per reggere il confronto con una Recalac che ha messo il cuore oltre l´ostacolo e innestato una marcia alla quale i toscani non hanno retto sia dal punto di vista fisico e del ritmo, sia dal punto di vista della convinzione.

Giannino Danieli

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