De Oro frantuma i sogni dell'Amatori

Non riesce l'operazione riscatto in gara 2, il Viareggio invece porta alla bella il Forte. Antezza conquista i supplementari, Valdagno in finale al golden gol.

Scritto da Il Cittadino di Lodi - Pubblicato il 30/05/2012 - 14:24 - Ultima modifica

AMATORI SPORTING LODI - VALDAGNO 3-4
AMATORI SPORTING LODI: Losi, Montigel, Platero, Antezza, Romero; Motaran, Festa. ne: Squeo, Bresciani, Passolunghi. All.: Marzella VALDAGNO: Oviedo, Nicoletti, De Oro, Nicolia, Tataranni; Randon. ne: Rossi, Cocco, Rigo, Gnata. All.: Vanzo
ARBITRO: Da Prato di Follonica e Ferrari di Viareggio
RETI: pt: 5'43" Romero, 17'47" Randon, 23'44" Platero, 23'57" De Oro; st: 3'48" De Oro, 11'01" Antezza; ts: 2'57" De Oro
NOTE: spettatori: 1600 circa; espulsi temporaneamente: nessuno; falli di squadra: 6­9 (pt: 3­4); a inizio gara osservato un minuto di silenzio per le vittime del terremoto in Emilia Romagna

LODI
Scorrono i titoli di coda sulla stagione dell'Amatori. Amarezza tanta, tantissima per com'è andata a finire. Con un golden gol a due minuti dalla fine dell'overtime, con i veneti caricati di nove falli di squadra.
Mai come quest'anno lo scudetto era stato tanto sognato e accarezzato, spazzato via in due gare da un Valdagno che nonostante gli infortuni si è fatto trovare pronto nel momento culminante della stagione, al contrario di un Amatori partito a razzo e progressivamente calato. La finale scudetto non è sfumata certo ieri sera in riva all'Adda, piuttosto in gara­1 a Valdagno quando i giallorossi sono stati sepolti sotto una valanga di gol. È chiaro che bisognerà necessariamente ripartire dalla bruciante ultima sconfitta stagionale per costruire l'Amatori che verrà.
Qualcosa non è andato in questo finale, per forza. Perché una squadra che era apparsa un ciclone da ottobre in poi non può essersi afflosciata di colpo: fatica a reggere la pressione? Incomprensioni nello spogliatoio? Squeo e Bresciani non hanno messo piede in pista e Motaran lo ha fatto per un minuto scarso.
Cosa c'è? Staremo a vedere. Ieri sera la squadra ha creato e sprecato, tanto che il primo tempo si è chiuso sul 2­2 ma ai punti sicuramente avrebbero meritato i giallorossi.
Dopo 5' il diagonale di Antezza a cercare Romero in mezzo all'area, la sfera viene intercettata da Oviedo e rimane in area: pallina vagante e gol a una mano dell'argentino giallorosso. Continua a costruire senza concretizzare l’Amatori, finché a pareggiare i conti ci pensa l'“incredibile Randon” grazie a un tiro da centro pista che sorprende un Losi assolutamente non in serata. Il gol scuote i lodigiani, che continuano a produrre. Sbaglia clamorosamente Platero invitato da Festa, così come fanno Montigel e Romero, poi ancora Platero manda la pallina a schiantarsi contro la traversa (18'). Il palo di De Oro accende un finale incandescente, perché al 23' Platero realizza il 2­1 da opportunista in area e appena 13" più tardi l'Amatori non tiene il vantaggio perché De Oro approfitta di una difesa a maglie larghe e pareggia di nuovo. È gelo anche in principio del secondo tempo quando ancora De Oro stacca in velocità Romero, dalla trequarti destra incrocia sul palo più lontano e gonfia ancora la rete. Contatto in area De Oro­Montigel e Da Prato assegna il rigore, sul dischetto va Antezza: parato. Il Valdagno non ne vuol sapere di rintanarsi nella propria area e l'Amatori non perde la testa. Così arriva la rete dal tanto criticato schema in linea, utilizzato sapientemente da Platero che carica da lontano, si allarga e libera Antezza sulla sinistra: volée di prima intenzione e rete. A 13" dalla fine dei tempi regolamentari l'Amatori conquista il nono fallo (Valdagno a 6) e conduce il match ai supplementari. Il momento sarebbe quello di puntare l'uomo e cercare il tiro a uno, invece si riprende con un gioco largo e attendista, fino a che il rumore sordo del gol di De Oro, con Platero che perde l’equilibrio, fa sprofondare l'Amatori nell'incubo. Stagione finita, addio sogni di gloria. Arrivederci all'anno prossimo, il come, sarà tutto da vedere.

Aldo Negri


LE PAGELLE

LOSI 4
Non tiene a galla la squadra quando è in vantaggio e non salva la nave che affonda. Nella serata decisiva non dà mai sicurezza al resto della squadra. Immobile sulla lunghissima e non certo irresistibile conclusione di Randon, incassa altre due reti senza particolari colpe, ma è ancora estremamente insicuro quando respinge corto la pallina che De Oro corregge in rete sancendo l'eliminazione giallorossa. Para il minimo sindacale senza peraltro dover compiere interventi miracolosi.

MONTIGEL 5,5
In alcune azioni riaffiora quel giocatore potente e grintoso di inizio stagione. Ma le gambe non gli girano più a pieno regime e la poca lucidità, mista a troppa frenesia lo porta a fare spesso scelte sbagliate. Qualche brutta pallina persa, inserimenti pochi e in ritardo, regala qualche gran recupero di fisico e temperamento a sradicar pallina. Ma non basta.

PLATERO 6
Quando gira, l'Amatori è pericoloso e quasi sempre nasce un'azione interessante, quando smarrisce i tempi di gioco la squadra sembra svagata. A differenza delle altre sfide con il Valdagno prende spesso in consegna Nicolia e lo argina anche bene, nel primo tempo segna in mischia e coglie una traversa che ancora trema. Nella ripresa è suo l'assist per il provvisorio pari di Antezza e sue due conclusioni che impegnano Oviedo. Dietro, con la squadra sbilanciata, spesso è lui a metterci una pezza.

ANTEZZA 5,5
Timbra il cartellino con il gol dell'illusorio 3­3, ma prima fallisce il rigore del possibile pareggio. Anche lui, sempre sorretto da una condizione precaria, non ha più lo spunto di inizio stagione e si vede. Non ha mai paura di prendersi le responsabilità: nel primo tempo i due gol nascono da due sue palle buttate in mezzo all'area. Al top forse in gare così sarebbe stato molto più decisivo.

ROMERO 5,5
Non decide la partita e per il terzo anno di fila saluta il sogno scudetto in semifinale. Apre le marcature con il gol di rapina che dovrebbe scacciare le paure giallorosse e con tanto lavoro per la squadra. Difende tanto, forse a volte anche troppo per uno che poi deve avere lucidità in zona gol. Nella ripresa prova a sfondare in area, ma senza fortuna.

FESTA 5
Impiegato poco più di dieci minuti tra primo e secondo tempo. Non sembra in gran serata, anche se tempo per incidere non è che ne abbia tanto. Un paio di tiri potenti, ma fuori misura.

MOTARAN S.V.
In pista solamente trenta secondi per tempo per far rifiatare prima Festa e poi Platero. E non si capisce perché.

Stefano Blanchetti 

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