I primi 25' sono un dominio liceista: la formazione di Gil concede pochissimo al Candelaria, che riesce a giocare in velocità solamente in rare occasioni. Bargallò è il faro, l'anima e il metronomo dei galiziani che non sbagliano un passaggio, mostrandosi perfetti ed incisivi. Ma la forza di un gigante sta nell'avere delle fondamenta resistenti: e il Liceo le ha d'acciao, con un portiere come Xavier Malian che, per sicurezza e incisività, non dimostra affatto di avere 23 anni.
Il Candelaria, dal canto suo, resta attaccato all'inventiva di un Montivero che resta imbrigliato nella ragnatela difensiva galiziana, mentre il gioiello Jorge Silva non è mai pericoloso. I campioni d'Europa in carica spingono fin da subito e impiegano solo 5' per passare in vantaggio, grazie al gol di Ricardo Barreiros che al volo da sinistra buca un Joao Miguel fuori posizione.
Gil ruota molto i suoi uomini, dando un minutaggio equo ai suoi esterni, tranne Bargallò che non abbandona mai la pista. Così, dopo l'unico brivido corso da Malian che deve chiudere in extremis sul primo palo un assist da dietro porta non sfruttato da Jorge Silva, il Liceo raddoppia: al 18' è Pascual a trasformare un assist di Miras, bravissimo a trovare il compagno con un movimento in mezzo all'area. Al 19'55" arriva anche il 3-0, grazie ad un rigore trasformato da Bargallò e accordato senza protesta alcuna per un fallo di Resende su Miras.
La ripresa inizia con una barzelletta: le due squadre dopo aver giocato entrambe con maglie verdi la prima frazione (un pò più scura quella liceista, leggermente fluorescente quella del Candelaria) si ripresentano in pista con la formazione delle Azzorre che indossa un completo a righe orizzontali biancoverde con il risultato che il livello di cromia non differisce di nulla. Così, tra l'ilarità dei pochi spettatori presenti, il Candelaria torna a rivestire la divisa che indossava nel primo tempo. L'episodio si commenta da solo, oltretutto nella rifinitura mattutina le due formazioni presentavano una un completo rosso acceso, l'altra una tenuta gialla fluorescente.
Torniamo all'hockey giocato: Montivero dopo aver impegnato Malian con un girata abbandona la pista, in luogo di Pedro Alfonso che Dantas schiera con Tiago Resende, Tiago Rafael e Jorge Silva, che al 6' impegna il portiere spagnolo con un diagonale ravvicinato.
La formazione di Gil cerca soluzioni con molta calma, provando a gestire al meglio i 45" e la cosa riesce bene fino al 13'22", quando Pedro Afonso trova alla perfezione Mauro Fernndez che sul secondo palo spedisce in rete al volo il 3-1.
Il Liceo potrebbe anche allungare, grazie ad un contropiede esuguito ottimamanete da Toni Perez e Josep Lamas, che sbilancia Joao Miguel, ma conclude sulla traversa da non più di tre metri. Poco dopo un tiro potente viene deviato dal portiere portoghese sul volto di Tiago Resende, che riporta un taglio sul sopracciglio e rientrerà solo a 5' dalla fine.
Al 17' Miras viene agganciato da Mauro Fernandez, che rimedia un blu da Corponi: sul tiro di prima Lamas fallisce l'alza e schiaccia. Ma alle spalle del galiziano arriva Jorge Silva che di rincorsa schiaccia con violenza Lamas contro la porta di Joao Miguel. Il galiziano ha una reazione, così Bisacco non fa sconti ed estrae il blu per entrambi i giocatori.
Il Candelaria ci prova con il tiro da fuori, facendo solo il buon gioco per Malian, così al 20'35" il Liceo chiude la contesa con il gol del 4-1; lo segna Bargallò con uno splendido alza e schiaccia nel cuore dell'area. Le classe di Jordi Bargallò, da sola, vale il prezzo del biglietto. A 2' dalla fine il Candelaria accorcia sul 4-2: sulla destra si scontrano Lamas e Barreiros, che cadono a terra liberando Tiago Resende il quale pennella un assist a mezz'altezza che Jorge Silva insacca al volo. Passano 20" la formazione delle Azzorre potrebbe accorciare ulteriormente, ma la punizione per il decimo fallo di squadra viene neutralizzata da Malian, che intercetta il gancio di Montivero.
Il Liceo merita il successo e si garantisce la semifinale, dove potrà continuare a difendere il trofeo di cui è detentore.