Squeo il “discolo” infiamma l’Amatori

Già decisivo in gara-2, il pugliese martedì ha incantato il “PalaCastellotti” con una tripletta. «Per divertire i tifosi sono andato contro ciò che chiedeva Marzella».

Scritto da Il Cittadino di Lodi - Pubblicato il 17/05/2012 - 16:23 - Ultima modifica

LODI
In tre giorni l'Amatori è passato dall'inferno di un'eliminazione clamorosa al paradiso della terza semifinale consecutiva. Ciò trascinato anche dalla potenza del "Diablo", Leonardo Squeo, che ha messo il suo marchio indelebile sulla serie dei quarti di finale contro il Follonica, chiusa martedì sera dai giallorossi con un roboante 9-3 che ha scacciato via paure e angosce che si erano palesate dopo la sconfitta di gara-1 e la brutta prestazione di gara-2. Sabato il pugliese era stato il vero “crack” della partita, trascinando i compagni alla rimonta con il gol del pareggio e tanta grinta a tutta pista; martedì nella sfida decisiva ha messo il punto esclamativo sulla qualificazione, incantando e infiammando la platea con tre reti e alcune giocate d'altri tempi.
Il giorno dopo Squeo commenta la sua serata di gloria, svelando anche un curioso aneddoto: «Sono contento di quello che sono riuscito a fare e soprattutto di avere aiutato la squadra a superare questo scoglio - racconta “El Diablo” -. In questo periodo fisicamente mi sento molto bene, anche se non mi considero ancora al cento per cento. Penso di dover migliorare ancora in fase difensiva: a volte commetto qualche imprecisione di troppo ed è lì che sto lavorando tanto per eliminarle. I gol di martedì? Devo essere sincero, sono andato contro quello che mi diceva Marzella: mi sarei preso le responsabilità in caso di errori, ma mi sentivo di fare così. Pensavo che, a risultato acquisito, fosse giusto far divertire con qualche numero spettacolare la tantissima gente che ci stava sostenendo e che non ci lascia mai soli. Questo pubblico è qualcosa di indescrivibile, non trovo parole per spiegare cosa si sente a giocare in un palazzetto così: diciamo che sono stati loro a spingermi a fare quello che ho fatto e alla fine è andata bene».
Squeo analizza poi la prova molto convincente di tutto l’Amatori: «Abbiamo dato una bella risposta dopo le fatiche e le sofferenze delle prime due partite e ci siamo presi una semifinale meritatissima. Secondo me però la serie non è svoltata martedì, ma sabato, quando al termine di una sfida complicata per tanti aspetti e nella quale non avevamo giocato bene, ci siamo scrollati di dosso tutte le ansie che avevano accompagnato la vigilia e siamo tornati forti e convinti. Gara-3 poi è andata di conseguenza: siamo partiti tranquilli e sicuri che sarebbe finita solo in un modo, si è messa subito bene e abbiamo fatto valere tutta la nostra superiorità. Io non ho mai avuto dubbi, nemmeno dopo il primo tempo di sabato, ma sono felice che alla fine la squadra abbia risposto alla grande».
Ora sotto con la semifinale, con gara-1 in programma già sabato contro la vincente di Valdagno-Bassano che stasera giocheranno la “bella”; per Squeo nessuna preferenza, ma solo una convinzione: «Non saprei chi scegliere, perché sono due ottime squadre: il Bassano viaggia sulle ali dell'entusiasmo per la vittoria in Coppa Cers e ha un portiere come Cunegatti che, se in serata, vince le partite da solo, mentre il Valdagno ha giocatori in grado di sconfiggere chiunque - chiosa il numero 2 giallorosso -. Ma sinceramente non mi interessa, noi dobbiamo pensare solo a noi stessi, a giocare come sappiamo e come abbiamo fatto martedì contro il Follonica: così facendo proseguiremo la nostra corsa e saranno gli altri a dover temere l'Amatori».

Stefano Blanchetti

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