Etruria, la corsa finisce a Lodi Addio playoff

LODI
Stavolta gli azzurri sono praticamente rimasti a casa. Si spiega solo così il ko di Banca Etruria Follonica, che a Lodi non riesce nell'ennesima prestazione di carattere ed orgoglio e concede nel primo tempo via libera ai giallorossi.
Finisce 9-3 al Palacastellotti, finisce il campionato di una squadra che fino a metà di gara 2 era con un piede in semifinale, fra gli applausi di chi un po'di hockey lo mastica. Alla fine però sono venuti fuori i 37 punti che hanno diviso azzurri e giallorossi in regular season, con la classe di Montigel e compagni diventata elemento decisivo.
Esce dalla stagione fra gli applausi Banca Etruria, che ha dimostrato di avere un progetto da portare avanti e risorse umane (leggasi giocatori) per poterlo fare in maniera dignitosa.
Quello che al Lodi non è riuscito in una partita e mezzo stavolta riesce in 6'. Pronti via ed i giallorossi sono già in triplo vantaggio, con il sigillo di Festa al 1' da posizione impossibile ed il raddoppio di Montigel al 4' ribattendo in caduta una respinta di Menichetti. Con un inizio così le velleità degli azzurri subiscono un brusco stop e la gara diventa una montagna da scalare. Il tris di Festa arriva già al 6', un diagonale rasoterra che si insacca a fil di palo. La timida reazione follonichese è affidata alle stecche di Marco Pagnini e Malagoli ma Losi fa ottima guardia e le polveri degli azzurri sembrano ultrabagnate. Prima del riposo c'è tempo per il poker di Montigel dal limite e per il sigillo dell'ex Bresciani: 5-0.
Un po' meglio gli azzurri in una ripresa parecchio nervosa. Saavedra fa 5-1 dal limite, poi Salvadori sbaglia di prima e il Follonica non sfrutta il power play, con Antezza che al 6' piazza il 6-1. Marco Pagnini fa 6-2 di prima al 12', Squeo arrotonda al 20', al 21' e al 24', Malagoli trova il primo gol nella serie a fil di sirena. Game over, ma complimenti comunque agli azzurri. Se li meritano tutti.

Michele Nannini