L’hockey Bassano ripete un rigore 4 volte e tra i tifosi dell’hockey Valdagno scoppia il furore. Sono quattro i "Daspo", i divieti di accesso in occasione di manifestazione sportive, che sono stati proposti dal Commissariato bassanese e accolti dalla Questura per i fatti accaduti dopo la partita Bassano–Valdagno (play-off scudetto), disputatasi al PalaBassano sabato 5.
Tra i millesettecento spettatori presenti, almeno 300 sostenevano il Valdagno; tra questi 200 ultras che, alla fine della derby, hanno dato sfogo all’ira. L’episodio più eclatante, ripreso dalle telecamere di videosorveglianza, è un principio di rissa: un bassanese istiga un aficionado laniero, F.G., 41 anni, di Cornedo Vicentino, che gli sferra un pugno. A dargli man forte arriva S.T., un 35enne di Valdagno, militante nelle fila dell’estrema destra e conosciuto alle forze dell’ordine. Gli agenti riescono a contenere le violente intenzioni, entrambi scavalcano la protezione tra i diversi settori. Il primo scappa, riuscendo ad eludere la sorveglianza e cambiandosi la maglia in corsa. Ma fa poca strada. Fuori, una "volante" lo ferma, lo trova ubriaco (tasso di 170 mg/dl), lo denuncia per guida in stato di ebbrezza e gli ritira macchina e patente.
I due dunque sono stati segnalati all’Autorità giudiziaria. Per 2 anni non potranno assistere alle partite, e anzi dovranno firmare durante lo svolgimento degli incontri. E mentre F.G. dovrà rinunciare solo all’hockey, per S.T. tutto lo sport per il prossimo biennio resterà un ricordo.
Daspo, questa volta senza obbligo di firma, anche ad un 33enne di Cornedo, T.G.C., che per la rabbia, alla fine del match, ha rotto a calci un pannello in plexiglass che fungeva da divisorio.
Quarto Daspo, infine, per M.I.F., 39 anni, di Rosà, tesserato per la società giallorossa e accompagnatore delle squadre giovanili. Avrebbe insultato e sputato addosso ai tifosi avversari. Per fare ciò, in modo subdolo, si sarebbe servito di una feritoia che dava sul servizio bar degli avversari. Un bell’esempio per i "suoi" ragazzi...