Sogno europeo per il Bassano, l'osso duro è il Vilanova in semifinale

Si alza il sipario del PalaInfoPlus di Bassano per la Final Four di Coppa Cers che, tra sabato sera e domenica pomeriggio, incoronerà la prima reginetta d'Europa. La squadra di Massimo Giudice viaggia sull'onda dell'entusiasmo per i risultati che sta ottenendo e sa che l'avversario più difficile sono gli spagnoli del Vilanova in semifinale.

Scritto da Redazione - Pubblicato il 11/05/2012 - 10:57 - Ultima modifica 12/05/2012 - 22:56

Foto Marzia Cattini

Bassano vuole una coppa che non ha mai vinto. La Cers manca nella bacheca giallorossa e quella di quest'anno è un'ottima occasione per colmare quel vuoto e, soprattutto, per coronare con un successo di prestigio una stagione che da positiva potrebbe diventare strabiliante. Finalista in coppa Italia (battuta dal Lodi), finalista in coppa Cers, ancora in corsa per lo scudetto con gara 1 dei quarti già vinta contro i cugini del Valdagno: per il Bassano è un momento magioco da non lasciar scappare.
Al PalaInfoPlus ci sarà l'entusiasmo di una intera città che, dopo gli anni dei trionfi nazionali e internazionali, non ha mai abbandonato la squadra anche nei momenti più difficili. Quest'anno, la nuova era Scuccato-Daniele Merlo è iniziata come meglio non poteva: la stagione è stata un crescendo e adesso serve qualcosa di concreto.
Quell'insalatiera bassa e tozza che è la coppa Cers fa gola ai giallorossi che sanno di giocarsi quasi tutto nella semifinale con il Vilanova a cui hanno magistralmente soffiato l'organizzazione della Final Four all'ultimo minuto. I catalani saranno per questo ancora più arrabbiati e temibili, specie per un Bassano che, pur avendo a disposizione tutti gli uomini, continua a lamentare piccoli e continui infortuni. Massimo Giudice è chiamato ancora una volta a dirigere la sua orchestra che non avrà solisti appariscenti, ma sa produrre sinfonie eccellenti. E qui, per vincere la coppa Cers, bisogna saper suonare al meglio per due giorni.

Il Bassano in Coppa Cers
Era dalla stagione 2008-09 che un’italiana non si qualificava per la Final Four: l’ultimo a riuscirci fu il Cgc Viareggio, sconfitto 3-0 in semifinale dal Lloret de Mar. L’anno prima era andato vicino alla vittoria finale il Valdagno, battuto solo ai rigori da un’altra spagnola, il Tenerife. L’ultima squadra italiana ad aver conquistato la Coppa Cers è la Banca Etruria Follonica nel 2004-05 (l’anno dopo avrebbe alzato la prima e storica Champions italiana) in finale proprio contro il Bassano. Allora si giocava una finale di andata e ritorno: i maremmani si imposero 4-0 in trasferta, mentre al Capannino finì 4-4. Nella storia del Bassano altre due finali perse, entrambe con squadre catalane: nel 2003-2004 contro il Reus (sconfitta 4-0 in trasferta e successo in casa per 1-0) e nel 1985-’86 con il Tordera (6-6 in casa e ko per 11-4 in trasferta).

Mister Giudice ci crede
Per i padroni di casa sabato alle 21 una sorta di finale anticipata contro i catalani del Vilanova Mopesa che si vogliono riscattare dopo la finale persa lo scorso anno per 6-4 contro il Benfica e che hanno già alzato la coppa al cielo nel 2006-07. Dopo 3 finali perse i giallorossi di mister Giudice ci riprovano con il vantaggio di giocare sulla pista di casa: “Delle 3 squadre, oltre a noi, arrivate fino in fondo il Vilanova è sicuramente la più forte – commenta il tecnico campano che alla guida del Roller Salerno superò due volte il girone preliminare di Champions, eliminando in un’occasione il Liceo La Coruna – non sarà facile batterli anche perché hanno parecchia esperienza in questa competizione. Sono la classica squadra spagnola “rognosa”, molto veloce in attacco e aggressiva in fase difensiva. Se dovessimo vincere, comunque, anche Braga e Alcoy sono due formazioni da prendere con le molle, in particolare gli spagnoli che hanno 3 argentini di valore e giocano a zona”.
Il Bassano lotta da tempo con una condizione fisica deficitaria, situazione che ha comunque permesso a Cunegatti e compagni di vincere sabato scorso gara1 dei quarti di finale contro la Recalac Valdagno: “La gente non ci crede, ma abbiamo Zen che gioca con un tutore alla spalla, altrimenti non riuscirebbe a tirare, Nicolas alle prese con la pubalgia, anche se sta migliorando, e Panizza e Ambrosio che devo usare con contagocce: 10 minuti e poi devo metterli a riposare in panchina. Comunque fin qui ci siamo tolti delle belle soddisfazioni, ci siamo meritati questa finale giocando bene contro tutti e adesso cercheremo di completare l’opera”.
Decisivo, come sempre sarà l’apporto del portiere Massimo Cunegatti: il “Gatto” – fa sapere l’ufficio statistiche della Lnh - domani raggiungerà la presenza numero 57 con la maglia del Bassano in Europa.

Gli avversari
Il Vilanova è alla nona partecipazione ad una finale Europea: ne ha giocate 5 in Coppa Cers e 4 in Eurolega. In particolare è un aficionado della Coppa Cers visto che negli ultimi 6 anni è arrivato 3 volte all’atto finale (la formula della Final Four è vigore da 5 stagioni), vincendola solo una volta, nel 2006/07 contro il Candelaria. Squadra molto giovane (età media 24,5 anni) e composta da giocatori locali ma che già lo scorso anno sfiorò la vittoria perdendo la finale in casa contro il Benfica: insomma, un osso durissimo per la Geo&Tex Bassano. In questa stagione i catalani sono arrivati alla Final Four con un percorso piuttosto agevole: ammesso direttamente agli ottavi in quanto finalista ha trovato gli austriaci del Dornbirn spazzati via con un complessivo 22-0. Più tirati i quarti contro i cugini del Blanes battuti 4-3 a domicilio e 4-2 a Vilanova.
In campionato gli uomini di Josep Lluís del Riu stanno disputando un’ottima Ok Liga che li vede attualmente al quarto posto, appaiati a 35 punti all’Igualada.

Il P.a.s. (Patin Alcodiam Salesiano) Alcoy è alla terza partecipazione alla Coppa Cers e raggiunge per la prima volta la Final Four. Attualmente nella Ok Liga è coinvolto nella lotta per non retrocedere, visto che si trova al penultimo posto in classifica, attardato di un punto rispetto al Voltregà. Tre gli stranieri il difensore messicano Candenedo, l’attaccante argentino Lucas Martinez Cristal e l’ex difensore del Molfetta Felipe Baieli, miglior marcatore dei suoi con 14 gol. Per arrivare alla Final Four l’Alcoy è dovuto partire dai preliminari battendo facilmente i tedeschi del Weil Rhein (9-0 e 11-2), i francesi del Merignac agli ottavi (7-6 a domicilio e 5-3 in casa) e poi l’impresa ai quarti contro il Vendrell, giustizieri nei quarti dell’Alimac Forte dei Marmi. L’Acoy è stato sconfitto 5-4 in trasferta, ma in casa ha ribaltato la situazione con un netto 4-1.

L’Hc Braga, alla quarta partecipazione all’atto finale della Coppa Cers (la seconda consecutiva), lo scorso fu battuto in semifinale proprio dal Vilanova: attualmente i portoghesi sono noni in campionato con 30 punti. Tra i giocatori del Braga, il nome di spicco e conosciuto anche in Italia, è Guillerme Silva ex portiere del Follonica dei “Galacticos” colui che fu decisivo oltre a Sergio Silva nella gara contro il Reus (da 1-2 a 3-2) per portare a casa il trofeo più ambito.

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