LODI
«Abbiamo fatto tre mesi fantastici in cui ci siamo costruiti questo sogno in Europa: adesso non ci resta che realizzarlo vincendo con l’Iserlohn (domani sera alle 21 al “PalaCastellotti”, ndr) e arrivando alla “final eight”». O alla fase finale con la vecchia formula dei quarti, semifinali e finale con gare di andata e ritorno, a seconda di quanto deciderà il Cerh domenica pomeriggio all'atto dei sorteggi.
Alla vigilia dell'ultimo impegno del girone di Eurolega contro i tedeschi fermi a zero punti nel raggruppamento, il difensore giallorosso Marco Motaran tira fuori tutta la sua proverbiale grinta per caricare al punto giusto un Amatori che, centrando una vittoria considerata da tutti quasi scontata, entrerebbe tra le migliori otto d'Europa.
Il “guerriero" di Vercelli, che nella gara d'andata in Germania vinta 5-2 aprì le danze realizzando il suo primo gol in Eurolega, sa dell'importanza del match di domani sera e non pensa a un finale diverso per la sfida coi tedeschi: «Al di là della differenza tra le due squadre, al di là del fatto che tutti la reputino una gara scontata, questa partita per noi vale quanto una finale e per questo dovremo giocarla proprio come giocheremmo una finale - attacca Motaran -. Siamo a un passo da un traguardo che soltanto qualche mese fa sembrava impossibile, visto il girone e le avversarie che dovevamo incontrare, e non possiamo sbagliare. È vero, siamo tanto più forti dell'Iserlohn, ma per noi questa gara vale oro e dobbiamo solo vincerla. Tanti di noi un quarto di finale di Coppa Campioni forse non l'hanno neppure mai sognato, figuriamoci giocato: abbiamo questa possibilità e non ce la lasceremo sfuggire».
E a chi teme che la squadra possa pensare magari più a Breganze (gara fondamentale per il campionato in programma martedì sera) che all'Iserlohn, Motaran replica così: «Abbiamo i numeri e la convinzione di essere uno squadrone e una grande squadra non pensa a quello che succederà domani, ma solo alla partita che deve giocare - le parole del numero 6 giallorosso -. È chiaro che inconsciamente potrebbe anche succedere, ma sono convinto che tutti noi spingeremo forte per archiviare la pratica Iserlohn e festeggiare la “final eight” e poi penseremo a Breganze che è una delle tappe più difficili di questo finale di campionato».
Con la sfida di domani comincia quindi per i ragazzi di Marzella la fase più intensa e importante della stagione, sia in chiave europea sia (soprattutto) a livello nazionale. Un tour de force a cui Motaran e compagni arrivano più che preparati, a giudicare dalle parole del difensore lodigiano: «Ci arriviamo benissimo, siamo carichi mentalmente e preparatissimi fisicamente. Questa sosta prolungata ci ha permesso di rifiatare prima e di svolgere poi un bel richiamo di preparazione in vista del tour de force che ci aspetta. Diciamo che è stata un po' la quiete prima della tempesta che ci attende d’ora in avanti - conclude Motaran -. Ci ha fatto bene, abbiamo lavorato davvero tantissimo, ci siamo allenati tutti bene e con grande voglia. Ho visto tutti i singoli tornare al top, anche quelli che magari prima della sosta avevano accusato un lieve calo. Insomma, ci siamo e penso che da qui in avanti rivedremo l'Amatori di inizio stagione, quello fantastico che non teme nessuno, pronto a raggiungere grandi obiettivi».
Stefano Blanchetti