Centro, ora puoi crederci l’Eurolega è ancora aperta

Decisivi saranno i due match del 14 aprile. E i bianconeri possono farcela per qualificarsi serve una vittoria sul Noia e il mancato successo del Candelaria.

Scritto da Il Tirreno Viareggio - Pubblicato il 23/03/2012 - 10:13 - Ultima modifica

VIAREGGIO
All’inferno e ritorno. Sfruttando “solo” il titolo del celebre film di Jesse Hibbs, i tifosi del Centro - che in più di trecento hanno seguito la squadra nel magico appuntamento con il Barcellona al palauBlaugrana - sono passati, in meno di ventiquattr’ore, dalla delusione e amarezza più grande di venerdì sera al quasi miracolo di sabato. Il Noia di Ferran Lopez, già eliminato, ha infatti battuto a sorpresa ma meritatamente per 5-2 il Candelaria, contribuendo così a rendere davvero incerta la qualificazione del girone A. Dove tutto si deciderà il 14 aprile, con il Cgc Viareggio impegnato in casa con il Noia e il Barcellona di scena a Candelaria.
Guardiamo la classifica. In testa c’è il Barcellona con 11 punti, poi c’è il Candelaria a 7, seguito dal Centro anch’esso con 7 lunghezze ma con una peggior differenza reti, infine il Noia con 3. I bianconeri, per passare il turno e accedere alla final eight, devono ovviamente superare al palaBarsacchi il Noia. E, contemporaneamente, occorre che il Candelaria non batta il Barcellona, al quale, per mantenere la vetta, è sufficiente anche un pareggio. Uno scenario realistico, a patto che i bianconeri sappiano giocare come sanno.
La trasferta di Barcellona per gli appassionati di hockey ha rappresentato anche una simpatica occasione per rivedere e festeggiare diversi giocatori che a loro tempo hanno militato nel campionato italiano e che magari hanno indossate le maglie di formazioni toscane. La gara Noia-Candelaria , ad esempio, ha consentito di salutare Oriol Bargallò, ex portiere del Prato e Follonica e protagonista da sempre del torneo estivo il Giorno del Maestro, che i fratelli Bertolucci organizzano a Viareggio. Oppure Martin Montivero, ex attaccante del Centro che, voci di corridoio, danno di ritorno in Versilia. Questo confronto, al quale ha assistito anche lo stesso Gabriel Cairo, coach del Barcellona, è stato diretto dalla coppia Perrone-Carmazz (quest’ultimo direttore di gara viareggino) che pur arbitrando bene, non ha convinto l’allenatore del Candelaria Carlos Dantas (già ct della nazionale italiana nel 2003) molto critico per la designazione. Anche questo è l’hockey.

Angelo Cupisti

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