L'Argentina è troppo forte: l'Italia è fuori

Gli azzurri subiscono la prima sconfitta del mondiale americano, ma è uno stop pesante e che fa male. Il 7-1 contro i sudamericani mette in evidenza tutti i limiti della nostra nazionale e indica che c'è ancora tanto lavoro da fare. In finale anche la Spagna che ha battuto per 4-1 il Portogallo.

Scritto da Redazione - Pubblicato il 13/08/2005 - Ultima modifica
ITALIA - ARGENTINA 1-7 (primo tempo: =-2).
MARCATORI: 1.53 Garcia, 16.03 M.Velsaquez. Nella ripresa: 6.52 Videla, 9.10 e 9.54 M.Velasquez, 11.56 Payero, 16.45 Tataranni, 19.56 Velasquez
ITALIA: Stagi, D.Motaran, Pranovi, Antezza, M.Motaran, Polverini, Cocco, Tataranni, Squeo, S.Motaran. All. Pereira.
ARGENTINA: Jaquier, Alvarez, M.Velasquez, Videla, Payero, F.Velasquez, Abalos, Lopez, Fraifer. All.Cairo.
ARBITRI: La Mela (Por) e Vidal (Spagna).

STARTING FIVE ITALIA pt: Stagi, D.Motaran, Antezza, Polverini, Tataranni.

Termina contro l'insormontabile ostacolo argentino la corsa dell'Italia ai 37esimi campionati del mondo di San Josè in California. La squadra di Cristiano Pereira ha pagato tutte in una volta le cambiali che una squadra giovane e inesperta deve regolare con manifestazioni di questo tipo e di questa importanza.
C'è ben poco da dire su una partita che ha visto la formazione Argentina nettamente superiore agli azzurri che sono apparsi quasi intimoriti davanti ad un avversario solido, tecnicamente preparatissimo e decisamente più motivato.
La resistenza dell'Italia si è fiaccata subito, ferita a morte dopo nemmeno due minuti dal primo di una lunga serie di imperdonabili errori difensivi che hanno permesso agli attaccanti argentini, a turno, di spadroneggiare negli inserimenti dal centro e nel tiro centrale dalla trequarti. La rete di Garcia ha messo la partita sul binario giusto per l'Argentina, anche se nella parte centrale della prima frazione, prima del raddoppio di Mariano Velasquez, gli azzurri hanno provato ad imbastire qualche azione offensiva.
Nella ripresa, invece, l'Italia è letteralmente crollata sotto i colpi dell'Argentina che è andata a segno a ripetizione rendendo pesante il passivo azzurro nonostante la rete della bandiera di Tataranni nel finale. Cristiano Pereira ha alzato bandiera bianca addirittura prima di metà ripresa, quando ha dato il via ad una girandola di cambi che ha permesso a tutti di giocare e ai titolari di rifiatare in vista della finale di questa sera.

La pesante sconfitta e l'eliminazione dell'italia dalla corsa al titolo non cancella, ovviamente, quanto di buono fatto dagli azzurri in questo mondiale. Semplicemente riporta tutti con i piedi per terra e conferma, se mai ce ne fosse stato bisogno, che il lavoro da fare per tornare ad essere competitivi ai massimi livelli è veramente tanto. C'è però una buona base su cui lavorare, fatta di atleti giovani ed ambiziosi che adesso hanno alle spalle una importante esperienza internazionale che sapranno senz'altro mettere a frutto anche nelle rispettive squadre di club.

L'Italia concluderà il suo impegno al mondiale nella notte tra oggi e domani affrontano il Portogallo nella finale per il 3° e 4° posto. Saranno invece Spagna e Argentina a giocarsi il mondiale, proprio come volevano i pronostici della vigilia e come la pista ha nettamente sancito; nell'altra semifinale, infatti, la Spagna ha battuto nettamente per 4-1 i campioni del mondo uscenti.
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