Dopo il sofferto successo contro l'Angola che è valso il tanto sospirato accesso alle semifinali, l'Italia si prepara a vivere una notte di emozioni forti contro l'Argentina in una partita secca che mette in palio l'accesso alla finalissima di sabato notte. Il fischio d'inizio è fissato per le 3.00 di questa notte e la partita sarà trasmessa in diretta da RaiDue; anche questo è un evento destinato ad entrare nella storia.
Dalla partita contro Angola, la prima nel corso della quale gli azzurri hanno dovuto soffrire fino alla fine, sono emerse le vere preferenze tecniche di Cristiano Pereira che vedremo probabilmente riproposte anche questa sera. Reparto arretrato praticamente bloccato sulla coppia Polverini - Davide Motaran (non un minuto di pausa per il capitano contro l'Angola!) che hanno il compito di ispirare le conclusioni di Tataranni e di Antezza, a turno sostituiti da un Mattia Cocco che si sta guadagnando fama internazionale e che la stampa argentina considera l'elemento di maggior classe della nazionale azzurra.
Proprio il mancato utilizzo della panchina nella partita contro l'Angola potrebbe causare qualche problema di fiato corto nella semifinale di oggi. L'Argentina, al contrario dell'Italia, ha vinto agevolmente il match contro una spenta Francia e Pablo Cairo ha fatto ruotare tutti gli uomini a sua disposizione per poterli avere al meglio nella delicata gara contro gli azzurri.
L'Argentina era considerata già alla vigilia del mondiale come una delle squadre più accreditate per la vittoria finale ed era data, assieme alla Spagna, come la più probabile finalista. In effetti la selezione sudamericana ha messo in pista il gioco più spumeggiante visto a questo mondiale e anche se la Spagna, grazie ai gol a raffica di Pedro Gil, si è guadagnata il timore e il rispetto di tutti, la classe Argentina continua a fare scuola.
Merito di giocatori eccezionali come Francisco Panchito Velasquez, tornato all'hockey dopo due anni di follia e soprattutto tornato a livelli stellari. O come Carlos Lopez, attaccante principe della squadra allenata da Cairo, e punta di diamante del Barcellona campione di ogni possibile competizione per club. Senza dimenticare gli "italiani" Mauricio Videla (Bassano) e Esteban Abalos (H.Novara). Proprio Videla è stato tra i protagonisti dell'affermazione dell'Argentina in semifinale.
Classe, grande padronanza tecnica e altissima velocità: sono queste le armi dell'Argentina contro cui la nostra nazionale è chiamata a confezionare una prestazione ai massimi livelli per proseguire il sogno americano che già oggi abbiamo la certezza che non potrà più trasformarsi in incubo.
La formazione dell'Argentina: Iván Jaquierz (portiere, 19 anni, Petroleros ARG), Pablo Alvarez (attaccante, 19 anni, Olimpia ARG), Mariano Velázquez (difensore, 27 anni, Benfica POR), Martín Payero (attaccante, 27 anni, Barcelos POR), Reinaldo García (attaccante, 22 anni, Porto POR), Mauricio Videla (attaccante, 28 anni, Bassano ITA), Francisco Velázquez(attaccante, 28 anni, Social San Juan ARG), Esteban Abalos (difensore, 25 anni, H.Novara ITA), Carlos López (attaccante, 28 anni, Barcellona SPA), César Fraifer (Portiere, 23 anni, Olimpia ARG).
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