Cgc, la sfida col Barcellona anticipata al 16 marzo

Scritto da Il Tirreno Viareggio - Pubblicato il 21/02/2012 - 10:05 - Ultima modifica

VIAREGGIO
In Spagna l’hanno definito il “girone della morte” e, con il successo del Barcellona sul Noja, la classifica del girone A dell’Euroleague, indubbiamente quello più equilibrato ed impegnativo, si è ancora modificata; in testa con 8 punti c’è la squadra di Gabriel Cairo, inseguita con una lunghezza in meno da Candelaria e Cgc (i portoghesi hanno una differenza reti di più quattro, mentre i bianconeri incassano un meno uno) entrambe protagoniste sabato sera al palaBarsacchi di un interessante confronto. Ultimo ancora a bocca asciutta il Noja di Ferran Lopez, che, battuta per 5 a 3 dalla squadra più forte al mondo, dà l’addio al sogno europeo, il traguardo storico della quarta qualificazione consecutiva alla final eight che il club “sadurnino” inseguiva fortemente sin dall’inizio di questa stagione.
Per la formazione viareggina la gara di Barcellona, inizialmente in programma il 17 marzo ma che sembra sarà anticipata al 16, diventa quasi decisiva e battersi al Palaublaugrana con il sostegno di almeno 250 tifosi viareggini (ai quali probabilmente si assommeranno non meno di 1.500 tifosi catalani, presenti anche nell’ultimo duello con l’Igualada) diventa per il Centro uno stimolo davvero unico, per conquistare un successo a dir poco storico. L’incontro con i portoghesi del Candelaria ha proposto ancora una volta un Centro ben disposto in pista, orgoglioso e determinato nel riscattare la cocente sconfitta incassata un mese fa. I bianconeri ci sono riusciti con pieno merito come riconosce a fine gara lo stesso allenatore portoghese Carlos Dantas: «Ci è mancata un po’ di fortuna in fase conclusiva e credo che il risultato ci penalizzi troppo. Complimenti comunque al Viareggio che ho visto veramente bene». Sulla panchina opposta Massimo Mariotti sottolinea il rendimento della propria squadra: «Siamo primi in campionato e in questa Euroleague ce la possiamo ancora giocare. Contro il Candelaria credo che la squadra abbia disputato un match perfetto, a dispetto anche di alcune polemiche che non capisco. La squadra è unita, e anche a Valdagno dimostrerà di saper sopperire alla mancanza di Mirko squalificato».

Angelo Cupisti

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