Una partita subito in salita, una reazione veemente, ma quando si sbaglia troppo si rischia di farsi male, molto male, e sabato sera si è rischiata un’incredibile debacle. Si, incredibile, perché se si contassero le conclusioni a rete dell’una e dell’altra squadra verrebbe da pensare ad una gara a senso unico (e così è stato in realtà, per lunghissimi tratti). Ma l’AFP, forse lontana dalla pista per troppo tempo, pur giocando ai suoi livelli è apparsa meno lucida del solito sotto porta e meno attenta in difesa, mentre al Follonica è girato tutto per il verso giusto, tranne l’errore di Polverini a 30” dalla fine dal dischetto che avrebbe punito oltre misura i biancoverdi. Insomma una serata storta, una porta stregata (o se preferite un Menichetti forse irripetibile), che però non deve creare turbamento! Sarebbe stato più preoccupante vedere la squadra giocare male, ma non è stato così.
Caricato conferma lo “starting five” della partita contro il Lodi con Grimalt, Depalma, Illuzzi, Gimenez e Fernandez, mentre Polverini scende in pista assieme a Menichetti, Bracali, Marco Pagnini e Malagoli. L’AFP sembra sin dalle prime battute digerire male la zona dei toscani che trovano invece a freddo il doppio vantaggio con un uno-due del sorprendente giovane modenese Malagoli (un cognome, una garanzia) che sorprende Grimalt al 2’ ed al 4’. Gimenez (recuperato in extremis per un infortunio alla mano) e Fernandez non trovano varchi nella rocciosa difesa ospite e le soluzioni offensive locali si affidano a qualche tiro da fuori area che non impensieriscono il portiere maremmano. Polverini e Bracali rifiatano in panchina per Federico Pagnini e Saavedra: in pista un Follonica under 23, espressione di un progetto se volgiamo forzato, ma comunque lungimirante della società maremmana. I biancoverdi esercitano un forcing forsennato e a riaprire ia partita ci pensa il solito capitan Depalma al 20’ che aggira la porta e insacca alle spalle di Menichetti. Caricato sostituisce un opaco Fernandez con Ranieri, ma il risultato non cambierà più fino all’intervallo.
Al rientro dagli spogliatoi la musica non cambia con i biancoverdi che cercano di sfondare la zona del Follonica e ci riescono al 3’ con il raddoppio di Depalma che impatta con un bel tiro accompagnato da fuori area. La partita sembra mettersi sul binario giusto, ma al Follonica va tutto bene e, dopo appena due minuti, torna ancora in vantaggio con Federico Pagnini che sorprende un non impeccabile Grimalt con un tiro dal limite. L’AFP è in palla e Illuzzi pareggia subito al 5’ con un rabbioso diagonale; nemmeno il tempo di esultare e Malagoli segna ancora liberandosi in area dalla marcatura di Illuzzi e beffando Grimalt rasoterra. Il pubblico capisce il momento di difficoltà dell’AFP e la sostiene con grande generosità. I biancoverdi ci provano in tutti i modi. Menichetti sempre sugli scudi: prima ribatte un tiro libero di Depalma, poi è fortunato quando la traversa nega a Fernandez la gioia del goal. L’estremo toscano capitola solo rigore al 18’: Polverini commette fallo in area su Gimenez; blu al veterano di Grosseto e Illuzzi insacca. Mancano ancora sette minuti, una vita nell’hockey, ma quando è il momento di affondare un avversario nervoso e in netta difficoltà, inizia il festival degli errori (e della sfortuna) dell’AFP. In successione: un tiro libero sbagliato da Gimenez, un palo di Ranieri, oltre ad un’innumerevole serie di parate di Menichetti sulle conclusioni degli avanti biancoverdi. Niente da fare! La palla non ne vuole più sapere di entrare e l’AFP rischia addirittura la beffa, come già detto, quando commette il 10° fallo di squadra, ma per fortuna Polverini non inquadra la porta. Finisce 4-4.
Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? Vede sicuramente in positivo il presidente Favuzzi che definisce quella contro il Follonica come “Una partita bizzarra, che dimostra come non si possa mai allentare la concentrazione in questo campionato. Un portiere, Menichetti, che ha fatto la differenza, ma una partita giocata comunque generosamente dai nostri ragazzi che questa sera sono stati particolarmente sfortunati. Comunque va bene così. Ci aspettano due settimane di fuoco, Prato e Trissino in trasferta la prossima settimana e Viareggio in casa sabato 2 marzo. È il momento della verità, i nostri ragazzi lo sanno e non ci deluderanno. Dobbiamo restare uniti e continuare a lavorare come abbiamo fatto finora, anzi di più!”.
Un vero tour de force, quindi, quello aspetta l’AFP questa settimana: prima il recupero della 16^ giornata a Prato giovedì sera, poi il match di Trissino due giorni dopo. Due partite impegnative nel giro di 48 ore: più ostica, sulla carta, quella contro i toscani, reduci dal clamoroso successo in casa della capolista Forte dei Marmi, ma da non sottovalutare anche quella con i veneti alla ricerca di punti salvezza. Ci vorrà insomma la migliore AFP per portare a casa un bel bottino e continuare la sua corsa verso il paradiso.