Marzella al “capezzale” dell’Amatori: «Crollo psicologico ma anche fisico»

Il tecnico rende onore al Benfica: «Spietati, da grande squadra»

Scritto da Il Cittadino di Lodi - Pubblicato il 20/02/2012 - 09:34 - Ultima modifica

LISBONA
Non è difficile immaginare l'aria di piombo sospesa negli spogliatoi giallorossi dopo la batosta al “Pavilhao Imperio Bonanca”. Il primo a parlare è Pino Marzella, chiamato in sala stampa per rispondere alle domande dei giornalisti dopo la partita. E trovare le parole per spiegare una sconfitta così pesante non è facile: «Sicuramente quello di questa sera (sabato per chi legge, ndr) è un risultato pesante - le parole del tecnico giallorosso in conferenza stampa -, il Benfica ha fatto un'ottima partita dall'inizio alla fine ed è riuscito a portare a casa un risultato importantissimo, che gli consente di continuare a sperare nel passaggio del turno. Ora si dovranno giocare il tutto per tutto contro il Vic».
La situazione dovrebbe invece essere più facile per l'Amatori, al quale basterà vincere contro l'Iserlohn in casa per garantirsi un posto fra le prime otto squadre d'Europa: «Sì e siamo coscienti di questo. Se siamo arrivati a questo punto è perché qualche cosa di buono abbiamo fatto prima di oggi. I motivi di questa sconfitta così pesante? Sicuramente abbiamo avuto un crollo psicologico, che ha permesso ai nostri avversari di approfittare delle nostre debolezze e di chiudere con ampio margine. Il Benfica, come tutte le grandi squadre è spietato, e appena si è accorto della nostra difficoltà ha affondato. Noi siamo ancora giovani e forse non ancora abituati a reggere tutto questo stress per tanto tempo. Purtroppo è un periodo che non stiamo molto bene neanche fisicamente».
La terza sconfitta consecutiva però rischia di diventare un problema: «Può darsi che accuseremo il contraccolpo, ma adesso ci faremo una bella doccia fredda, un bel bagno d'umiltà e poi ripartiremo dai nostri errori per tornare sui livelli eccelsi di qualche tempo fa. Spiace perché eravamo partiti bene nel primo tempo, abbiamo anche sprecato quelle due o tre occasioni da gol di troppo che se finalizzate forse ci avrebbero permesso di incanalare la partita in tutt'altra maniera. Dobbiamo abituarci a soffrire anche nelle difficoltà e a non mollare mai, in questo si vede la grande squadra».
Sconsolato Gigio Bresciani, che dati i suoi trascorsi nel Seixal aveva previsto che sarebbe stata durissima a Lisbona: «È in questi momenti però che bisogna essere forti e saper ripartire - spiega il difensore toscano -. Sicuramente questo è un periodo nel quale non gira per niente bene, ma credo proprio che occorra cambiare un po' mentalità, tornare più umili e continuare sulla nostra strada. Spiace più che altro perché in una competizione come questa conta anche la differenza reti, anche se problemi di qualificazione non ce ne dovrebbero essere».
Ma un 8-0 può minare la consapevolezza della squadra? «Questo fa parte dello sport - chiude Bresciani -, sono cose che purtroppo possono succedere. Abbiamo mollato un po' di testa e la partita ha preso una piega bruttissima. Spiace, spiace anche a livello personale, dopo tanto tempo che non metto più piede in pista diventa difficile avere il giusto ritmo partita».

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