«Giochiamo in casa, vinceremo»

Senica “chiama” il pubblico: «Sono tre punti importanti». L’allenatore dei biancorossi archivia lo stop in campionato con il Porto e rilancia in chiave europea.

Scritto da Il Cittadino di Lodi - Pubblicato il 18/02/2012 - 09:24 - Ultima modifica

LISBONA
«Chi gioca in casa è favorito». Poche, lapidarie parole quelle del coach del Benfica Luis Senica, che prima dell'importantissimo match contro l'Amatori cerca di caricare al massimo l'ambiente lisboeta. Un squadra con alle spalle una società fortissima (la stessa che gestisce il Benfica calcio, visto che quella biancorossa è una polisportiva) che vuole provare definitivamente a rompere l'egemonia hockeistica del Porto targato Reinaldo Ventura e Pedro Gil. E ha iniziato a gettare basi solide lo scorso anno, con l'affidamento del team proprio al professor Senica, già tecnico delle squadre nazionali portoghesi, e l'ingaggio di giocatori di assoluto spessore provenienti anche dall'Italia come gli ex Bassano Luis Viana, Cacau, Ricardo Pereira ed Esteban Abalos, messi a fianco di portoghesi più o meno noti come Caio, Tiago Rafael, Valter Neves, Ricardo Silva, Diogo Rafael e Joao Rodrigues. L'anno scorso la squadra riuscì a vincere la Coppa di Portogallo, la Supercoppa "Antonio Livramento" e la Coppa Cers (eliminando proprio agli ottavi di finale i lodigiani), ma fallì l'assalto al campionato, vinto ancora una volta dai "dragoes" di Oporto.
Ecco dunque che per quest'anno la dirigenza "benfiquista" ha rilanciato, lasciando partire Caio (proprio al Porto), Tiago Rafael (al Candelaria) e Ricardo Pereira (al Fisìca Desportiva), per assicurarsi i servigi di due pezzi da novanta come Sergio Silva (dal Candelaria) e Carlos Lopez (dal Barcellona). La stagione attuale è iniziata in discesa, visto che la formazione lusitana ha vinto a tavolino la Supercoppa europea per il forfait del Liceo campione d'Europa. In campionato invece il Benfica ha un ruolino di tutto rispetto, che non basta però a tenere il passo del super Porto. La squadra di Senica è infatti seconda in classifica, staccata di due punti dai biancoblu che hanno vinto lo scontro diretto proprio lo scorso 5 febbraio.
Un match terminato 6-5 per il Porto: «Ma il nostro morale non ha subìto contraccolpi - commenta Senica -, abbiamo fatto un'ottima partita e siamo stati penalizzati da alcuni episodi. Per cui non mi sono preoccupato più di tanto. Sono sempre convinto della forza dei miei ragazzi, e dell'evoluzione di un gioco che sicuramente deve ancora arrivare nel pieno della propria maturità».
La squadra costruita in questa stagione si basa essenzialmente su Sergio Silva e Carlos Lopez, attorno ai quali ruotano Joao Rodrigues, "Tuco" Abalos e capitan Valter Neves per la difesa, Diogo Rafael, Cacau e Viana per l’attacco. Una formazione a trazione anteriore, e non è un caso che quello del Benfica sia in assoluto il miglior attacco del campionato portoghese, con 102 reti messe a segno in 14 partite, quasi sette a ogni match.
A guidare la classifica dei cannonieri interna c'è Luis Viana (letale nei tiri da fermo) con 23 centri, seguito da Sergio Silva e Cacau con 17, da Neves con 13, Diogo Rafael con 11 e Carlos Lopez a 9. Subisce invece più di tre reti a partita la difesa, anche se il portiere della nazionale lusitana Ricardo Silva è una garanzia.
«Noi giochiamo tutte le partite per vincere - conclude il tecnico del Benfica -, questo è fuori da qualsiasi dubbio. Dobbiamo riuscire a ricreare l'ambiente dello scorso anno (il Benfica la passata stagione nell'andata di Coppa Cers contro l'Amatori vinse 7-4, ndr) e portare a casa tre punti importantissimi che ci consentano di andare avanti in questa competizione così prestigiosa».

Aldo Negri

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