«Una vittoria inciderà solo sul morale»

VIAREGGIO
Vincere per tornare quelli da battere e cominciare a mettere qualche crepa nell'autostima dell’Amatori. Insomma, più che vincere per tornare primi in classifica, a Viareggio l'obiettivo è quello di ristabilire le gerarchie. Già, perché un Amatori primo in classifica dall'inizio del campionato non si vedeva da un po' di tempo e i bianconeri toscani sono smaniosi di riprendersi la leadership. Per questo la squadra di Massimo Mariotti sta preparando intensamente la partita di domani sera, anche se l'entourage toscano avrebbe voluto giocare prima: «Diciamo che forse questa lunga pausa, dovuta prima al raduno della Nazionale e poi al posticipo televisivo, forse un po' ci penalizza - commenta il difensore bianconero Davide Motaran, cugino del Marco giallorosso -, venivamo da due ottimi risultati (larghi i successi contro Sarzana e Prato, ndr) e quindi eravamo in rampa di lancio verso una partita importante. Niente di male comunque, questa pausa ci ha dato modo di lavorare e di prepararci al meglio per l'appuntamento contro l'Amatori».
Una sfida che al di là di qualsiasi pretattica mette in palio il primo posto in classifica: «È una partita che non ha bisogno di presentazioni, perché si commenta da sé - continua l'ex di Valdagno e Novara -. C'è in ballo il primo posto fra due squadre fortissime, ma credo che una vittoria da una parte o dall'altra incida più sul morale che sulla classifica. In fondo noi a un certo punto eravamo staccati dall'Amatori di 5 punti, e riuscire a tornare davanti sarebbe davvero importante. Quindi credo che più che altro il nostro obiettivo debba essere quello di cominciare a mettere qualche "crepa" nelle convinzioni del nostro avversario. Detto questo, so benissimo che l'Amatori è una squadra con tanti giocatori importanti, alcuni con esperienza ad altissimo livello, e quindi non sarà facile».
Una stagione avvincente quella vista finora, che oltre al duello fra Amatori e Viareggio vede l'inserimento come outsider del Forte dei Marmi di Roberto Crudeli: «Sì, è un campionato molto più vivace rispetto agli scorsi anni, perché ci sono ben tre squadre al vertice che si danno battaglia. È sicuramente positivo per chi guarda questo sport, mentre dall'altro lato è più "rognoso" per chi lo pratica, perché non si può mai abbassare la concentrazione altrimenti si rischia di finire dietro. Sono comunque contento perché questo fa bene al movimento hockey in Italia».
E domani sera sarà anche il momento di vedere di fronte i due cugini di Vercelli lottare per qualcosa di importante: il bianconero Davide contro il giallorosso Marco Motaran. «Sono davvero contento che finalmente Marco riesca a esprimersi al meglio e a lottare per le posizioni di vertice - conclude Davide, classe 1984 -. È un ragazzo che se lo merita, perché mette sempre molto impegno in quello che fa e ha grandissime capacità che aspettavano solo di essere esaltate. Sarò contento di affrontarlo in pista in un duello così importante».

Aldo Negri