LODI
L'Amatori vince i ricorsi, ma la posizione di Pino Marzella diventa un giallo. Arrivano due vittorie legali per la società lodigiana dopo i fatti di Giovinazzo. La Caf ha infatti accolto ieri il doppio ricorso, contro la sospensione dell’allenatore e contro la diffida del “PalaCastellotti”, presentato lunedì dal presidente Fulvio D'Attanasio. È stato totalmente accolto il reclamo contro la sospensione cautelare emessa dal giudice unico nei confronti di Marzella: “un provvedimento - si legge nel comunicato della Caf - da considerarsi illegittimo”. Il faldone riguardante l'espulsione del tecnico giallorosso, con tanto di memoriale difensivo della società, passa adesso alla procura federale: Marzella quindi al momento è da considerarsi non sospeso dall'attività come chiedeva il giudice, ma teoricamente comunque squalificato e quindi impossibilitato a sedersi in panchina martedì sera a Viareggio, in quanto il cartellino rosso che ha rimediato nell’ultima partita di campionato comporta automaticamente almeno un turno di stop in base a quanto scritto nel regolamento. Una situazione ai limiti del paradossale e che assume i contorni di un vero e proprio giallo.
Il segretario della Lega Cesare Ariatti, interpellato telefonicamente sulla vicenda, fa sapere che, essendo stato espulso, Marzella è da considerarsi squalificato e che anzi nella giornata di oggi il giudice sportivo dovrebbe emettere un ulteriore comunicato con l'ufficializzazione della squalifica. Dal canto suo l'Amatori, per voce del presidente D'Attanasio e del direttore sportivo Rachelini, risponde che in mattinata invierà in federazione una richiesta di spiegazioni sulla posizione di Marzella e che, qualora venisse effettivamente emesso un nuovo comunicato, potrebbe presentare un ulteriore ricorso in quanto, a detta della società lodigiana, il giudice stesso non potrebbe esprimersi due volte sulla stessa vicenda.
Nessun dubbio invece sulla vittoria legale dell'Amatori in merito al ricorso contro la multa di mille euro e la diffida della pista decisa dal giudice per lo striscione esposto a Giovinazzo dai tifosi lodigiani contro la Rai: la Caf ha ridotto a 500 euro la sanzione economica e cancellato la diffida del “PalaCastellotti”. Comprensibile soddisfazione in casa giallorossa per questa doppia vittoria, l'ennesima ottenuta dalla dirigenza negli ultimi mesi, confermata dalle parole del ds Gabriele Rachelini: «Siamo molto contenti di questi risultati e siamo convinti che sia solo il primo successo, cui faranno seguito altri che arriveranno dalla procura federale. È una vittoria ottenuta da tutta la società e a cui ha lavorato intensamente tutta la dirigenza, ma il grande artefice è il presidente D'Attanasio che ringraziamo per come ancora una volta si è saputo muovere tra le carte bollate. Il responso della Caf, che ci dà praticamente ragione su tutta la linea, è la dimostrazione che non siamo ultras in giacca e cravatta, come ha detto qualcuno, ma persone serie che lavorano duramente per il bene dell'Amatori».
Soddisfatto anche Marzella: «Sono felice che la verità cominci a venire a galla - le sue parole -. Io credo nella giustizia e nella verità e sono certo che alla fine trionferà a dispetto dei giochini di potere e degli attacchi di persone ignobili che vogliono danneggiarmi o screditare la mia persona. Il grande lavoro della società sta dando i suoi frutti e non è ancora finita qui, ci sono altre vittorie che presto conquisteremo».
Stefano Blanchetti