L'AFP Giovinazzo si difende: la ricostruzione fatta dall'Amatori Lodi non è reale

Continua, a distanza di giorni, lo strascico polemico seguito alla partita tra AFP Giovinazzo e Amatori Lodi. La società pugliese interviene con un comunicato per smentire la ricostruzione dei fatti fornita dal Direttore Sportivo dell'Amatori Lodi al giornale locale "Il Cittadino". "Nessuno dei nostri tesserati -dice in sostanza il comunicato- ha agito in senso diverso da quello di calmare gli animi".

Scritto da AFP Giovinazzo - Pubblicato il 03/02/2012 - 08:23 - Ultima modifica 08/02/2012 - 14:51

E’ con assoluto stupore che apprendiamo quanto pubblicato ieri da “Il Cittadino di Lodi” (leggi l'articolo del Cittadino oppure guarda la Rassegna Stampa su Giovinazzo-Lodi) che in suo articolo cita alcune dichiarazioni del D.S. dell’Amatori Rachelini. E’ nostra ferma intenzione stigmatizzare e confutare quanto riportato dal dirigente in merito a quanto accaduto nel palasport di Viale Aldo Moro, come possono testimoniare sia gli ufficiali di gara sia gli autorevoli esponenti di Lega Hockey e Federazione presenti sugli spalti oltreché l’eloquente filmato RAI.
Più precisamente ci teniamo a sottolineare che gli steward presenti sia in tribuna che nella zona delle panchine hanno pienamente svolto il proprio dovere, cercando anzi di stroncare qualsiasi intemperanza manifestatasi durante l’incontro, in particolare in occasione dell’episodio dell’espulsione del tecnico lodigiano quando, con l’aiuto delle forze dell’ordine, hanno dovuto riportare la calma soprattutto fra alcuni parenti dello stesso Marzella.
Erano steward, dirigenti dell’AFP, dirigenti del Lodi e giocatori della stessa squadra, quelli che occupavano il tunnel degli spogliatoi nel dopo partita, ancora costretti ad impedire che venissero a contatto i vari protagonisti tra cui anche alcuni parenti di Marzella
Fantasiosa risulta essere l’affermazione del Sig. Rachelini circa il reiterato lancio di oggetti verso la panchina ospite: lo abbiamo solo visto agitare un accendino, cosa che può aver provocato qualche protesta da parte nostra, comunque ben lungi dai presunti insulti ad opera del presidente dell’AFP mai entrato nella discussione.
Non abbiamo altresì notizie né sul fatto che Marzella abbia avuto necessità di recarsi al Pronto Soccorso di Giovinazzo in seguito alle aggressioni subite né, cosa ben più rilevante, sulla presunta esplosione di una bomba carta all’indirizzo delle stanze occupate dagli atleti del Lodi nel loro albergo nottetempo.
Inoltre, precisiamo che il figlio dell’arbitro Parato non è un dirigente della nostra società.
Tutto ciò provoca in noi molta amarezza, chi ci conosce, chi conosce la nostra Città, chi conosce i nostri tifosi sa che non esiste la ben che minima possibilità che le cose addotte nel comunicato in questione, possano corrispondere minimamente a quello che realmente è avvenuto nel palasport di Giovinazzo in occasione dell’incontro di hockey in parola. Abbiamo, tutti insieme cercato, sin dai giorni precedenti la partita, di tenere bassi i toni e di creare quell’innegabile clima di serenità che poi si e tenuto all’interno del citato palasport. Clima trasceso, nel fine partita, solo in conseguenza di fatti che nulla hanno a che vedere con l’AFP Giovinazzo Polisportiva con alcuno dei suoi tesserati, dei suoi giocatori e dei suoi tifosi.
Nel persistere di atteggiamenti e dichiarazioni lesive dell’immagine della nostra società e di un intero paese, saremo costretti a tutelarci nelle Sedi opportune.

AFP Giovinazzo Polisportiva

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