Un Sarzana senza mordente a Lodi e la capolista vince senza problemi

Il Carispezia Hockey Sarzana perde a Lodi contro la capolista con il risultato di 7 a 4. La squadra di Cinquini è apparsa da subito rassegnata alla forza dei padroni di casa e non ha mai messo in pista quel coraggio da sempre caratteristica della squadra rossonera. “La cosa che più non sopporto nello sport è fare la parte dell’agnello sacrificale senza lottare su ogni pallina" ha detto alla fine un deluso Corona.

Scritto da Hockey Sarzana - Pubblicato il 26/01/2012 - 09:09 - Ultima modifica 27/01/2012 - 18:53

AMATORI SPORTING LODI - CARISPEZIA HOCKEY SARZANA 7 – 4 (5 - 2)
AMATORI SPORTING LODI: Losi (Passolunghi), Bresciani, Squeo, Montigel , Platero (3), Romero (2), Festa, Antezza, Motaran (2). Allenatore Pino Marzella
CARISPEZIA HOCKEY SARZANA: Fontana (Paoli), Achilli (1), Di Donato Cinquini Elia, Sturla (1), Sterpini, Borsi (1), De Rinaldis (1), Nunez. Allenatore Mauro Cinquini.
Arbitri: Sig. Corponi (VI) - Sign. Giombetti (RE) ausiliario: Sign. Montaruli (AL)

Una prestazione che deve fare riflettere, quella dei ragazzi di Mauro Cinquini; non tanto per il risultato, quanto per la rassegnazione a perdere espressa dalla squadra. Perdere con tre gol di scarto dopo aver chiuso la prima frazione di gioco in svantaggio per 3 a 2 e poi essersi trovati in svantaggio per 4 a 5 a 9 minuti dal termine ci sta se giochi contro una formazione che è prima in classifica sia in campionato che in Europa League e che quest’anno ha perso una sola partita ufficiale.  Era impensabile che il Sarzana andasse a fare risultato a Lodi in questo momento, però era anche impensabile che la squadra rossonera andasse a Lodi a giocare una partita scialba, senza cuore e senza coraggio, caratteristiche che da sempre contraddistinguono la formazione ligure.

Ma veniamo alla gara. I primi minuti della partita sono un monologo della formazione di casa che si porta costantemente nella metà pista rossonera trovando un Fontana sempre all’altezza della situazione. Il Sarzana recita la parte del pugile assoldato dal campione per allenarsi. Al 7’,34” al primo affondo Achilli porta in vantaggio il Carispezia sfruttando un preciso assist di De Rinaldis. Il vantaggio rossonero non dura neppure un minuto perché 35 secondi dopo Platero, con una bella giravolta, fulmina Fontana. La squadra di casa decide di chiudere la gara e, trascinata da un super Platero, nell’arco di trenta secondi porta il risultato sul tre a uno, prima con Romero che sfrutta un preciso assist da dietro porta di Platero e poco dopo con Marco Motaran che sigla la terza rete schiacciando in rete un assist di Romero. La squadra ligure sembra un pugile alle corde, De Rinaldis commette un fallo di frustrazione che gli costa il cartellino blu; mister Marzella manda a battere il tiro libero il nuovo acquisto Leonardo Squeo ma Fontana si oppone da campione per poi resistere al susseguente power play con alcuni interventi degni di nota. La squadra di casa non riesce a chiudere la gara e i rossoneri la riaprono a 50 secondi dal suono della sirena con Sturla che devia in rete una punizione di Cinquini, rete che manda le squadre al riposo con il punteggio di 3 a 2 in favore dei giallorossi lombardi.

Nella prima parte della seconda frazione di gara la squadra di mister Cinquini ha il suo miglior momento, Achilli ha una palla d’oro con Losi sdraiato a terra ma il difensore rossonero perde l’attimo giusto per mettere la palla in rete. La squadra locale dopo i primi minuti giocati sottotono riprende saldamente in mano le redini della gara, Fontana si supera in due occasioni poi è Romero al 30.30 che riprende un rimpallo fortuito e scarica in rete un missile da centro area che lascia Fontana immobile. I locali accelerano e Platero al 35’ con una magia sorprende il portiere rossonero e porta il parziale sul 5 a 2. Al 35’, 20” decimo fallo di squadra del Lodi va al tiro l’ex Michele Achilli ma Losi in collaborazione con il palo respinge la sfera. Quando sembra che la gara vada a scemare verso il suono della sirena finale, in venti secondi il Sarzana rientra in partita con Borsi che al 41’,30” si inventa un gol capolavoro (purtroppo fine a se stesso) facendo passare con una magia la pallina tra Losi e il palo. Poi è De Rinaldis che al 41’,50” sfrutta un tiro di Di Donato respinto dalla balaustra girando lestamente dietro porta e beffando Losi. E’ in questo momento che il Sarzana mette in mostra tutti i suoi nei, la squadra di mister Cinquini invece di sfruttare la ghiotta occasione dà l’impressione di essere una squadra spaesata e senza grinta. Mister Marzella rimanda in pista Montigel e Platero e il Lodi ricomincia a macinare gioco. I lodigiani prima falliscono un tiro di rigore con Antezza che si fa stregare da Fontana, poi colpiscono due traverse con Platero e infine trovano la rete con lo stesso Platero che realizza la sua tripletta personale. I conti poi li chiude Marco Motaran, bravissimo a sbilanciare Fontana, e a mettere la pallina sul primo palo. La partita finisce con i padroni di casa che vincono con il risultato di 7 a 4 e rimangono in vetta alla classifica del Campionato di Serie A1.

Sconfitta preventivata in casa rossonera ma il Presidente Corona ha qualcosa da ridire alla propria squadra. “Ero cosciente che non era questa la partita in cui la mia squadra potesse fare punti; il Lodi sta giocando una stagione straordinaria ciò che ha fatto sabato scorso contro il Benfica è sotto gli occhi di tutti. Il mio rammarico è vedere un Sarzana rinunciatario e che non lotta, arrivato a Lodi a fare la parte della vittima sacrificale, questo è da parte mia inaccettabile, nonostante Mauro Cinquini stia facendo un lavoro straordinario e che abbia per tutta la settimana spronato la squadra, anche molto duramente. Personalmente ho apprezzato il rammarico di Fontana che a fine gara, con un gesto di rabbia, ha addirittura spezzato la propria mazza contro i pali della porta. Capisco i tifosi, ed io sono con loro, che stanno criticando la squadra anche con toni accesi - continua Corona - loro vogliono vedere mettere il cuore, non vogliono più vedere atteggiamenti da prime donne. Ora voglio che tutta la squadra, sia chi gioca tanto sia chi gioca meno, remi dalla stessa parte”.
L’ attenzione ora si sposta al difficile appuntamento dell’incontro di sabato prossimo contro i Campioni d’Italia del CGC Viareggio che ieri sera hanno strapazzato il Prato tra le proprie mura con un perentorio 13 a 3.

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