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WRG 2017, l'hockey su pista andrà in Cina e non a Barcellona


Undici mesi dopo aver assegnato a Barcellona la prima edizione di World Roller Games (che comprendono anche i mondiali maschile, femminile e under 20 di hockey pista), la Firs annuncia per lunedì la firma dell'accordo con Nanchino che subentra alla città catalana.

Scritto da Redazione - Pubblicato il 29/01/2016 - 07:19 - Ultima modifica 06/02/2016 - 18:15

Contr'ordine compagni! Non sarà il Palau Blaugrana di Barcellona ad ospitare il prossimo mondiale di hockey su pista, il primo nell'ambito dei World Roller Games, la manifestazione planetaria voluta dal presidente Firs e Fihp Sabatino Aracu la cui prima edizione di disputerà nel 2017. Si va tutti a Nanchino, in Cina, in una città millenaria ricca di cultura e di storia, antica capitale della dinastia Ming e città che, con i suoi 8 milioni di abitanti, è abituata ai grandi eventi sportivi (ha ospitato anche i Giochi Olimpici giovanili estivi).
Non è stata la Firs a cambiare idea, ma la città di Barcellona. La capitale catalana aveva conteso e strappato a Lima la prima edizione dei giochi al Congresso Firs dello scorso 21 febbraio a Roma. Poche settimane dopo quel momento storico, Barcellona andò alle elezioni amministrative e l'affermazione di "Barcelona en Comù", versione locale di Podemos, portò sullo scranno di Sindaco la signora Ada Colau. Insegnante di filosofia, la Colau dimostra subito di non avere un gran feeling con lo sport, accusato di alimentare un turismo di massa, ma di basso livello, che ha fatto la fortuna economica di Barcellona, ma che la città non tollera più. Detto, fatto: dal Gran Premio di Formula 1 che si è visto dimezzare i contributi (che si azzereranno nel 2017) ai WRG riconsegnati al mittente dopo una lunga serie di incontri al vertice. Nel 2019 sarebbero toccati a Lima, ma Barcellona non avrebbe escluso un suo interesse: è fondato pensare che il calendario dei WRG possa vedere Barcellona nel 2019 e Lima nel 2021.
L'ufficialità formale dell'assegnazione a Nanchino dei WRG 2017 ci sarà lunedì mattina quando, nel salone d'onore del Coni a Roma, il presidente Firs Sabatino Aracu e il vice sindaco di Nanchino Hu Wanjin sigleranno l'accordo formale alla presenza del Presidente del Coni Gianni Malagò e del componente del Comitato Olimpico Internazionale Mario Pescante.
Dunque, tra un poco più di un anno l'hockey su pista sbarcherà in Cina, in una terra che con questo sport non ha certo grande dimestichezza (quasi certamente non ci sarà una nazionale di casa), ma che con il mondo del pattinaggio va a braccetto da un pezzo. Il matrimonio tra la Federazione Internazionale e la città di Nanjing non è una novità di questi giorni, ma una collaborazione già rodata da diversi anni, soprattutto sul fronte del pattinaggio velocità e del pattinaggio artistico. Per l'hockey su pista servirebbero 18 mesi di intenso lavoro in Cina per non arrivare all'appuntamento col mondiale a digiuno, ma con il livello di bollitura che c'è ai vertici mondiali della disciplina, difficilmente ci saranno le condizioni per fare qualunque cosa. 
Intanto, le prossime settimane saranno decisive per conoscere la formula del nuovo mondiale formato WRG che, come pare ormai certo, abbandonerà la formula delle 16 squadre divise in quattro gruppi per proporre qualcosa di nuovo.

 

Parole chiave: WRG, Nanchino, Mondiale Senior, Nazionale Senior,
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