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Vives lancia il Breganze: "Qui entusiasmo contagioso, daremo il massimo"


Il giocatore spagnolo fa il punto della sitauzione dopo due settimane di allenamenti agli ordini di Massimo Belligio e prevede per i rossoneri una stagione importante.

Scritto da Fausto Pozzan - Pubblicato il 08/09/2016 - 17:42 - Ultima modifica 12/09/2016 - 14:20

Concreto, diretto, felice di essere qui. E con un aspetto che non avevamo considerato. E cioè che, quanto a passione e attaccamento ai colori sociali, sono pochi i club spagnoli a vivere la passione per l’hockey pista che si respira a Breganze. Saranno contenti i tifosi della curva, i PMB.
E' quello che pensa Oriol Vives, catalano, amico di Alvaro Gimenez e di Gerard Teixido (sin da quando, bambini, giocavano nelle giovanili della società del Voltregà) a Breganze da due settimane, che sembra entusiasta di questa avventura italiana, apprezzando anche la qualità degli allenamenti programmati dallo staff tecnico. E che si è calato con massima disponibilità e passione nel suo lavoro. Per portare Breganze, lo dice lui, il più in alto possibile. Assieme ad un gruppo di compagni con cui si trova molto bene.

Oriol hai iniziato da due settimane il tuo lavoro con il Breganze. Come ti trovi con la squadra, la società e l’ambiente?
“Mi trovo veramente molto bene. Fin dal primo momento in cui sono arrivato tutti qui mi rendono le cose facili e mi aiutano in tutto quello che possono”.

In tutte le squadre molta importanza viene data al valore del gruppo. Come va con i tuoi nuovi compagni? Pensi che stia nascendo un bel collettivo?
“Con i compagni di squadra va tutto molto bene. Alvaro e io ci conosciamo fin da quando eravamo piccoli, al tempo delle categorie inferiori del Voltregà. Con gli altri, invece, sento che stiamo facendo un buon gruppo per preparare la stagione che si prevede molto impegnativa”.

Ci sono differenze tra Spagna e Italia nella fase di preparazione al campionato?
“Ogni squadra ha il suo modo di lavorare. Con Andrea (Bellon) e Massimo (Belligio) si sta facendo un ottimo lavoro per iniziare la stagione con le migliori garanzie possibili di rendimento”.

Ti piace il metodo di allenamento proposto dall’allenatore Massimo Belligio e dal preparatore Andrea Bellon?
“Come ho detto prima, credo che stanno facendo un ottimo lavoro. Andrea cura l’aspetto fisico con allenamenti al tempo stesso dinamici e divertenti così la fatica si sente meno. E con Massimo stiamo acquisendo via via gli aspetti più tattici e tecnici per essere pronti come gruppo quando verranno gli impegni agonistici”.

Gerard Teixido è tuo amico e ha giocato qui l’anno scorso facendosi apprezzare per le sue grandi qualità tecniche e umane. Ci ha parlato molto bene di te. Ti ha detto qualcosa su come è l’Hockey Breganze?
“Con Gerard ho giocato quasi 10 stagioni insieme e la verità è che io continuo ad avere un grande ricordo di lui. Secondo me è un grande giocatore e lo ha dimostrato la scorsa stagione qui a Breganze; ed è anche un buon compagno e amico. Mi ha detto che mi sarei trovato bene in questa società, che hanno fatto un ottimo lavoro e che è stato molto soddisfatto del trattamento e dell’esperienza vissuta qui“.

Dal punto di vista tecnico e tattico ti sei già fatto un’idea delle differenze tra il gioco italiano e quello spagnolo? Conoscevi l’hockey pista italiano prima di venire qui?
“L’hockey italiano è molto più diretto e verticale che in Spagna. Penso che in Spagna si fa molto più possesso palla e si fa più attenzione alla fase di finalizzazione. Ho sempre seguito l’hockey italiano e lo ritengo molto spettacolare. È bello vedere i palazzetti pieni di persone in festa; in Spagna così ce ne sono pochissimi”.

Tu sei un attaccante. Ti è capitato in carriera di giocare anche come difensore? Può essere una soluzione in caso di bisogno anche qui a Breganze e sei disponibile ad aiutare anche così la squadra?
“Ho giocato in tutte le posizioni da quando ho iniziato a giocare a hockey. Sì, è vero, negli ultimi anni ho giocato più davanti, ma sono pronto a posizionarmi dove l'allenatore riterrà più opportuno”.

Breganze è un paese non molto grande ma con una lunga tradizione in questo sport. E con tifosi veramente appassionati che seguono la squadra. Tu hai giocato in squadre importanti (Voltregà, Igualada, Liceo...): vuoi promettere qualcosa agli sportivi breganzesi?
“Promettiamo il lavoro, il sacrificio e la dedizione in ogni allenamento e in ogni partita. Per meritare l’affetto degli sportivi e per portare Breganze il più in alto possibile”.

Parole chiave: Serie A1, Breganze,
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