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Vince il Follonica, trionfa lo spettacolo dell'hockey


Davanti ad un pubblico da grande finale e ad un tifo incredibile, il Follonica di Massimo Mariotti conquista un fantastico tris aggiungendo il primo scudetto della sua storia ai successi in coppa Italia e in coppa Cers. Una finale entusiasmante e spettaco

Scritto da Redazione - Pubblicato il 19/06/2005
Infoplus Bassano Hockey 54 - Consorzio Etruria Follonica:Ê 2-3 (0-2)
Marcatori:Ê PT. Bertolucci.m 06'56"; Michielon.ale 10'09";Ê ST. Michielon.ale 04'07"; Panizza 08'08"; Videla 20'01".
Infoplus Bassano Hockey 54: Cunegatti; (Bertapelle); Panizza; Bresciani; Videla; Nicolia; Tataranni; Montivero; Orlandi; Rigo. All. Dantas.
Consorzio Etruria Follonica: Tosi; (Armeni); Farran; Michielon.alb; Pinzuti; Michielon.ale; Mariotti.m; Mariotti.e; Bertolucci.m; Bertolucci.a. All. M.Mariotti.
Arbitro: CARMAGNOLA (NO), FERMI (PC).
Espulsioni: Esp.Temp. Bertolucci.a 2'; Esp.Temp. Michielon.alb 2'.

Cinquanta minuti di spettacolo puro hanno decretato la superiorità del Follonica che mette in bacheca il primo scudetto della sua storia per la gioia incontenibile dei 300 tifosi che hanno seguito la squadra nella decisiva trasferta di Bassano.
Palasport gremito all'inverosimile e gran tifo da entrambe le parti: del resto la rivalità tra Follonica e Bassano si trascina da inizio stagione e ha fatto da contorno a tutti gli eventi importanti: finale di coppa Cers, finale di coppa Italia, finale scudetto. Nonostante ciò entrambe le curve hanno dimostrato un grandissimo senso di civiltà, lasciandosi andare a ogni tipo di sfottò, senza però eccedere in azioni riprovevoli come il lancio di oggetti in pista che sta diventando un'abitudine in altri sport di squadra.
Del resto la grande partita giocata da Bassano e Follonica si è meritata questo rispetto. Quella di Bassano è stata, senza ombra di dubbio, una delle più belle finali scudetto degli ultimi anni. Lo spettacolo e la classe dei protagonisti hanno prevalso sui tatticismi e ne è uscita una partita-spot, di quelle da mettere su DVD e da passare agli amici che non c'erano o che non l'hanno vista in TV. Perchè quando l'hockey su pista è come quello visto tra Bassano e Follonica, il nostro sport non teme confronti con nessun altro.
Il copione è stato quello, più o meno identico, di tutti i sei precedenti confronti tra Bassano e Follonica visti in questa stagione: Follonica più sornione, ma impietoso; Bassano più manovriero, ma inconcludente.
Il primo tempo, soprattutto, è stato così. Videla e Montivero hanno mandato a nozze Andrea Tosi, che ci ha messo del suo soprattutto nelle conclusioni dalla distanza di Orlandi. Soltanto l'ingresso di Panizza e di Tataranni e Nicolia nella ripresa hanno dato al Bassano un po' di concretezza in più in attacco. Dall'altra parte il Follonica si è limitato ad agire in contropiede e, some sempre, lo ha fatto in modo micidiale andando a segno con Mirko Bertolucci e Alessandro Michielon e dando l'impressione di avere nettamente in mano la partita. Quando poi Alessando Michielon ha portato il Follonica sul 3-0 ad inizio ripresa, in molti hanno pensato che la sfida scudetto fosse finita lì.
Invece il 3-0 ha avuto una sorta di "effetto Istambul" sulle due squadre. Il Follonica ha tirato i remi in barca e il Bassano ha spinto facendo leva sul cuore dell'ex capitano Panizza e sulla classe e la spregiudicatezza del 18enne argentino Nicolia. La partita ha cambiato ritmo, con il Bassano continuamente proiettato in avanti e il Follonica sempre in contropiede. La macchian da gol biancoazzurra si è inceppata, sbagliando almeno cinque chiarissime occasioni che avrebbero chiuso l'incontro; merito anche di un Cunegatti finalmente determinante e insuperabile nella seconda parte della ripresa.
La rete del 3-1 di Panizza ha galvanizzato il Bassano e se Nicolia, meno di 10 secondi dopo, avesse infilato l'occasione del 3-2 la partita avrebbe avuto un epilogo diverso. Per trovare la seconda rete il Bassano a dovuto attendere il 20' quando Videla, opaco fino a quel momento, ha indovinato lo scatolino con un missile terra aria che Tosi non ha nemmeno visto.
Gli ultimi quattro minuti sono stati un continuo assalto al fortino maremmano che ha retto anche all'ultima incursione di bassanese scatenando la comprensibile gioia dei tifosi toscani, saliti in massa a Bassano e ricompensati dal primo scudetto della loro storia e da una tripletta che, forse, nemmeno loro avevano osato sognare.
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