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Vietato il casco nelle categorie senior e novità per i portieri


Improvvisa e clamorosa decisione della Federazione Italiana Hockey e Pattinaggio che con una lettera del 4 ottobre scorso modifica in modo significativo alcuni aspetti del regolamento per adeguarlo a quello internazionale. Il casco, fino ad oggi obbligato

Scritto da Redazione - Pubblicato il 06/10/2004
Un passo avanti e almeno un passo indietro. Forse due.
Così ci sentiamo di giudicare le variazioni al regolamento di gioco introdotte in Italia ed efficaci a partire dal 16 ottobre 2004, data di inizio dei campionati di serie A1, A2 e B.
Il passo avanti è l'adeguamento di tutti i regolamenti nazionali ad un solo regolamento internazionale. Uno sport per essere tale (e soprattutto per essere olimpico) deve avere le stesse regole in tutto il mondo e per l'hockey su pista non era così. Si pensi proprio all'uso del casco che era obbligatorio solo in Italia e vietato altrove.
Il passo indietro è che la mediazione tra posizioni evidentemente diverse ha portato ad un compromesso al ribasso: casco e maschera obbligatori in tutte le categorie giovanili; casco obbligatorio per i minorenni che giocano nelle categorie senior; casco vietato per tutti gli altri.
Vietato e non facoltativo. Lo spiega chiaramente in una comunicazione inviata a tutte le società in data odierna una circolare della Lega Nazionale Hockey.
Ne consegue che da oggi l'hockey su pista è uno sport meno sicuro. Il casco obbligatorio venne introdotto alcuni anni fa in Italia in seguito al susseguirsi di gravi incidenti occorsi a giocatori durante allenamenti e partite. Alcuni di quegli infortuni ebbero gravi effetti debilitanti proprio perchè venne interessata la testa, colpita di volta in volta da palline vaganti e involontari colpi di bastone.
Negli altri paesi, nonostante incidenti dello stesso tenore, il casco obbligatorio non è mai stato adottato, così pure come a livello internazionale. Basta riguardare le recenti partite dei campionati europei o mondiali o anche soltanto le gare di coppa per avere conferma.
Ora, di fronte alla necessità di un solo regolamento valido per tutti, arriva il compromesso che obbliga i ragazzi ad utilizzare il casco (e la maschera intera) nelle partite giovanili per poi vietarlo in quelle senior.
Un secondo possibile passo indietro riguarda una norma reintrodotta relativa ai portieri che da oggi non potranno effettuare una seconda parata se effettuando la prima sono finiti a terra. Dovranno prima rimettersi sui pattini, pena la concessione del rigore.
La norma è piuttosto fumosa e per certi aspetti contraddittoria. Per sapere esattamente quello che accadrà sarà necessario attendere le nuove norme interpretative, la cosiddetta casistica, in base alla quale gli arbitri sono chiamati ad interpretare il gioco.
A proposito di arbitri. Per loro si preannuncia una stagione ricca di problemi. A fronte di questo improvviso cambiamento di regole che richiedono una maggiore capacità e velocità di interpretazione, i direttori di gara non hanno ancora svolto nessun raduno di preparazione e, nella maggior parte dei casi, non sono ancora stati informati delle novità.
Nei prossimi giorni seguiremo passo passo l'evoluzione di queste significative novità regolamentari. Intanto riportiamo il documento originale con il quale la Fihp ha informato le società delle nuove disposizioni.

ADEGUAMENTO INTERNAZIONALE HOCKEY SU PISTA
REGOLAMENTO TECNICO


Nuovo testo parziale adeguamento Internazionale
Art. 7) ATTREZZATURE PROTETTIVE
L'uso dei casco protettivo è obbligatorio fino al compimento anagrafico del 18¡ anno di età in tutte le gare ufficiali di categoria seniores.
L'uso di casco e di una maschera protettiva intera (che ricopre l'intero viso) è obbligatorio in tutte le gare ufficiali di campionato giovanile.

Altre protezioni.
Ogni giocatore, incluso il portiere, può utilizzare protezioni ãnon metallicheä a copertura del corpo per preservare la propria integrità fisica. Lâuso di tali protezioni non dovrà mai rappresentare un vantaggio per il giocatore durante il gioco.
A tutti i giocatori è altresì consentito lâuso, ancorché facoltativo, di:
1. parastinchi ö assicurati alle gambe ö massimo spessore 5 cm (sistemati sotto i calzini);
2. ginocchiere imbottite ö massimo spessore 2,5 cm (per lâesclusiva protezione del ginocchio)
3. guanti imbottiti ö massimo spessore 2,5 cm, con la forma delle dita ben separate, di lunghezza anche superiore a 10 cm, dalla linea del polso fino al palmo della mano;
4. conchiglia in materiale plastico resistente per la protezione dei genitali;
5. protezioni ai gomiti ö realizzati in materiale non rigido ö in modo che non possano danneggiare gli altri giocatori.
6. imbottiture per gli arti superiori, gli omeri, il torace, i testicoli; paradenti di gomma o altro materiale similare. Lo spessore massimo consentito, laddove non specificatamente e diversamente indicato, per queste attrezzature è di 5 centimetri.

ART. 16) INTERRUZIONE DEL GIOCO
Durante lo svolgimento della gara ogni squadra può usufruire di due time-out: una per ogni tempo della durata di un minuto ciascuno.
Il time-out è sancito dall'arbitro.
I time-out non utilizzati nel primo tempo non possono essere fruiti nel secondo.
Il time.out va richiesto al cronometrista il quale ne da comunicazione all'arbitro, solo a gioco fermo e prima che la palla sia rimessa in gioco, servendosi del segnalatore acustico a sua disposizione e indicando all'arbitro la squadra che ne ha fatto richiesta. Con lo stesso segnalatore acustico avverte dello scadere del tempo consentito con un preavviso di dieci secondi.
Se al momento del time-out vi sono uno o più giocatori infortunati in pista, lo stesso avrà inizio solo dopo che i giocatori infortunati siano stati assistiti e abbiano lasciato la pista di gioco. In tal caso l'arbitro indicherà al cronometrista l'inizio del time-out richiesto.
Se la squadra che ha il time-out si dichiara pronta a riprendere il gioco prima che sia trascorso il tempo consentito, l'arbitro deve fare riprendere immediatamente il gioco.
Non si può rinunciare alla sospensione dopo che il cronometrista ne abbia dato segnalazione all'arbitro.
Durante il time-out i giocatori delle due squadre devono portarsi ai bordi della pista, in corrispondenza dei rispettivi recinti riservati. In nessuna altra zona è consentito all'allenatore conferire con i propri giocatori. Non sono ammessi time-out durante i tempi supplementari.
L'arbitro si collocherà al centro della pista, di fronte alle entrate dei giocatori in pista. La palla sarà in suo possesso durante il time-out. Al suo scadere l'arbitro fischierà la fine del periodo.
Inoltre, nel caso in cui un giocatore si infortuni durante lo svolgimento del gioco ed il gioco viene interrotto per permettere al servizio sanitario di prestare le proprie cure al giocatore infortunato, questi dovrà essere accompagnato fuori dalla pista di gioco. Potrà rientrarvi solamente a partire dalla prima interruzione del gioco.
Nei Campionati nei quali il portiere di riserva è facoltativo, è consentito, in assenza del secondo portiere, al portiere infortunato di essere soccorso in pista, previa interruzione del gioco; senza che debba essere sostituito. Nel caso in cui non fosse in grado di riprendere il gioco, l'arbitro applicherà la normativa di cui al successivo art. 21 con la sostituzione del portiere con altro giocatore.
E' consentito asciugare la pista di gioco solamente nei casi un cui la stessa sia stata bagnata da acqua (pertanto non è più possibile entrare in pista allo scopo di asciugare il pavimento bagnato dal sudore di un giocatore). Nel caso in cui l'arbitro o la CTC ravvisasse la volontarietà di bagnare la pista con acqua, al chiaro intento di interrompere il gioco o di riprenderlo con ritardo (nel caso in cui il gioco fosse già fermo), il tesserato (giocatore e/o dirigente in panchina) sarà sanzionato con un'espulsione definitiva e con i relativi provvedimenti previsti dall'art. 68) Espulsioni del Regolamento Gare e Campionati.
Nel caso in cui tale gesto fosse compiuto durante lo svolgimento del gioco, l'arbitro non interromperà in nessun caso il gioco ed alla prima interruzione del gioco, adotterà il provvedimento di carattere disciplinare. Se l'infrazione viene rilevata dalla CTC, questa, alla prima interruzione del gioco, richiamerà l'attenzione dell'arbitro con il suono della sirena e l'Ufficiale di Gara dovrà provvedere ad espellere definitivamente il giocatore e/o il tesserato, oggetto della segnalazione della CTC.

Art. 19) SEGNATURA DEL PUNTO (RETE)
Si segna una rete ogni qualvolta la palla, a seguito di unâazione regolare di gioco, supera completamente la linea di porta tra i due pali verticali della porta stessa.
La rete segnata contemporaneamente al fischio finale del tempo di gioco è valida; l'arbitro farà riprendere il gioco a centro pista fischiando contestualmente la ripresa e la fine del tempo.
La rete può essere segnata con tiri effettuati da qualsiasi posizione del campo salvo che dal punto di centrocampo alla ripresa del gioco (chiaramente se la pallina non è toccata da nessun altro giocatore) o da tiro libero indiretto.
La retesegnata da un giocatore che faccia entrare la palla nella propria porta è sempre valido indipendentemente dalla posizione del giocatore sulla pista, anche se realizzato direttamente al momento della ripresa del gioco a centro pista o da tiro libero indiretto, e dal modo in cui ve l'abbia sospinta.

Art. 20) ENTRATA E USCITA DEI GIOCATORI DALLA PISTA
Lâingresso e lâuscita dei giocatori dalla pista, allâinizio, durante e al termine della gara deve
avvenire sempre attraverso il cancello riservato.
Lâinfrazione è punita con lâammonizione (cartellino giallo) ed il gioco riprende con un tiro libero indiretto contro la squadra rea dellâinfrazione nel punto dove la stessa è stata commessa.
Durante la gara i giocatori in pista possono essere sostituiti dai giocatori di riserva in qualsiasi momento, anche durante il gioco e senza limitazioni con la sola eccezione dei casi in cui è in corso di esecuzione un tiro libero diretto o di rigore. Lâinfrazione verrà considerata alla stregua di un cambio irregolare e come tale sanzionata.
Il sostituto può entrare in pista solo dopo che ne sia uscito il giocatore sostituito e sempre usando il cancello riservato.
Il portiere può essere sostituito a gioco in corso oppure durante unâinterruzione di gioco; lâarbitro deve essere avvertito e concederà un tempo massimo di 30ä secondi prima di riprendere il gioco.
In nessun caso una squadra può stare in pista con più di 5 giocatori. Se ciò si verifica lâarbitro deve sospendere la gara ed espellere per 2 minuti i sostituti ed i sostituendi. Se lâarbitro non riesce ad identificare i giocatori uscenti punirà il capitano ed i giocatori entrati.
La gara riprende con un tiro libero indiretto. Se più sostituzioni irregolari hanno avuto luogo contemporaneamente, il capitano della squadra rea dellâinfrazione indicherà allâarbitro quale dei giocatori in pista, oltre a lui, dovranno essere espulsi.

Art. 22) MODO CORRETTO DI GIOCARE LA PALLA
Di norma la palla può essere giocata solo con la parte piatta del bastone. Eâ vietato colpire o effettuare tiri con il taglio del bastone. Lâinfrazione verrà punita con un tiro libero indiretto.
Durante il gioco un giocatore non potrà mai sollevare alcuna parte del bastone al di sopra del proprio corpo.
Tale restrizione non si applica al giocatore che effettua un tiro in porta purché il sollevamento del bastone non causi pericolo ad altri giocatori (avversari e/o compagni di squadra). Lâinfrazione sarà punita con un tiro libero indiretto.
Durante il gioco la palla non deve superare la quota di metri 1,50 ad eccezione del portiere quando si trova nella sua area di rigore.
Non sussiste inoltre fallo se tale quota è superata a causa:
di un contrasto tra due bastoni,
per impatto contro i pali della porta,
su respinta del portiere,
per impatto con una parte qualsiasi della ringhiera della pista,
per qualsiasi altro motivo ritenuto dall'arbitro fortuito e accidentale.

Art. 23) ALTRI MODI PER GIOCARE CORRETTAMENTE LA PALLA
1 ö Allâesterno dellâarea di rigore:
a) la palla può essere giocata usando i pattini per intercettarla e/o fermarla;
a) la palla può essere fermata e controllata ma non trasportata o sospinta, con qualsiasi parte del corpo (ad eccezione che con le mani).
Le infrazioni vengono sanzionate con tiro libero indiretto o diretto se hanno evitato una sicura occasione da rete.
c) è consentito giocare la palla appoggiandosi o afferrandosi alla ringhiera della pista.
2 ö Allâinterno dellâarea di rigore:
a) la palla può essere giocata solo con il bastone;
b) la palla può essere fermata per impatto passivo, con qualsiasi parte del corpo e dei pattini (tranne che con le mani) ad eccezione del portiere che può intervenire sulla palla in modo attivo anche con le mani.
Tuttavia se la palla è fermata o deviata intenzionalmente dal suo corso regolare da una parte qualsiasi del corpo o dal pattino deve essere fischiato un tiro di rigore senza però che siano adottati provvedimenti di carattere disciplinare a carico del giocatore autore del fallo.

Art. 24) MODO NON CORRETTO DI GIOCARE LA PALLA
I giocatori non possono giocare la palla, o comunque, prendere parte al gioco:
a) se i loro pattini non sono in assetto regolare;
b) non impugnano il bastone o, a seguito di rottura dello stesso, ne impugnano solo una parte;
c) se una parte del loro corpo è a contatto con il pavimento ad eccezione del portiere nella propria area;
d) tenendosi aggrappati ai pali della porta;
e) non è inoltre consentito trattenere intenzionalmente la palla contro i pali della porta o contro la recinzione della pista o in qualsiasi altro modo che ne impedisca il gioco.
Le infrazioni vanno punite nei casi a) c) d) e) con un tiro libero diretto o indiretto a seconda che abbiano o meno evitato una sicura occasione da rete o diretto (di rigore se commesse entro lâarea di rigore) accompagnate da espulsione di 5 minuti nel caso b) ad eccezione del caso in cui questa ultima infrazione sia stata commessa dal portiere.

Adeguamento internazionale
Art. 28) IL PORTIERE
Il portiere, allâesterno dell'area di rigore, è soggetto a tutte le regole e prescrizioni cui devono attenersi gli altri giocatori.
Diversamente, all'interno della propria area, gli è consentito fermare la palla con ogni parte del corpo, anche se si trova temporaneamente a contatto con il pavimento; può altresì calciarla, deviarla e colpirla in qualsiasi modo, ma non può trattenerla o bloccarla intenzionalmente, sottraendola, di fatto, al gioco.
Inoltre, dopo una parata il portiere deve sempre rialzarsi e stare sui pattini.
Le infrazioni vanno punite con un tiro di rigore.

Quando la trattenuta della palla è accidentale e fortuita, lâarbitro deve interrompere il gioco e comandare una ripresa a due dal più vicino angolo dellâarea.

Adeguamento internazionale
Art. 29) AZIONI DI GIOCO DAVANTI LA PORTA
Quando si verificano mischie prolungate davanti alla porta e lâarbitro non ha il controllo della situazione, il gioco va interrotto e ripreso con un tiro a due dallâangolo dellâarea più vicino.
Se la porta è spostata fortuitamente, il gioco va interrotto e ripreso con un tiro a due dallâangolo dellâarea più vicino. Se invece lo spostamento della medesima fosse intenzionale, lâarbitro dovrà assegnare:
a) un tiro di rigore nel caso in cui fosse compiuto dalla squadra difendente,
b) un tiro libero diretto nel caso in cui fosse compiuto da un giocatore della squadra in fase dâattacco.
Lâautore dello spostamento intenzionale dovrà comunque essere sanzionato con espulsione temporanea di cinque minuti.
Ai giocatori in fase di attacco non in possesso di palla è vietato sostare nellâarea piccola riservata al portiere. L'infrazione va punita con un tiro libero indiretto.

Art. 33) REGOLA DEL VANTAGGIO
Ogni infrazione alle regole di gioco va punita, a condizione che non ne risulti un vantaggio per la squadra che lâha commessa.
Il gioco non va interrotto, se il fallo commesso non reca pregiudizio alcuno alla squadra che lo subisce.
Lâapplicazione della regola del vantaggio non può essere applicata nel caso in cui un giocatore deve essere punito con un'espulsione..

Adeguamento Interenazionale
Art. 35) GIOCO SCORRETTO
a) DEFINIZIONE: è da considerarsi gioco scorretto ogni atto inteso ad ostacolare intenzionalmente in modo non lecito lâazione degli avversari.
b) AZIONI SCORRETTE E SANZIONI:
trattenere lâavversario per la maglia o in qualsiasi altro modo. Questo tipo di scorrettezza va punito sempre con sanzione disciplinare (ammonizione) e con tiro libero indiretto o diretto se chi commette il fallo è individuato dallâarbitro come lâultimo avversario tra la sua porta ed il giocatore danneggiato.
Colpire o trattenere il bastone dellâavversario per impedirgli di eseguire un tiro. Questa scorrettezza va punita con un tiro libero diretto (o di rigore se commesso nellâarea di rigore) e con sanzione disciplinare articolo 44.
Giocare la palla con le mani (escluso il portiere nella propria area). Lâinfrazione va punita con sanzione tecnica commisurata alle caratteristiche dellâazione di gioco.
Bloccare la palla con le mani. Lâinfrazione va punita con sanzione disciplinare (ammonizione) e con sanzione tecnica commisurata alle caratteristiche dellâazione di gioco.
Lanciare il bastone per interrompere unâazione di gioco. Il fallo va punito con sanzione disciplinare articolo 44 oppure definitiva nel caso in cui il giocatore fosse stato colpito al di sopra delle parti imbottite) e con sanzione tecnica (tiro libero diretto o di rigore).
Tutti i falli, indipendentemente dalla loro gravità, fischiati nellâarea di rigore a carico della squadra difendente devono essere sempre puniti con un tiro di rigore.

Adeguamento internazionale
Art. 37) COMPORTAMENTO ANTISPORTIVO E INDECOROSO
a) DEFINIZIONE: è considerato comportamento antisportivo e indecoroso ogni atto o atteggiamento contrario allâetica sportiva ed ogni azione ingiuriosa, minacciosa ed offensiva nei confronti di avversari, pubblico ed ufficiali di gara.
b) COMPORTAMENTI E SANZIONI
- Colpire o tentare di colpire con lo sputo avversari, pubblico o chicchessia é da considerarsi azione ignobile e va punita pertanto con l'espulsione definitiva.
- Ingiurie, offese, minacce, gesti ed atteggiamenti indecorosi. L'arbitro applica la sanzione disciplinare (ammonizione o espulsione) commisurata alla gravità ed alla reiteratezza dei comportamenti.
- Istigazione alla violenza: espulsione definitiva.
Nel caso in cui la scorrettezza fosse rivolta ad un giocatore della squadra avversaria in pista ed a gioco in corso dovrà essere adottata anche la sanzione tecnica appropriata.

Adeguamento intrenazioanale
Art. 39) TIRO LIBERO INDIRETTO
Normalmente i falli vengono puniti con un tiro libero indiretto a meno che lâarbitro indichi espressamente diverso modo di penalizzazione.
Il fischio con il quale l'arbitro interrompe il gioco per assegnare un tiro libero ne autorizza anche l'esecuzione. La ripresa del gioco, per essere valida, va eseguita con la palla ferma dal punto dove è avvenuto il fallo. I tiri indiretti assegnati per falli commessi da un giocatore in fase di attacco allâinterno dell'area di rigore devono essere battuti dall'angolo alto dell'area stessa mentre quelli assegnati per falli commessi da un giocatore della squadra difendente nella propria area di rigore saranno tramutati in tiri di rigore, come precedentemente previsto dallâart. 35) Gioco scorretto.
L'arbitro segnala lâassegnazione del tiro indiretto indicando con un braccio teso la direzione della ripresa del gioco. Il giocatore che esegue il tiro, dopo l'esecuzione, può rigiocare la palla solo se questa è stata toccata da altro giocatore o abbia avuto impatto con una parte qualsiasi dei pali della porta.
I giocatori della squadra che subisce la punizione sono tenuti ad osservare la distanza di 3 metri dal punto di battuta. L'inosservanza va punita con lâammonizione (cartellino giallo).
Se il giocatore che si accinge ad eseguire il tiro chiede allâarbitro la verifica della distanza minima di 3 metri dal punto di battuta, dovrà essere l'arbitro stesso a comandare la ripresa del gioco con un fischio.
Una rete segnata su un tiro indiretto non può essere convalidato se la palla, prima di superare la linea di porta, non sia stata toccata da un altro giocatore. Il gioco verrà ripreso con una ripresa a due, dallâangolo dellâarea di rigore più vicino a quello in cui era stato eseguito il tiro libero indiretto.
Viceversa unâautorete segnata direttamente su tiro libero indiretto sarà convalidata.
In caso di falli commessi dietro la linea di porta si procederà alla battuta dallâangolo inferiore dellâarea di rigore, il più vicino al punto dove è avvenuta lâinfrazione.
In caso di falli commessi vicino alle transenne di protezione della pista, o se la palla va fuori dalla pista, viene concessa la sistemazione della palla ad una distanza di 70 cm. dalla barriera per lâeffettuazione del tiro.

Adeguamento internazionale
Art. 41) TIRO DI RIGORE
Il tiro di rigore viene battuto dal punto segnato al centro della linea dell'area prospiciente la porta (allegato l).
Il tiro di rigore sarà considerato rete valida quando la palla supererà la linea di porta del portiere che subisce il tiro di rigore, potendo il giocatore incaricato di eseguire il tiro di rigore battere direttamente in porta o giocare la palla liberamente, senza alcuna limitazione.
Ad eccezione del portiere della squadra penalizzata, che non deve superare con i pattini la linea tracciata parallelamente alla linea di porta alla distanza di 50 centimetri (allegato 1) e del giocatore incaricato di eseguire il tiro, la cui posizione è libera, tutti gli altri giocatori devono portarsi oltre la linea di centrocampo.
Nessuno può muoversi prima del fischio dell'arbitro che comanda l'esecuzione del tiro di rigore e rimette in gioco la palla per tutti.
Durante l'esecuzione del tiro di rigore e fino a che l'arbitro non fischia pe l'esecuzione dello stesso, il portiere dovrà sostenersi solo sui pattini e non potrà appoggiarsi alla pista né con il bastone né con qualsiasi altra parte del corpo, ivi incluse le mani.
Dopo il fischio dell'arbitro pe l'esecuzione del tiro di rigore, la palla è in gioco e qualsiasi giocatore potrà tentare di accorciare la distanza e/o impossessarsi della palla per dare continuità al gioco.
Durante l'esecuzione del tiro di rigore nessun giocatore può entrare in pista.
Nel caso il rigore venga concesso mentre il cronometrista segnala la fine di uno dei tempi di gioco, lâarbitro concederà egualmente lâeffettuazione del tiro di rigore:
1. il giocatore avrà a disposizione un tempo massimo di tre secondi per lâeffettuazione del tiro
2. i cronometristi calcoleranno manualmente o con display elettronico i tre secondi, indicando con un segnale acustico la scadenza di questo tempo
3. il giocatore, incaricato di battere il rigore, potrà
a) pattinare verso il portiere con lâintenzione di scartarlo con un periodo massimo di tre secondi per giocare la palla. Non potrà comunque rigiocarla dopo il tiro
b) battere direttamente in porta. Anche in questo caso, non potrà rigiocare la palla dopo il tiro.
Nel caso di segnatura, lâarbitro ordinerà la ripresa del gioco dal centro pista e subito dopo fischierà la fine del tempo; nel caso invece la rete non fosse segnata, l'arbitro fischierà l'immediata fine della gara.
Un tiro di rigore, assegnato per fallo avvenuto durante il tempo regolamentare, verrà comunque battuto anche a tempo scaduto.
Nel caso in cui per una nuova infrazione compiuta dal portiere, il rigore non viene segnato, verrà assegnato un nuovo tiro di rigore che dovrà essere comunque battuto anche se il tempo è ormai scaduto. Se invece non vi sono state infrazioni del portiere, nel caso in cui la rete venga segnata lâarbitro ordinerà la ripresa del gioco dal centrocampo e subito dopo fischierà la fine del periodo di gioco; nel caso invece la rete non fosse segnata, l'arbitro fischierà l'immediata fine della gara.
I tiri di rigore che si devono eseguire alla fine di una gara di spareggio, terminata in parità, vanno battuti direttamente in porta.

Adeguamento internazionale
Art. 42) PROVVEDIMENTI
Lâarbitro ha il dovere di comminare sanzioni disciplinari a carico dei giocatori, dirigenti e tecnici che, durante la gara, si rendano responsabili di gravi e reiterate infrazioni alle regole e allo spirito del gioco e di comportamenti antisportivi. La tipologia e l'entità della sanzione sono stabilite dall'arbitro a seconda delle circostanze e della gravità dei comportamenti che le hanno provocate.
I provvedimenti disciplinari assunti dall'arbitro durante la gara sono soggetti a recidiva fino al termine della gara stessa.
I giocatori espulsi devono uscire dalla pista e prendere posto sullâapposita panchina posta sotto il diretto controllo del cronometrista che, al termine della sanzione, ne autorizza il rientro.
I giocatori espulsi possono essere sostituiti.

Testo Adeguamento internazionale
Art. 44) ESPULSIONE TEMPORANEA
Lâarbitro fa ricorso allâespulsione temporanea, in caso di seconda ammonizione (in questo caso dovrà prima estrarre il cartellino giallo ed immediatamente dopo quello azzurro) o in via diretta per fatti e comportamenti gravi che avvengono allâinterno della pista di gioco.
Nel caso di infrazioni commesse da un tesserato (dirigente, tecnico o giocatore) in panchina, lo stesso potrà essere sanzionato dallâarbitro o con ammonizione o con espulsione definitiva; nel caso il tesserato fosse stato già colpito da ammonizione o da espulsione temporanea e lâarbitro decidesse di sanzionarlo nuovamente con unâammonizione, il tesserato stesso dovrà essere espulso definitivamente e dovrà quindi allontanarsi dal recinto riservato. Anche in questi casi lâarbitro estrarrà dapprima il cartellino giallo, facendolo poi seguire direttamente da quello rosso.
Nel caso un giocatore commettesse in pista un fallo sanzionabile dallâarbitro con espulsione temporanea e, causa la non immediata interruzione del gioco per lâapplicazione, da parte dellâarbitro, della norma del vantaggio e fosse avvicendato per un cambio prima che il gioco sia interrotto, dovrà essere sanzionato direttamente con lâespulsione mediante visione dellâapposito cartellino rosso.
Lâarbitro sanzionerà un espulsione temporanea mediante segnalazione con lâapposito cartellino di colore azzurro.
La durata di un espulsione temporanea è di 5 minuti ad eccezione di quanto indicato agli art. 20, 31 e 43 (art. 20 cambio irregolare, art. 31 non gioco, art. 43 doppia ammonizione, ndr)
Lâespulsione temporanea non scontata interamente al termine di un tempo di gioco continua a produrre i suoi effetti nel tempo successivo (compresi gli eventuali tempi supplementari) fino al completamento dellâintera penalizzazione.
Il giocatore espulso temporaneamente prenderà posto su apposita panchina posta sotto il diretto controllo del cronometrista e potrà rientrare in pista soltanto dopo lâautorizzazione dello stesso. I giocatori espulsi temporaneamente possono essere sostituiti.
Le espulsioni temporanee terminano il loro effetto con la fine della gara e non devono essere riportate dallâarbitro sul proprio rapporto di gara.

Adeguamento internazionale
Art. 47) POTERI DELLâARBITRO
Sulla pista l'arbitro è responsabile assoluto e le sue decisioni per quanto concerne il gioco, sono incontestabili. E' compito dell'arbitro garantire il rispetto delle regole del gioco e delle norme relative all'equipaggiamento dei giocatori ed alla praticabilità e regolarità della pista e delle sue attrezzature. Verificandosi situazioni non previste dai regolamenti, decide a sua discrezione sui provvedimenti da prendere e ne riferisce sul referto di gara.
Il suo potere nei confronti degli iscritti a referto inizia dal momento in cui entra nell'impianto di gioco e termina quando lo abbandona. Egli ha quindi facoltà di assumere provvedimenti disciplinari anche prima che sia iniziata la partita, fino ad inibire, la partecipazione alla gara degli iscritti a referto, consentendone però, ove sia possibile, la sostituzione. Quando l'arbitro, a causa del comportamento dei giocatori o del pubblico, ravvisi lâimpossibilità di proseguire la gara garantendone la regolarità, dopo aver preventivamente avvertito i capitani ove possibile, sospende definitivamente la partita oppure la porta a termine proforma al solo scopo di tutelare le squadre e se stesso, facendone poi dettagliata descrizione sul referto ufficiale.


REGOLAMENTO GARE E CAMPIONATI


Adeguamento nazionale
Art. 54) INFORTUNIO DELL'ARBITRO
In occasioni di tornei ufficiali o in gironi di campionato a concentramento, in caso di infortunio arbitrale durante una gara, la Commissione Tecnica di Campo dovrà sostituire l'arbitro infortunato con altro arbitro scelto tra quelli designati alla direzione delle gare del torneo. La scelta sarà di esclusiva competenza del Componente CTA della C.T.C. e la gara, interrotta per l'infortunio arbitrale, sarà ripresa dal nuovo arbitro al punto in cui era stata interrotta.
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