La terza Suepercoppa Italiana consecutiva nelle mani del Valdagno non può che regalare entusiasmo a un ambiente carico di aspettative. La squadra costruita in estate dal presidente Paolo Centomo è sicuramente una corazzata, e al primo appuntamento ufficiale è arrivato il primo titolo. Ma mister Franco Vanzo, che prima del match è stato insignito del premio “Raul Micheli” come miglior allenatore della passata stagione, non ha problemi ad affermare che è stato un match combattutissimo: «È stata una partita molto difficile, non ci sono dubbi - commenta il tecnico veneto -, tirata, giocata al massimo dalle due squadre e poi decisa dagli episodi. Credo che il Lodi abbia fatto un partitone e gli faccio i complimenti, ma faccio i complimenti anche ai miei ragazzi per aver centrato subito la vittoria nel primo appuntamento stagionale».
Su quattro reti valdagnesi, tre sono arrivate da sviluppi di tiri da fermo: «Sì è vero, ma è anche vero che le assegnazioni di questi tiri da fermo erano sacrosante e noi con i giocatori che abbiamo puntiamo molto sulle realizzazioni di rigori e tiri a uno. Nel primo tempo abbiamo preso due gol evitabili, poi è cresciuto parecchio anche Gnata e abbiamo trovato una vittoria che nel finale poteva davvero andare a una squadra o all’altra. Gli episodi hanno girato dalla nostra e siamo stati bravi a sfruttarli».
«È stata davvero una bella finale - spiega invece l’asso spagnolo Pedro Gil -, giocata fra due squadre che non hanno mancato di regalare spettacolo. Alla fine abbiamo portato a casa il trofeo ed è quello che conta. Il campionato quest’anno sarà molto competitivo ed era importante iniziare con il piede giusto».
Della stessa opinione il portoghese Sergio Silva: «Dobbiamo ancora migliorare molto e lavoreremo tanto per farlo. Intanto però era fondamentale centrare subito questo traguardo: ce l’abbiamo fatta, ora godiamoci il successo dopodiché torneremo a lavorare per una stagione davvero impegnativa».
(Al. Ne.)