La noia è bandita dal campionato di serie A1. Dopo la sorpresa del Molfetta che ferma il Lodi alla prima giornata, a cadere sotto i colpi della neopromossa tocca questa volta al Follonica che, in quello che una volta era l'inespugnabile fortezza del Capannino, si fa sorprendere dal Sarzana. E la squadra del presidente Corona, dopo aver messo in fila Lodi e Follonica, si trova a condividere la testa della classifica assieme al Bassano 54, al Roller Bassano e al Valdagno. Che si tratti o meno di fuoco di paglia saranno le prossime giornate a dirlo; per ora la squadra ligure merita senza ombra di dubbio la palma di principale sorpresa positiva di questo inizio stagione. Una sorpresa che si basa sulla rimotivazione di Federico Stagi, pronto ad appendere guanti, pettorina e gambali al chiodo appena tre mesi fa, convinto dal Sarzana a ripensarci e oggi baluardo insuperabile della difesa Sarzanese. Ma che si basa anche sulla maturazione di Victor Bertran e James Taylor, entrambi arrivati in extremis dallo scioglimento della squadra di Castiglione e oggi trascinatori dei rossoneri.
Il contraltare del successo sarzanese è la delusione del Follonica. La sconfitta di sabato sera mette tutti davanti all'ineludibilità di un dato di fatto: l'era degli immarcabili è finita e non ritorna. Il Follonica resta una delle squadre più forti di questo campionato, ma non è più "primus inter pares"; ha le debolezze e la vulnerabilità di tutte le altre e dovrà imparare a fare i conti con un andamento tutt'altro che lineare.
Quella di Follonica ha rischiato di non essere l'unica sorpresa. Anche il Valdagno ha dovuto lottare fino all'ultimo contro una neopromossa, il Molfetta, che ha tentato il secondo colpo gobbo consecutivo, mancato di un soffio. I pugliesi sono andati in vantaggio e hanno difeso strenuamente Puzzella (un figurone davanti ai suoi ex tifosi) e la sua porta, ma alla fine ha avuto la meglio la squadra più forte che ha così mantenuto la testa della classifica, pur senza convincere gli scettici circa la bontà del progetto affidato a Valverde.
A dominare la classifica di serie A1 c'è anche Bassano. Tutta Bassano. Ci sono i campioni d'Italia dell'Infoplus Metalba che anche sabato sera hanno vinto senza troppi patemi, vittima il Breganze di Marozin ancora al palo. Da segnalare le tre reti di Valerio Antezza che firma la seconda tripletta consecutiva e si piazza subito in testa alla classifica dei marcatori assieme a Gimenez del Giovinazzo. Ma sulla cima della classifica c'è anche il Roller Bassano che ha vinto di misura la partita (o meglio, la battaglia) di Trissino, rimontando un iniziale svantaggio di 3-0 grazie alla tripletta di Liberalon. Era una sfida nella sfida per gli uomini di De Gerone che si sono trovati di fronte per la prima volta gli ex compagni Sgarbossa e Negrello, usciti in estate dal progetto Roller Bassano per approdare al Trissino.
La seconda giornata di A1 segna anche il ritorno alla grande di Viareggio, Lodi e Giovinazzo. Le tre grandi deluse della prima giornata si sono riscattate a suon di gol. Il Lodi ne ha rifilati ben 11 (con tripletta di Monteforte) al Correggio nell'anticipo di venerdì; il Giovinazzo si è fermato a dieci contro il Seregno. Pugliesi trascinati letteralmente in alto da Gimenez, autore di una cinquina, capocannoniere della serie A1 e miglior marcatore di giornata. Il Viareggio, infine, si riscatta nel derby contro il Forte dei Marmi e vince con largo margine e non senza soprese: il miglior marcatore della serata è il giovane Emiliano Brunelli, classe 1988, che infila tre volte il portiere avversario nel finale di partita.
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