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Valdagno-Forte dei Marmi: sabato riflettori accesi sulla finale scudetto


Al PalaLido inizia la sfida più importante della stagione tra le due migliori squadre italiane per la conquista del titolo. Si gioca al meglio delle cinque partite. Rotelli e Ferrari i fischietti di gara 1.

Scritto da Redazione - Pubblicato il 16/05/2014 - 14:47 - Ultima modifica 19/05/2014 - 14:46

La sfida più pronosticata, la sfida più incerta. Alla fine di una stagione ricca di sorprese, la finale è quella che in molti avevano pronosticato tra chi lo scudetto lo detiene e chi lo vuole (per la prima volta) con grande determinazione. Recalac Valdagno e Alimac Forte dei Marmi sono pronte per la lunga sfida scudetto che potrebbe chiudersi in appena otto giorni (domani gara 1, martedì gara 2 e sabato prossimo gara 3), oppure prolungarsi fino a martedì 3 giugno, giorno in cui è in programma gara 5.
E' un confronto sulla lunga distanza per cui è difficile fare pronostici. Se è vero che il Forte dei Marmi ha dominato la stagione regolare, è altrettanto vero che, prima dei play off scudetto, le uniche sconfitte dei rossoblù contro squadre italiane erano arrivate proprio dal Valdagno: 8-3 nella gara di andata al PalaLido in stagione regolare e 4-3 nella semifinale di coppa Italia. Oltre ai precedenti, dalla parte dei veneti c'è anche l'esperienza in gare di finale scudetto: il Valdagno è da anni tra i protagonisti del nostro hockey, mentre quella di domani sarà la prima finale nella storia dell'Hockey Forte dei Marmi. La squadra di Crudeli è però sospinta da una incontenibile voglia (e necessità) di vincere. Quella che sta per chiudersi è la prima stagione ad altissimo livello della società versiliese che, almeno fino ad ora, non ha portato risultati memorabili; fuori in semifinale sia in Coppa Italia che in coppa Cers, ai rossoblù resta soltanto lo scudetto (peraltro il più importante degli obiettivi) per dare un senso alla stagione.
Il cammino nei play off è stato più tortuoso del previsto per entrambe le squadre. Il Valdagno è stato costretto a gara 3 nei quarti di finale dal Follonica, ma ha superato brillantemente in sole due partite la semifinale-derby con il Breganze. Doppia serie decisa a gara 3, invece, per il Forte dei Marmi che nei quarti ha lasciato una partita al Giovinazzo e in semifinale ha rischiato contro il Bassano.
La finale scudetto è anche la sfida tra i due giocatori più forti che danno lustro al campionato italiano: Carlos Nicolia e Pedro Gil. Compagni di squadra nella trionfale stagione valdagnese dello scorso anno, oggi si ritrovano su sponde opposte e le loro prestazioni saranno determinanti nell'economia della serie.


LE DICHIARAZIONI DEGLI ALLENATORI
FRANCO VANZO, allenatore della Recalac Valdagno.
“Credo di poter affermare che sono arrivate a questa finale le due squadre che hanno dimostrato qualcosa in più nel corso della stagione. Sarà sicuramente una serie spettacolare e divertente per tutti quelli che tifano questo sport. La concentrazione di tanti campioni nelle due squadre farà si che ogni singola gara di questa finale sarà tutta da vivere minuto dopo minuto, tempo dopo tempo, partita dopo partita. Il gioco delle due squadre, inoltre, è portato più alla costruzione ed alla creazione di gioco piuttosto che a spezzare la manovra avversaria. Questo è sicuramente un altro elemento che renderà assolutamente emozionate ogni frangente di questa sfida. Arrivati a questo punto non conta quello che si è fatto prima come gli scontri diretti o la nostra vittoria in semifinale di Coppa Italia. Ho portato il Valdagno al successo negli ultimi due campionati e intendo continuare su questa strada. Non ci commuoviamo se il Forte dei Marmi è in corsa per la sua prima affermazione. Abbiamo molta esperienza e questo sarà un fattore molto importante in una serie che si annuncia comunque molto combattuta per le forze in pista.”

ROBERTO CRUDELI, allenatore Alimac Forte dei Marmi
“Ci stiamo preparando a questa finale scudetto con allenamenti mirati al tipo di avversario che incontreremo. Arrivati a questo punto conta, oltre chiaramente alla tenuta fisica, anche molto l’energia mentale che la squadra può fornire in una serie playoff che si annuncia di grande spessore tecnico. L’energia mentale ai playoff, specialmente in una serie al meglio delle tre vinte, e dopo le energie spese durante l’anno, è quella che ti permette di gestire ed affrontare tutte le insidie che una finale di questo genere può riservare. Con giocatori come Pedro Gil da parte nostra e Carlos Nicolia dall’altra, inseriti in un contesto di roster molto forti, in cui anche i portieri avranno un ruolo fondamentale, s’intuisce che questa finale scudetto sarà molto affascinante per quello che saprà proporre. In ogni momento ci potrà essere una giocata che cambierà la fase delle singole partite. La differenza è che noi abbiamo costruito l’amalgama della squadra nel corso della stagione, mentre il Valdagno propone una squadra già rodata ed assolutamente completa in ogni profilo. Detto questo credo che sarà una serie che non si risolverà in tre gare secche, in cui ogni squadra ha il 50% di possibilità di vincere.”

 

Parole chiave: Serie A1, Play Off Scudetto, Finale, Gara 1, Valdagno,
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