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«Valdagno, è finita l'era degli scudetti»


Il presidente del Marzotto Paolo Centomo annuncia un periodo di austerity. Cambierà anche la denominazione societaria. Dopo il grande slam alla Recalac si ridimensionano gli obiettivi «Puntiamo sui giovani del vivaio Ma saremo lo stesso competitivi»

Scritto da Il Giornale di Vicenza - Pubblicato il 23/06/2013 - 16:28

Dalla grancassa al tamburino. Un anno fa sulle sponde dell'Agno suonava una musica simile alla Cavalcata delle Valchirie, mentre lo spartito per il futuro prossimo ha tutt'altre note. Come dire che da una formazione costruita per vincere tutto si passerà a un roster con minori ambizioni. Si sta lavorando per pianificare questo cambio di rotta e le cose certe a tutt'oggi sono davvero poche. Con tutta probabilità scomparirà il nome attuale della società e lo sostituirà uno nuovo, non ancora definito.

Presidente Centomo, si impone una riflessione sulla stagione appena conclusa.
"È stata un'annata da record. Anche nei numeri di regular season. Con Supercoppa, Coppa Italia e Scudetto abbiamo centrato il grande slam. E questo nonostante una serie di vicissitudini. Cito ad esempio i problemi familiari di Nicolia che, nonostante tutto s'è comportato in modo da meritare un monumento, E poi il serio infortunio a Cocco. L'Eurolega? Se non l'abbiamo centrata non è dipeso solo da noi. Ma resta comunque una stagione da incorniciare".
Ma il nome Hockey Marzotto Valdagno sparirà per davvero?
"Deciderà tutto l'assemblea dei soci in calendario entro la fine di giugno. In quell'ambito verranno decise tutte le scelte per il futuro".
La piazza scalpita. C'è chi teme che sia in forse la massima serie...
"La società sarà iscritta regolarmente alla prossima A1 con una prima squadra e tutte le categorie giovanili. Quanto a nuovi arrivi per la massima serie ci sono contatti con due tre giocatori, ma ancora nessun contratto firmato".
Si vocifera di un arrivo di 'Gigio' Bresciani….
"No, assolutamente".
Chi sono i sicuri partenti?
"Il capitano Dario Rigo è andato al Trissino e Pedro Gil".
I supporter sono in apprensione per il futuro di Nicolia.
"Gli abbiamo comunicato la nostra volontà di concretizzare l'opzione per il secondo anno. Carlos quindi ci sarà, salvo complicazioni in ambito famigliare. Quali sono le certezze? Il portiere Gnata, poi Nicoletti, quindi Cocco. Le novità arrivano dal settore giovanile con le promozioni del portiere Pertegato, Bicego e Giulio Cocco, fratello di Mattia".
Di recente il tecnico Vanzo ha affermato sul web che rimarrà soltanto se gli sarà assegnata una squadra competitiva.
"Le sue intenzioni sono di restare. Ma, come sempre, si è riservato del tempo per decidere.. Non possiamo certo garantirgli una rosa da scudetto, ma una squadra competitiva sì".
Avete preso in considerazione un eventuale sostituto?
"No, anche perché riteniamo alquanto improbabile un suo distacco dalla nostra società".
La sorpresa arriva dalla promozione in prima squadra di tre elementi delle giovanili.
"Sul settore stiamo insistendo con un grosso lavoro. Già nell'annata appena chiusa abbiamo portato alle finali nazionali quattro squadre fra cui la U17 e la U20. La U13 ha vinto il campionato, mentre la U15 si è aggiudicata la Coppa Italia. Merito anche del supporto fornito da Silva, Gil e Gnata. L'assetto organizzativo precedente è confermato. Sono in programma stage a tema e, se le condizioni economiche generali miglioreranno, ci potrà essere la prospettiva di soluzioni interessanti".
Centomo, per il futuro prossimo Lei ha prospettato una stagione diversa dalla precedente. Significa che si torna a fare programmazione non più annuale?
"Parlerei di un procedere con l'attività puntando molto sull'aspetto organizzativo, puntando al miglioramento e a una definizione ottimale. Ora la società è impostata su poche persone. L'intenzione è creare dei ruoli ben definiti e specifici. Alle spalle c'è un pregresso economico burrascoso, con responsabilità ancora ben da definire da parte della magistratura. La nuova società per camminare ha bisogno di certezze. Se si intende tranquillità economica posso dire che questa c'è. In modo tale da consentirci di portare avanti il nostro progetto con sicurezza".

Giannino Danieli

Parole chiave: Serie A1, Valdagno,
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