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Un sontuoso Gimenez trascina l’Afp Giovinazzo al terzo posto


È lui, ancora lui, show nello show. Dario Gimenez si conferma grande e con lui tutta l’Afp Giovinazzo che sembra aver cancellato definitivamente l’1-4 interno contro l’Amatori Lodi. Gimenez che gioca, si diverte, dribbla, assiste, suggerisce.

Scritto da AFP Giovinazzo - Pubblicato il 30/11/2009
Gimenez che corre, difende, segna e fa impazzire speaker e tifosi. È l’argentino l’ispiratore di questa schiacciante vittoria sul Breganze, ma è la squadra giovinazzese al completo a meritare gli applausi per un match praticamente perfetto. Per la capacità di affrontare i veneti, per la lucidità nel gioco offensivo, per la concentrazione in difesa e per la destrezza nel leggere uno spartito che imponeva velocità e che nella velocità ha trovato la sua arma vincente. Il Breganze esce con le ossa rotte da questo confronto per i piani alti della serie A1. Dalla stecca di Gimenez sono passate quasi tutte le palline finite alle spalle del giovane Gnata, dalle sue creazioni i giovinazzesi hanno trovato fantasie e voglia di osare; dalle sue giocate il sesto uomo in campo ha tratto opportunità per applausi a scena aperta anche nel post-partita. E il Breganze? Ha provato ad alzare la testa all’inizio della seconda frazione di gioco, costruendo un paio di mischie nei pressi di Bargallò. Ma neppure la concretezza di Nicoletti e la genialità dell’interessantissimo Garcia Landa hanno potuto trovare sbocchi positivi. Gimenez non parte titolare. Dal primo minuto lo squalificato Pino Marzella spedisce in campo Bargallò, Garcia Mendez, Depalma, Illuzzi e la sorpresa Turturro che riscalda all’istante i guantoni di Gnata con un diagonale da sinistra. Dall’altra parte, invece, Ghirardello chiama all’intervento Bargallò. Trovare la chiave giusta per aprire la porta degli ospiti non è semplice. E quando Illuzzi gonfia la rete, Ferrari annulla per una evidente carica dello stesso Illuzzi su Gnata. Il vantaggio però è soltanto rinviato: all’8’ minuto, sempre Illuzzi, firma l’1-0 dal dischetto del rigore. Quando i biancoverdi recuperano palla e verticalizzano il Breganze soffre: l'assedio è costante e il 2-0 vien fuori da un gioco di prestigio di Gimenez che manda ancora al tappeto il portierino veneto. Garcia Landa si becca il cartellino blu, ma Illuzzi spreca, dal dischetto del tiro libero, l’opportunità per mettere con largo anticipo il risultato in cassaforte. Il Breganze supera la metà campo dei padroni di casa, ma non riesce a metterla dentro. Questione di sacrificio. E se Cocco piglia la traversa, Nicoletti deve accontentarsi. Le sue pistolettate vengono puntualmente intercettate da Bargallò. La ripresa ricomincia col duello tra Nicoletti e Bargallò. Ad avere la meglio è sempre l’ex guardiano del Follonica, mentre Garcia Mendez colpisce la traversa. Il decimo fallo offre al Breganze l’opportunità per accorciare le distanze: Garcia Landa è cinico (si fa perdonare il precedente errore, sempre dal dischetto del tiro libero) ed il quintetto di Gaetano Marozin è di nuovo in partita. Anzi fa di più. Si riversa in avanti, ma Cocco e Garcia Landa possono fare davvero poco davanti a Bargallò. Il Breganze chiuso in difesa e pronto a ripartire è la costante degli ultimi dieci minuti, ma gli ospiti tatticamente sono ineccepibili e concentrati. È semmai il Giovinazzo a non trovare gli spazi giusti nonostante i guizzi di Gimenez e la volontà di Depalma che costringe al miracolo Gnata. In casa Breganze la stanchezza disintegra la brillantezza. E Gimenez sale in cattedra. In soli sedici secondi mette a segno una doppietta (il primo centro su tiro libero) e porta a casa tre punti fondamentali per il futuro. Nel finale Illuzzi sbaglia un tiro libero (blu a Ghirardello), mentre Crovadore spara l’ultima cartuccia, ancora una volta annientata da Bargallò. L’Afp Giovinazzo conquista il quinto successo stagionale, il terzo di fila. La lieta notizia, poi, arriva da Viareggio dove il Follonica cade 7-4. E l’Afp Giovinazzo sale al terzo posto. A testa alta.

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