Un primo turno di play off sorprendente mette le grandi in grande difficoltà

"Ma se io avessi previsto tutto questo...". 
Viene spontaneo citare "L'avvelenata" di Guccini (che tra l'altro con l'hockey di oggi si abbina benissimo!) per descrivere i risultati di gara 1 dei play off scudetto. In effetti, se qualcuno avesse previsto tutto quello che è accaduto martedì sera lo avrebbero prima preso per pazzo per poi trasformarlo in un eroe dalle grandi capacità predittive.
Se si esclude il Breganze, comunque costretto a i rigori da un Trissino privo dello squalificato Gimenez, per le grandi è stata una serata da dimenticare. Sicuramente sconfitte inattese per Forte dei Marmi a Giovinazzo (la Puglia rischia di diventare un incubo per i rossoblù) e per Valdagno e Follonica; meno sconvolgente il successo all'ultimo secondo del Bassano sul CGC Viareggio, anche se i toscani erano dati per favoriti.
Per certi aspetti, i risultati di gara uno dei play off confermano alcuni trend emersi nell'ultimo mese. Il Forte dei Marmi si conferma in grande difficoltà nelle partite che contano, quelle da dentro o fuori. A Giovinazzo la squadra di Crudeli ha perso alla sua maniera: sbagliando una quantità incredibile di occasioni da rete. Un Giovinazzo tutto cuore ha fatto la partita perfetta (è capitato spesso in questo finale di stagione), sorretto da un Maldonado in serata di grazia, ma la generosità degli attaccanti versiliesi sta diventando ormai un dato scontato. Emblematica l'azione decisiva della partita, con Cancela che cicca malamente davanti alla porta sguarnita e il Giovinazzo che colpisce dalla parte opposta della pista con un cinismo da grande squadra. 
Forte dei Marmi e Giovinazzo saranno le prime a replicare: gara 2 si gioca venerdì 25 aprile, per i 100 anni della città di Forte dei Marmi. Per Gil è compagni non c'è appello.
Anche la sconfitta del Valdagno è in linea con i trend. I vicentini sono reduci dal KO interno che li ha estromessi dalla Final Four di Eurolega (che si giocherà a Barcellona) e forse non è stato un caso. Anche a Follonica polveri bagnate. Forse cominciano a farsi sentire anche gli effetti delle voci di mercato, con Nicolia ormai sulla strada di Lisbona e altri pezzi da 90 con le valige già pronte per quella che sembra la fine di un ciclo. Il Valdagno ha avuto la sventura di incrociare un Follonica sontuoso, sempre più lanciato verso l'alto e trascinato dai suoi uomini migliori. Per una sera al Capannino si è respirata l'aria del tempo che fu.
Più sfumata la battuta d'arresto del CGC Viareggio. La squadra di Mariotti si è arresa per un gol all'ultimo secondo al termine di una partita giocata con grande equilibrio fino alla fine. Il Bassano del nuovo corso ha trovato tutte le migliori condizioni possibili: un Cunegatti sicuro, uno Zen impeccabile, un Garcia ispirato dagli ex compagni di squadra. E' la sfida più equilibrata anche in prospettiva di gara 2 ed è davvero difficile sbilanciarsi a favore di una o dell'altra squadra.
Come detto, l'unica grande a vincere è stato il Breganze che ha portato a casa il primo punto dalla pista di Trissino; un risultato importante per una formazione che in casa è notoriamente un rullo compressore. I rossoneri, però, possono essere soddisfatti solo del risultato, perchè sul piano del gioco la differenza (che pure c'è) con i cugini trissinesi non si è vista. E questo nonostante l'assenza nel Trissino dello squalificato Gimenez che sarà invece al suo posto sabato prossimo.
Ancora qualche ora di attesa, poi la serie A1 potrebbe regalare altri verdetti importanti.