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Un'Italia bella a metà, ci mette una toppa nella ripresa


Si apre con un pareggio per 2-2 in rimonta contro Andorra il campionato europeo degli azzurri. Nella ripresa, Gavioli e Compagno rimediano alla doppietta del primo tempo di Dilme. Martedì sera alle 20.30 col Portogallo serve un'altro passo.

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Scritto da Redazione - Pubblicato il 24/10/2016 - 17:30 - Ultima modifica 29/10/2016 - 21:57

Gli azzurri festeggiano dopo il 2-2 di Compagno.

Non è l'inizio di Europeo che speravamo. L'esordio degli azzurri under 20 a Pully mette in mostra più le ombre che le luci di una nazionale che ha poche ore di tempo per trovare la condizione migliore e dimostrare il suo vero valore in questo europeo svizzero iniziato oggi.
Per usare le parole le parole dell'allenatore Massimo Mariotti (qui la sua intervista completa assieme a Davie Gavioli), l'Italia ha fatto abbastanza bene per 28 minuti: gli ultimi 8 del primo tempo e la ripresa. Peccato che nei primi 12' di gioco, gli azzurri abbiano subito la doppietta di Arnau Dilmè e abbiano rischiati di capitolare altre volte contro la squadra pirenaica che faceva semplicemente quello che voleva. Un inizio di europeo sconcertante che rischia di segnare il cammino degli azzurri che martedì sera alle 20.30 affrontano il Portogallo e, pertanto, dovranno cambiare passo.
Mariotti ha mandato in pista Verona tra i pali, Barbieri e Maremmani in difesa, Gavioli e Compagno in attacco. Come detto, l'inizio è tutto per l'Andorra che a tratti sembra quasi dominare il gioco. L'Italia abbocca sui blocchi che liberano spesso gli uomini dei Pirenei al tiro, mentre in attacco non riesce a mettere in fila due passaggi precisi di fila. Ne risulta una quantità di palline regalate agli avversari che danno l'impressione di comandare il match. Il vantaggio dell'Andorra è conseguenza di tutto cià, anche se avviene per colpa di una strada deviazione di Dilmé da due passi che scavalca Verona con un improbabile pallonetto. Venti secondi più tardi è il portiere azzurro a farsi trovare impreparato su una conclusione a fil di primo piano che arriva come una mazzata sulla testa dei ragazzi di Mariotti.
Solo dopo la metà della prima frazione l'Italia inizia a prendere le misure ad Andorra e a chiudere correttamente gli spazi, ma bisogna attendere la ripresa per vedere gli azzurri attaccare con efficacia. Così come il primo tempo aveva visto il dominio andorrano, così la ripresa è un monocolore azzurro. Il primo segnale di ripresa lo lancia Davide Gavioli che realizza con un tiro preciso dalla media distanza e infonde fiducia agli azzurri. Nonostante la pressione costante, l'Italia non riesce a pareggiare; prima Greco poi Zambon (gli unici due ad entrare in pista oltre al quartetto iniziale) sbagliano un paio di buone conclusioni. Il pareggio arriva su un'azione da fermo: una punizione dal limite di Compagno che buca la barriera e pareggia i conti. L'Italia ha anche l'occasionissima per vincere il match quando Andorra commette il 10' dallo; Compagno, però, non trasforma il tiro diretto e la partita termina in parità. Come prevede il regolamento, a fine partita le due squadre hanno lanciato tre tiri diretti a testa per determinare la priorità in caso di classifica identica a fine girone (stessi punti, stesse reti fatte, stesse reti subite); ancora grazie ai gol di Gavioli e Compagno e alle parate di Verona, la proprità è stata conquistata dagli azzurri.
Maredì sera alle 20.30 (diretta su hockeypista.it) l'Italia affronterà il Portogallo in una partita decisiva per il girone. I quattro volte campioni d'Europa (e campioni del mondo in carica) hanno vinto 8-1, ma il risultato non dà informazioni sulla fatica che la squadra lusitana ha fatto per rompere il ghiaccio. Il Portogallo è stato sotto per quasi tutto il primo tempo, ha pareggiato a una manciata di secondi dall'intervallo e ha dilagato soltanto nella ripresa. Soprattutto nella prima fase, i portoghesi sono apparsi molto nervosi, al punto da chiudere la pirma frazione a quota 9 falli. Quella contro il Portogallo è probabilmente la partita decisiva del girone. Solo un successo può permettere all'Italia di conquistare il primo posto, mentre ogni altro risultato rischia di complicare di molto il cammino degli azzurri.

ITALIA-ANDORRA 2-2 (primo tempo: 0-2)
MARCATORI: 6.34 e 6.54 A.Dilme. Nella ripresa: 6.44 Gavioli, 19.55 Compagno
ITALIA: Sgaria, Greco, Barbieri, Nadini, Compagno, Gavioli, Fantozzi, Zambon, Maremmani, Verona. All. Mariotti.
ANDORRA: De Sousa, Dilmè, A.Antequera, Rodriguez, Pallares, Borrell, A.Solè, G.Solè, O.Antequera, Odena. All. Corral.
ARBITRI: Derek Bell (Inghilterra) e Lasr Niestroy (Germania).

EUROPEO U20 PULLY
Girone A | Girone B | Fase finale

Parole chiave: Nazionale, Nazionale U20, Europeo U20, Italia, Andorra,
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