Si mastica amaro in casa SPV dopo la sconfitta di oggi, maturata a pochi secondi dal termine grazie ad una decisione contestata e contestabile dell'arbitro Galoppi che ha mandato su tutte le furie il tecnico viareggino Facchini e il pubblico presente al Palabarsacchi. La rabbia per la decisione arbitrale non deve però far perdere di vista un aspetto positivo emerso nitidamente stasera: la prestazione. Guardando il bicchiere mezzo pieno infatti non si può non sottolineare come i ragazzi di Facchini abbiano giocato a lunghi tratti alla pari del ben più quotato Bassano, sceso a Viareggio con la convinzione di portare a casa tre punti facili facili con una delle squadre sulla carta meno attrezzate, invece Polacci e compagni ci hanno messo cuore e anima, compensando il divario con gli avversari (apparso più tattito che tecnico), e riuscendo addirittura a recuperare uno svantaggio di tre reti.
Il match dell'SPV parte bene con Cinquini che dopo appena tre minuti porta in vantaggio i suoi, con Cunegatti sorpreso da una deviazione di un suo compagno; lo svantaggio sveglia i giallorossi e salgono in cattedra Ambrosio e l'ex CGC Garcia, e in due minuti il Bassano ribalta il risultato con le segnature dello stesso Ambrosio e di Campagnolo. Al 10' è Garcia ad allungare per gli ospiti, fulminando Bandieri su un contropiede viziato da un vistoso fallo non sanzionato ai danni di Deinite, che per tutta la partita verrà fermato più con le cattive che con le buone. In questa fase del match il Bassano comanda in gioco mentre l'SPV appare intimorito, ma soprattutto non riesce a concretizzare il proprio possesso palla; a fare la differenza di pensa un Bandieri in stato di grazia (che per lui pare essere la normalità) che disinnesca sistematicamente numerose - e pericolose - iniziative avversarie, superandosi al minuto 11 con un quadruplo intervento. Facchini capisce che c'è bisogno della "velenosità" di Vecoli e lo butta dentro, il ragazzo non delude e al 12' si costruisce e realizza la rete del 2 a 3. Si va negli spogliatoi su questo risultato, ma anche con la consapevolezza che la squadra abbia iniziato col piede giusto questo suo ritorno nella massima serie.
L'inizio della ripresa è però traumatico per i rossoneri di Facchini, complice anche un cartellino blu apparso un po' troppo severo a Polacci, che per un fallo simile non verrà dato ad un giocatore ospite pochi minuti dopo. Proprio sulla punizione Garcia mette a segno la quarta marcatura giallorossa e al 6' toccherà ad Ambrosio consolidare la supremazia del Bassano con la quinta rete. A questo punto del match però i valori in campo cambiano: il Bassano si siede sugli allori mentre l'SPV mette in pista una determinazione che cresce minuto dopo minuto, azione dopo azione, rete dopo rete, fino a diventare quasi frenesia. Al 12', dopo vari tentativi, l'Spv accorcia le distanze con Polacci, che a centro area butta dentro un tap in vincente su assist del funambolico Deinite, proprio lui che al 18' realizza una vera a propria magia quando, spalle alla porta, si alza la palla e la spedisce alle spalle di un sorpreso Cunegatti. Pubblico in piedi e partita riaperta. Nemmeno il tempo di mettersi a sedere che Muglia tenta e trova la giocata sotto le gambe: Cunegatti ancora trafitto e pareggio. Il 5 a 5 scuote dal torpore il Bassano che però non riesce a contenere la foga dei ragazzi di Facchini, che a questo punto sentono in bocca il sapore del colpaccio, e anche quando i giallorossi arrivano alla conclusione ci pensa Bandieri a dire no. Mancano pochi secondi alla fine del match quando per l'Spv e i suoi oltre 300 supporters arriva la doccia fredda: l'arbitro Galoppi, già noto al pubblico viareggino per un episodio simile nei playoff di due anni fa, vede una trattenuta di Polacci sul difensore avversario a 7 secondi dalla fine e fischia il fallo, il decimo subito dai giallorossi (e nove dall'Spv), decretando il calcio di rigore che implacabile, Garcia trasforma tra le proteste dei giocatori e del pubblico di casa.
La sconfitta, sia ai punti che per quanto visto sul campo, è immeritata, anche e soprattutto alla luce dei valori sulla carta delle due squadre scese in campo. Il Bassano ha dato prova di una migliore impostazione tattica, unita anche all'esperienza e al curriculum di vari giocatori, mostrando anche più incisività in fase offensiva; dal canto suo l'SPV ha dimostrato che con cuore e determinazione si possono annullare i dislivelli tecnici e che comunque le basi per qualcosa di buono ci sono. Certo, la squadra paga l'inesperienza a certi livelli soprattutto in certe situazioni in cui ha peccato di ingenuità, e nel corso della partita ha avuto un paio di "bassi" pericolosi, ma il bicchiere è mezzo pieno anzi, diciamo pure tre quarti. Rimane il rammarico per alcune scelte arbitrali discutibili ai danni dell'Spv, in primis quel rigore finale apparso un vero e proprio regalo alla squadra di Giudice.
IL TABELLINO
SPV VIAREGGIO - BASSANO 5 - 6
SPV VIAREGGIO: Bandieri (Torre), Polacci, Palagi, Vecoli, Brunelli, Muglia, Santucci, Deinite, Cinquini. All. Facchini
BASSANO: Cunegatti (Melillo), Zen, Campagnolo, Trento, Pilati, Garcia, Scuccatp. Ambrosio, Gimenez. All. GiudiceARBITRI: Galoppi, Giombetti e Rotelli.RETI: 3' Cinquini (V), 4' Ambrosio (B), 5' Campagnolo (B), 10' Garcia (B), 12' Vecoli (V), 30' Garcia (B), 31' Ambrosio (B), 37' Polacci (V), 43' Deinite (V), 44' Muglia (V), 50' rig Garcia (B).
Alberto Pardini