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Un errore sostanziale affossa il ricorso del Follonica


Nei minuti finali di CGC Viareggio-Follonica è accaduto qualcosa di clamoroso che dà un'idea di qual è la conoscenza del regolamento tra gli addetti ai lavori. Incolpare solo gli arbitri è pura ipocrisia.

Scritto da Redazione - Pubblicato il 25/04/2015 - 10:32 - Ultima modifica 02/05/2015 - 08:13

Un'azione (non troppo regolare) di CGC Viareggio-Follonica.

Foto Mauro Pucci.

Sulle piste di hockey capita spesso: decisioni sbagliate da arbitri a corto di preparazione, proteste fuori luogo di giocatori, dirigenti e tecnici a digiuno di regolamento, persino commenti di cronisti di ogni risma che raccontano l'hockey (e lo giudicano) senza avere mai preso in mano e studiato le sue regole.
E' l'hockey italiano di oggi, bellezza. E quando tutte queste cose si sommano, accade l'indredibile.
Come in CGC Viareggio-Follonica di martedì sera dove il tavolo sbaglia a gestire i tempi di un doppio powerplay, nessuno se ne accorge fino al giorno dopo per poi dare addosso ad arbitri, giustizia sportiva, federazione e a fare la più bieca dietrologia sul perchè tutto ciò sia successo.
Dietro a tutto ciò c'è solo una parola: ignoranza.
Ignoranza del regolamento, perchè tra gli addetti a questo sport leggere le regole, conoscerle e capirle è un optional.
Lo provano i fatti: da quando sono iniziati i play off siamo al secondo errore che avrebbe portato alla ripetizione della gara, se solo qualcuno se ne fosse accorto per tempo. Il primo in Sarzana-Lodi, dove un gol viene concesso nonostante sia stato segnato nettamente dopo il fischio di un arbitro e quindi a gioco fermo. Il secondo in Viareggio-Follonica giovedì sera.
Sgombriamo subito un dubbio: bene ha fatto il Giudice Sportivo ad omologare il risultato della partita. per questo tipo di situazione non è prevista la procedura d'ufficio e nemmeno l'intervento "ex post" (come accade, ad esempio, per la posizione irregolare di un atleta). Occorre un ricorso di parte che non è stato fatto nei modi e nei tempi previsti dalle norme (a tutela di tutti: ricorrente e parte lesa dal ricorso).
La domanda è: perchè il Follonica (ma potrebbe essere stata qualunque altra società, ci interessa utilizzare questo caso solo a titolo di esempio) non ha immediatamente preannunciato il ricorso (che avrebbe certamente vinto!)?
Quello che è successo giovedì a Viareggio è, putroppo, lo specchio di quella che è la cultura hockeystica presso gli addetti ai lavori, con rarissime eccezioni.
L'arbitro al tavolo ha certamente commesso un grave errore nella gestione dei powerplay. Gli arbitri in pista, forse per un eccesso di fiducia nei confronti del collega (ma va detto che non è loro compito tenere sotto controllo queste cose) non si sono accorti di nulla. La panchina del Follonica non si è accorta di nulla: ve lo immaginate quale sarebbe la reazione di una squadra che è sotto di un gol e gioca in powerplay se si accorge che la squadra avversaria sbaglia a gestire il rientro in pista? Si scatenerebbe un putiferio. Che non c'è stato. Perchè nessuno si è accorto di nulla: nessuno stava controllando la correttezza del lavoro del tavolo, oppure ha ritenuto la procedura corretta. Anche la panchina del CGC Viareggio non ha capito che si stava commettendo un errore grave che avrebbe potuto portare nella migliore delle ipotesi a 2 cartellini rossi (al giocatore entrato e all'allenatore, che in questo caso è anche giocarore) e nella peggiore alla ripetizione della gara che, anche se in inferiorità numerica, i bianconeri stavano vincendo a 40" dalla fine. Infine, nelle ore successive alla gara nessuno ha sollevato polemiche (sul forum di hp.it, sui social, sui siti di iformazione locale) cosa che accade puntualmente quando l'errore è palese.
Dunque: tutta colpa degli arbitri? Se la si vuole liquidare così lo si faccia pure; al prossimo episodio saremo nuovamente qui a lamentarci di un errore (grave, certamente grave), ma che poteva essere evitato se soltanto uno degli altri soggetti coinvolti avesse avuto quel minimo di conoscenza del regolamento che dovrebbe servire anche solo per avvicinarsi alle panchine.

Per la cronaca (e anche per una migliore conoscenza delle regole), questo è quello che doveva accadere negli ultimi minuti di Viareggio-Follonica:• 47.15 prima espulsione. Muglia in panca puniti fino a 49.15 e inizio del primo powerplay. Viareggio gioca in 4
• 48.56 seconda espulsione. Montigel in panca puniti fino a 0.56 del primo supplementare e inizio del secondo powerplay. Viareggio gioca in 3
• 48.59 rete del Follonica. Termine del PRIMO powerplay. Viareggio gioca in 4 (non possono rientrare nè Muglia nè Montigel)
Se Follonica non pareggia, Viareggio gioca fino al termine della partita con un uomo in meno. Se Follonica pareggia, si torna a giocare in 5 contro 5.

Parole chiave: Serie A1, Play Off, Quarti, Gara 2, CGC Viareggio,
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