Un convegno internazionale a Roma per rilanciare l'hockey pista

"Roma caput mundi", per un giorno anche dell'hockey su pista. La capitale sarà il teatro di due giorni molto intensi ed importanti per l'hockey su pista italiano e internazionale.
L'appuntamento più importante è il convegno internazionale di domenica 12 giugno, a partire dalle 9.30, presso la sede della Scuola dello Sport del Coni, all'Acqua Acetosa di Roma. Ad aprirlo, assieme al presidente della federazione internazionale e italiana Sabatino Aracu, ci saranno anche il presidente del Coni Giovanni Malagò e la direttrice della Scuola dello Sport del CONI Rossana Ciuffetti.
Alla vigilia dei World Roller Games, il convegno punta ad essere l'inizio di un percorso di rilancio dell'hockey su pista, un confronto a livello internazionale su una disciplina con quasi un secolo di storia alle spalle. Vi prenderanno parte dirigenti e tecnici provenienti da tutto il mondo per fare il punto della situazione e delineare le strategie per l'hockey su pista del futuro.
Nelle intenzioni del presidente Aracu,che ha fortemente voluto questo appuntamento, nel corso della convention dovranno emergere le idee, gli spunti innovativi, le strategie, le linee di intervento e le modalità operative in grado di dare all'hockey su pista un nuovo appeal e di incrementare il numero delle federazioni affiliate e dei suoi praticanti.

Il convegno internazionale sarà preceduto, sabato 11 giugno, dal tradizionale corso di aggiornamento per allenatori che quest'anno sarà caratterizzato da un forte e qualificato taglio internazionale. Tra i relatori, infatti, ci saranno il direttore tecnico della federazione spagnola Quim Pauls, quello della federazione portoghese Luis Senica, l'allenatore della nazionale argentina campione del mondo Dario Giuliani, l'istruttore federale dei portieri della federazione spagnola Paco Gonzales. Oltre ai tecnici stranieri, interverranno il direttore della Siri hockey Gianni Massari, il CT della nazionale italiana under 17 Tommaso Colamaria, il docente di scienza del movimento dell'Università di Verona Valter Durigon e il ricercatore capo dell'Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano, Giovanni Lombardi.