"Troppi costi e poco interesse", così Trissino rinuncia alla Coppa Cers

L’Hockey Trissino è ripartito lunedì scorso per la preparazione al prossimo campionato di Serie A1: sabato 3 ottobre prima gara e debutto casalingo con i campioni d’Italia del Forte dei Marmi nonché favoriti per la riconferma, ma sarà un’annata veramente competitiva e questo sarà solo un bene per il campionato e lo spettacolo. Forti e tante le motivazioni personali del nuovo coach Dario Rigo a spingere affinché la squadra faccia una grandissima stagione. Ad affiancare Rigo il confermato preparatore atletico Massimo Peretto. Questi gli atleti a disposizione: 

Saltuariamente assenti i due giovani Alberto Greco e Alessandro Faccin impegnati negli allenamenti con la nazionale Under 20 in vista dei Mondiali che si svolgeranno a Vilanova (Spagna) dal 19 al 26 settembre 2015.
Dopo la Serie A1, lunedì 31 agosto sarà il turno degli atleti del settore giovanile che inizieranno così la preparazione in vista dei vari campionati di categoria.
Nel frattempo la società ha voluto motivare la rinuncia alla partecipazione alla prossima Coppa Europea Cers. Per il Direttivo non è stata una scelta facile, ma molto sofferta, ben comprendendo amarezza e delusione degli atleti che ne avevano acquisito il diritto di partecipare sudando in pista, dopo una grande stagione. Quando i responsabili, dopo la partecipazione della passata edizione, hanno capito che i conti non potevano tornare, è stata una scelta necessaria. La Coppa Cers non è Eurolega, non ci sono rimborsi da parte degli organismi europei, diritti televisivi o altro. Per la Cers ogni società deve pagare una quota di iscrizione, le proprie trasferte in Europa, e nella gare casalinghe viaggio, vitto e alloggio degli arbitri internazionali, oltre al gettone per la direzione della gara. Se poi l’abbinamento al primo turno, come la scorsa stagione, è con una squadra poco conosciuta con il risultato di un palasport con ampi spazi vuoti, la cosa peggiora maggiormente.
“Il nostro non è un caso unico, il Trissino già nel passato aveva rinunciato più volte, altre squadre hanno rinunciato quest’anno e altre la stagione scorsa – dichiara il presidente Andrea Greco – E’ un momento delicato per tutti gli sport, ed è davvero difficile far quadrare i conti. Ho sempre creduto nella politica dei piccoli passi, nel fare le cose a seconda delle possibilità. Essere presidente di un team significa accollarsi anche le responsabilità più pesanti – sottolinea – e prendere decisioni impopolari. Ma voglio nel contempo assicurare i giocatori per il campionato che si va ad iniziare: che facciano la loro parte in pista arrivando più in alto possibile e assicuro che la società farà la sua. Il Trissino ritornerà anche nel palcoscenico europeo”.