Ben vengano le Festività Pasquali, ben venga la sfida di Eurolega che potrebbe regalare la prima “final eight” della sua storia: ma il calendario dell’Amatori Lodi ora propone un buco di quindici giorni, per poi fornire un mini tour de force di tre gare fondamentali in una settimana.
Ieri sera i ragazzi di Marzella hanno riposato, esattamente come accadrà il week end successivo, con il campionato fermo per le festività pasquali; 21 giorni di assenza dall’attività agonistica sono un tempo veramente lungo in un momento decisivo della stagione come questo, così lo staff dell’Amatori Lodi ha approfittato della pausa per effettuare un richiamo della preparazione, aumentando i carichi di lavoro in vista del delicato finale di stagione, che vede i giallorossi in pole position in ogni manifestazione.
Il 14 aprile l’Amatori riprenderà il suo cammino contro i tedeschi dell’Iserlhon, dove necessita una vittoria per poter chiudere ai primi due posti il girone eliminatorio. L’impegno sembra tutt’altro che proibitivo, soprattutto per la qualità tecnica dei teutonici. Ma non sarà una partita vinta prima ancora di giocarla.
Per i giallorossi i problemi nasceranno il martedì successivo, quando affronteranno l’insidiosa trasferta di Breganze: i rossoneri hanno perso ieri sera a Giovinazzo per 5-3, dopo esser stati avanti 2-3 ad inizio ripresa, grazie al gol di Travasino. Ma i pugliesi hanno messo in mostra una gran rimonta e si sono imposti 5-3, grazie a alla doppietta di Fernandez (autore di tre gol) ed alla rete della sicurezza di Gimenez.
Il Viareggio mantiene la seconda piazza: i bianconeri hanno fatto loro il “derby del Tirreno”, imponendosi 8-6 contro il Follonica. Attenzione ai maremmani, che dopo un inizio difficoltoso hanno trovato in Malagoli un elemento importante per il reparto offensivo (tripletta per lui a Palabarsacchi) e godono di un grande stato di forma: sono stati sempre in partita, chiudendo il primo tempo 3-3 e rientrando nel match dopo il break viareggino che tra al 6’ ed il 9’ con una doppietta di D. Motaran ed una rete di Enrico Mariotti si era portato sul 6-3. E proprio Follonica sarà la trasferta che farà l’Amatori all’ultima giornata.
Continua invece il periodo nero del Forte dei marmi, che si ferma sull’1-1 a Matera: stoico Crudeli, in pista nonostante la frattura al naso, è passato in vantaggio con Gimenez al 5’ della ripresa e ha subito a 8’ dal termine il pareggio di Davide Santeramo. Nell’ultima gara disputata ieri sera il Bassano ha vinto facilmente sul Sarzana per 2-7, senza però spingere negli ultimi 20 minuti.
In classifica l’Amatori comanda sempre a +5 sul Viareggio, con il Valdagno scivolato addirittura a 15 punti (ma martedì recupererà nel derby con il Trissino su raisport) dai giallorossi e scavalcato in graduatoria dalla coppia Bassano – Giovinazzo a quota 44. I veneti sono anche stati agganciati dal Forte dei marmi a 42 punti.
Il Breganze sembra aver prenotato il settimo posto: i rossoneri sono a 7 lunghezze dalla sesta ed a +12 dall’ottava ed ultima piazza, contesa da Prato e Follonica. I lanieri hanno 2 punti in più della formazione di Polverini, ma i maremmani sembrano aver maggiore qualità ed alla ripresa del campionato ci sarà proprio Follonica- Prato. Ricordiamo che in chiave play off, l’ottava classificata affronterà la prima, mentre la settima sarà l’avversario della seconda.
In riferimento alla multa ed alla diffida comminata all’Amatori Lodi per i “fatti” di Valdagno, nella giornata di ieri è stato emesso un comunicato stampa dagli ultras giallorossi, che si difendono dalle accuse di aver insultato, durante Recalac Valdagno – Amatori Lodi, la povera figlia di Juan Oviedo, deceduta in un incidente stradale. Nel comunicato i tifosi giallorossi rivendicano di non aver mai cantato nulla di offensivo nei confronti della figlia del portiere argentino, condannando altresì la natura provocatoria del portiere biancazzurro: sono giorni, che tutto il mondo (ovviamente non lodigiano) che segue l’hockey via internet, ricopre Lodi con insulti e la definisce con i peggiori epiteti.
Oltretutto, sentendo testimonianze di persone presenti nel palazzetto veneto e leggendo decine di commenti sui forum dedicati (e non), nessuno sembra aver udito il coro in questione, nemmeno i tifosi veneti: ci chiediamo allora perché, oltretutto con un ingiustificabile ritardo (il comunicato è stato emesso 9 giorni dopo la disputa della gara) è stato preso il provvedimento di multare la società giallorossa e diffidare la pista lodigiana, se poi da nessuna parte, dopo giorni, è uscito un minimo cenno di conferma a questa deprecabile vicenda.
Il mondo dell’hockey è piccolo, fragile e fin troppo campanilistico: con questi Atti si mina ancora di più l’esile credibilità di questa disciplina, che deve già combattere contro mille problemi. Addossarne altri, soprattutto se di questo genere e con l’aggravante di essere a tutt’oggi infondati, non fa altro che allontanare il pubblico che dall’hockey vorrebbe vedere un solo lato: quello prettamente sportivo. Le tifoserie al giorno d’oggi, anziché esser trattate con rispetto, perché danno vivacità e colore all’hockey, vengono ogni giorno criticate, accusate, martoriate, condannate. Intendiamoci: per tifoserie si intendono anche famiglie con bambini, coppie di ragazzi e amici amanti dell’hockey, non solo “ultras” in senso stretto. Non crediamo che si vogliano i palazzetti vuoti, tutt’altro, ho la piena convinzione che è nelle idee di tutti, Lega e società in primis, avere palazzetti pieni e grande seguito di pubblico. Occorre allora, che certi “addetti ai lavori” si facciano un esame di coscienza e quando compiono un atto, se viziato dal minimo dubbio dell’errore, pensino anche alle conseguenze alle quali possa portare.
Paolo Virdi