Tra Breganze e Trissino il derby finisce pari

Il secondo derby in tre giorni si è consumato sulla pista che, tradizionalmente, crea più problemi di prestazione al Trissino. Sarà per il legno, sarà per la superstizione, ma le trasferte in terra breganzese fanno sempre vedere i sorci verdi a Nicoletti e soci.
E così è stato anche martedì. Dopo tre pali colpiti da Aguilar, Bertinato e Ghirardello nei primi tre minuti è mezzo, il Trissino ha subìto la velocità imposta dagli uomini di Belligio che riuscivano quasi sempre a piazzare giocatori liberi per potenti tiri da fuori area. Nicoletti, quasi sempre impeccabile, bloccava ogni via, ma nulla poteva al forte tiro di Dal Santo che dalla tre quarti sbloccava il risultato. Il raddoppio giungeva dopo pochi minuti con un altro tiro da parte di Gimenez e questo chiudeva la prima frazione, con un Trissino in sofferenza e a volte distratto in fase di recupero.
Nel secondo tempo la situazione inizia a cambiare quando Oruste realizza il tiro diretto, spiazzando un ottimo Sgaria e offrendo agli ospiti la speranza di un inizio di recupero. Un altro paio di minuti e con grande opportunismo Cocco, durante una incursione da sinistra, si avvicina a Nicoletti ed accompagna un tiro sul primo palo. Il portiere del Trissino sfiora la pallina con la spalla deviandola in rete, 3-1. Il Breganze rallenta un pochino, forse sazio del risultato, ma è in questo momento che Valverde gioca una coppia di jolly mettendo in pista i due diciottenni Faccin e Greco. Da quel momento Trissino cambia faccia e velocità.
Le incursioni iniziano sin da subito costringendo Belligio a correre ai ripari.
Passano 4’ e Aguilar, durante una stretta incursione da sinistra, infila un velenoso fendente sul secondo palo, cui Sgaria nulla può, 3-2. I padroni di casa provano una reazione ma, scoprendosi, sottovalutano anche la velocità di Faccin che, alla fine di un doppio dribbling, scaglia un rasoterra ravvicinato che finisce in rete e porta il Trissino al pareggio di 3-3.
Proprio quando i tifosi di casa si rendono conto del momento di debolezza del Breganze, per la famosa regola del gol sbagliato-gol subito, si materializza una doccia fredda che paralizza i supporter ospiti con Oriol che porta nuovamente in vantaggio il Breganze a 6’ dal termine con un potente tiro centrale. Negli ultimi 4’ di gioco torna in pista Greco e per chiudere ogni discorso, placcato da tre avversari, regala al Trissino un eurogol con alza e schiaccia in caduta, a causa di un spinta in area.
La partita si chiude con un 4-4 che la dice lunga sulla serata-spettacolo cui hanno assistito i tifosi vicentini.

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