Tosi (Forte) attacca il Centro: «Si vuol montare un caso»

FORTE DEI MARMI
Il Forte attacca, il Cgc Viareggio risponde. La polemica sulla presenza di una trentina di tifosi di Forte dei Marmi a tifare nella curva del Valdagno contro il Centro scalda le dirigenze delle due società.
Ad alzare il tono della polemica è Piero Tosi, presidente del Forte. «Invece di contestare per il divieto - si legge in una nota - a Viareggio si vuole montare un caso. Se la Questura di Vicenza ha probabilmente ecceduto nell'allargare alla Toscana un provvedimento che riguarda solo la tifoseria bianconera, a Viareggio, invece di contestare la decisione e magari scusarsi per gli inconvenienti procurati ad altri, si cerca di montare un caso, con l'avallo di alcuni media, e con l'uso di pratiche poco regolari, come le foto fatte con un telefonino alle persone presenti alla gara. Il primo a sbagliare è stato proprio il presidente bianconero, che a margine delle dichiarazioni del dopo partita ha voluto rimarcare questa “sgradita” presenza augurandosi che vengano presi provvedimenti. E con quale diritto? Invece di scusarsi perché un provvedimento che doveva essere limitato solo ai suoi tifosi stava ledendo i diritti dei tifosi del Forte, ma anche di Prato e Follonica, e comunque di tutta quella Toscana che non è certo obbligata a tifare Viareggio.
Se forse neanche la società bianconera poteva intervenire per cambiare questo divieto, almeno si abbia il buon gusto di stare zitti, al limite far buon viso a cattivo gioco, invece ci siamo ritrovati con un dirigente del Viareggio che col telefonino fotografava i toscani presenti, incriminati di voler assistere ad un evento sportivo di grande richiamo come una finale scudetto, a cui a furor di stampa, si vuole anche affibbiare un possibile Daspo (provvedimento che inibisce di entrare negli impianti in occasione di gare sportive) e questo solo per la presenza e non per reati effettivamente commessi. Ed a chi ha cavalcato così palesemente lo scoop, vorrei chiedere come mai non si è ugualmente preoccupato quando a rischio Daspo sono stati quei pochi “fortunati” viareggini che, nonostante il divieto di trasferta, erano presenti al palasport di Forte in occasione sia del derby di campionato che di quello di playoff? Sportivi entrati allora con l'avallo della società rossoblù e del commissariato di Forte dei Marmi».
ATosi risponde il consigliere del Cgc Viareggio Claudio Poletti. Che in una lettera di replica torna a sollevare il problema della capienza del Palasport di Forte («Lei ben sapeva dall’inizio del campionato che per disputare i playoff gli impianti necessitano di 1200 posti di capienza minima» e che «lei e il suo sindaco avete moltiplicato come i pani e i pesci la capienza dell’impianto di Forte con annesso divieto di trasferta per i tifosi viareggini») e poi, sulla trasferta a Valdagno, aggiunge sarcastico: «Le vorrei ricordare che tra i suoi 25 concittadini che sono andati sabato scorso a Valdagno vi erano sei ragazzini di dieci-dodici anni. Vorrei dare un consiglio ai loro genitori: portateli al mare senza far fare loro 700 chilometri per tifare contro il Centro. E’ molto più salutare e distensivo».