La neopromossa cede solo nel finale al Palaceccato. Le prime reti nella massima categoria siglate da Solera e Casarotto. Il Faizanè Lanaro subisce un poker in casa della candidata al tricolore. Di Ghirardello il gol della bandiera
THIENE - Omar Dal Maso
Meno
Forte del previsto ma vincente. Cade con l´onore delle stecche il Thiene al battesimo in serie A1, facendo vibrare il Palaceccato fino a 5´ dalla sirena.
I gialloblu nei primi 25´ di stagione non demeritano, ma vanno sotto al 4´ su penalty di Gimenez. La coppia di gauchos in forza al Thiene si fa vedere: al 7´ Solera sfiora due volte il pari. Azioni rapide dei locali che vedono poco la porta, però, al contrario dei marpioni toscani che prima esaltano Comin all´8´ (paratona su Crudeli) e poi passano con Gimenez dopo un duetto lampo con Cancela (15´). Show del sempiterno Crudeli con gli arbitri, protesta per ogni mosca che ronza nel palasport, ma il Thiene morde in ripartenza con il tecnico e ieri capitano Casarotto, che al 20´ si fa parare la pallina d´oro da Stagi e al 22´ spara fuori di un capello rasato il gol speranza. Sacrosanto blu a Crudeli per eccesso di chiacchiere, ma il Forte esce indenne dall´inferiorità.
Grande Comin al 9´ della ripresa, solo contro Cancela, sul ribaltamento Roca trova il muro Stagi: porta blindata. Al 12´ blu all´altro veterano Mariotti, Solera al tiro franco che realizza a suon di finte. Gialloblu gasati, chance negata a Battaglia e contropiede fulmineo con Babick che cede a Cancela il facile 3-1. Non finisce qui, Solera si fa valere, spintone in area e rigore: batte Casarotto, riflesso di Stagi ma sulla ribattuta ubriacato il colosso versiliese e pallina dentro (18´). Sette minuti di speranza, una sola rete di scarto ma Solera e Zarantonello si beccano i blu e il bomber ospite castiga due volte su punizione. Al 22´ urlo strozzato per Brendolin: palo per il baby azzurro, poi Comin para il terzo tiro libero ospite.
BREGANZE - R.F.
Sul rettangolo proibitivo di Lodi il Faizanè Lanaro Breganze non trova fortuna, al suo esordio in campionato, e nemmeno, occorre aggiungere, dà dimostrazione di tutta la sua forza. Il suo potenziale è certo superiore a quanto visto, soprattutto dovrà affinare le fasi conclusive del gioco: solo allora l´intesa tra i vecchi e i nuovi arrivati potrà dare frutti più copiosi. La manovra a metà campo è andata meglio, e così spesso in difesa, pur se qualche appoggio non è stato perfetto, specie in un Garcia al di sotto della propria fama. Ma pure l´ex Ariel Romero ha sofferto un tantino il suo ambiente dove è vissuto per tre anni. Il Lodi si è rivelato la corazzata che ci si aspettava. Due a zero al riposo, doppietta di Illuzzi, parziale di 4-0, a segno Festa e Platero, poi, verso la fine, il gol della bandiera, ampiamente meritato, del capitano Ghirardello: una botta sotto la traversa imparabile anche per un mezzo fenomeno com´è Losi. Ma va anche detto che Nicoletti, sul fronte breganzese, nonostante il passivo, si è ottimamente comportato tra i pali, sventando minacce a ripetizione. Ha parato, fra l´altro, due punizioni di prima ad uno specialista come Tataranni, rimasto a secco. Un esordio in sordina per i rossoneri di un arrabbiato Marozin , senza sfigurare tuttavia; atteso sabato dalla prima gara interna di Coppa Cers con il Wolfurt (Austria) e quindi impegnato il martedì successivo a Breganze contro il Viareggio, di nuovo in campionato. Niente male come calendario iniziale.
Il Faizanè Lanaro dovrà approfittare della gara di Coppa per provare altri schemi, per stringere le fila. Superato il primo tratto del torneo la squadra appare comunque in grado di recitare la sua parte non solo con orgoglio ma pure con onore.