Prima l’Hockey Thiene, poi il Liceo. O meglio. Hockey Thiene tra Relac e Liceo. Rende l’idea? La sfida contro i gialloblù vicentini rappresenta la classica buccia di banana da evitare a tutti i costi. Quando gli occhi vengono rapiti dal pubblico e dall’atmosfera che avvolge certe sfide, non è così automatico ritrovare stimoli e concentrazione giuste quando si è chiamati a stretto giro di posta a giocare in periferia. Eppure pensare alla gara successiva è il requisito principale per non fare risultato.
La Geo&Tex deve stare particolarmente all’erta: «Siamo consapevoli che martedì andremo ad affrontare una partita molto importante – spiega James Taylor – ma il coach sta insistendo molto affinché teniamo alta la concentrazione in vista dalla gara contro il Thiene. Questa settimana abbiamo spezzato il lavoro in modo da preparare sia l’una che l’altra contesa. Dobbiamo rimanere concentrati sul campionato perché in cuor nostro sappiamo che il Thiene non va sottovalutato, gli conosciamo bene avendoli affrontati in amichevole lo scorso anno: sono una squadra valida che difende particolarmente bene». Hockey Thiene e Liceo La Coruna, oltre mettere in campo forze assai diverse, hanno modi di stare in pista quasi opposti. Per questo l’impegno di mister Giudice e dei suoi ragazzi è particolarmente gravoso, preparare due partite così diverse e ravvicinate non è semplice: «È vero che gli spagnoli pressano molto bene e presumibilmente giocheranno a viso aperto – continua il difensore inglese – mentre i vicentini difendono più bassi e, in generale, me li aspetto più chiusi. In ogni caso abbiamo lavorato bene, il mister ci ha preparati, siamo pronti e consapevoli delle difficoltà che potremmo incontrare e come comportarci di conseguenza». Relac Valdagno, Liceo La Coruna: due top team europei incontrati uno dopo l’altro. Come giudica Taylor le due compagini? «A mio giudizio il Liceo ha più esperienza internazionale. La Relac è arrivata in semifinale di Coppa dei Campioni la scorsa stagione ma in precedenza non ha mai fatto molta strada in campo europeo. Invece gli spagnoli sono anni che veleggiano tra le migliori del nostro continente, hanno vinto due coppe, sono a loro agio in certi palcoscenici. Per loro giocarsi la Continetal Cup è poco diverso che disputare una partita normale. Un’altra differenza importante tra questi due sodalizi è che gli spagnoli difendono bene, anzi benissimo, mentre il punto debole del Valdagno è che dietro è molto più fragile».
Marco Polo