Caso Marzella-Tataranni chiuso. Almeno a sentire i diretti interessati. Dopo le parole distensive del tecnico pugliese subito dopo la gara col Breganze, sono arrivate ieri anche quelle dell’attaccante materano che liquida così il diverbio avuto con l’allenatore a inizio ripresa: «Non c’è nessun caso, è stato solo un episodio che può capitare, ma ne abbiamo già parlato e l’abbiamo chiarito subito. La verità è che siamo due caratteri forti che a volte si scontrano e potranno scontrarsi ancora, ma la cosa che conta è che tutte e due siamo qui per vincere e lavoriamo solo per quello. In questo momento anch’io devo cercare di stare più tranquillo, purtroppo non riesco a esprimermi come vorrei e mi innervosisco forse troppo: devo rimanere sereno, pensare solo a dare il massimo e così tornerò a fare quello che ho sempre fatto nella mia carriera».
Messe da parte polemiche e malumori, sabato arriva il Porto, un avversario a cui Tataranni nel recente passato ha quasi sempre segnato. Che possa essere la partita della svolta per il bomber giallorosso? «Speriamo, in effetti il Porto mi porta abbastanza bene - chiosa il 34enne attaccante -. L’ho incontrato tre volte e l’ho sempre battuto segnando anche tanti gol. Sarà dura, ma spero di continuare questa tradizione positiva e di ripagare così tutti i tifosi che mi fanno sentire il loro calore».