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Strepitosa Italia, batte il Portogallo e stupisce il mondo


Le azzurre di Gianni Massari reagiscono nel migliore dei modi alla sconfitta ai rigori contro la Germania e, proprio grazie ai rigori, si rifanno sul Portogallo, testa di serie del girone, e ipotecano il secondo posto.

Scritto da Redazione - Pubblicato il 28/10/2014 - 09:28 - Ultima modifica 29/10/2014 - 00:01

Signori, giù il cappello di fronte alla nostra nazionale femminile che sta regalando una appendice francamente inattesa a questo 2014 di un azzurro intenso e persistente.
Siamo solo alla seconda giornata di un mondiale che, di fatto, deve ancora iniziare ed entrerà nel vivo solo da domani con gli ottavi di finale. Vero. Le azzurre potrebbero ancora arrivare terze nel girone, rischiando di uscire agli ottavi e non potendo andare oltre il nono posto. Improbabile, ma vero.
Tutto vero, per carità, però qualche cosa lo abbiamo già intuito dalle prime battute di questo mondiale. Per esempio che chi ha fatto letteralmente carte false per tenerci lontano dal suo girone, ottenendo dai burattini del CIRH di ricomporre i gironi e spostare l'Italia dal gruppo A (casualmente, ma solo casualmente, quello delle padrone di casa e campionesse del mondo in carica della Francia) al gruppo D aveva visto lungo. Perchè l'Italia, tornata alle competizioni internazionali femminili soltanto lo scorso anno, non sta improvvisando, ma ha preprarato con cura questo suo "ritorno mondiale".
Con così tanta cura da rischiare di vincere all'esordio con la quinta potenza mondiale (maledetti rigori!) e di battere alla seconda uscita la quarta potenza mondiale (benedetti rigori!).
Italia batte Portogallo tre a uno. Lo scriviamo per esteso, perchè di questo risultato bisogna riempirsi la bocca e andare fieri. Per prime, devono andarne fiere le dieci eroine di Tourcoing: questo risultato rappresenta, anche nelle statistiche, il ritorno dell'Italia nell'Olimpo dell'hockey femminile. Quale che sia il risultato finale di questo mondiale.
Per la seconda volta in due giorni le azzurre hanno portato avversarie ben più quotate ed esperte all'epilogo dei tiri dal dischetto. Questa volta, però, i rigori hanno decretato la vittoria dell'Italia, grazie alle trasformazioni di Elena Tamiozzo e Giulia Galeassi, ma soprattutto alle parate di Valentina Gaudio, portiere-saracinesca della nazionale italiana. I tempi regolamentari della partita erano terminati sul risultato di parità (1-1) con la rete dell'Italia, che si era portata in vantaggio, segnata da Erika Ghirardello. Il pareggio delle portoghesi (quarte agli ultimi mondiali) portava le due squadra ai supplementari nel corso dei quali nessuna delle due riusciva a segnare il decisivo golden goal.
Legittima la grande soddisfazione di Valentina Guadio, materana, portiere della nazionale e grande protagonista in pista: "Devo ringraziare il mister per la fiducia che mi ha dato. Questa sera ha funzionato bene tutta la squadra, in particolare la difesa. Le mie compagne mi hanno aiutato tantissimo prendendosi i tiri delle portoghesi. Ai rigori sono state brave a segnare e mi hanno dato la carica giusta per fare al meglio il mio dovere".
Fin qui le note liete. Purtroppo l'hockey mondiale è affetto da una grave forma di tumore maligno che si chiama CIRH, il Comitato Internazionale guidato dal tedesco Harro Strucksberg del quale non finiremo mai di parlare male (anche se è un po' come sparare sulla croce rossa) perchè il suddetto comitato non perde occasione di infierire sul nostro amato hockey.
Dopo avere fatto strame di regole e norme (paradosso: approvate dal CIRH stesso!) eliminando il pareggio nei gironi di qualificazione, introducendo gli ottavi di finale al posto del giorno di riposo e, soprattutto, manipolando la composizione dei gironi ad uso e consumo degli amici (ed elettori) del presidente, torna d'attualità la "vexata questio": come si compila la classifica in caso di arrivo di più squadre a pari punti. In ogni altro sport la risposta sarebbe banale: si prende il regolamento, lo si legge e lo si applica. Facile, no?
Peccato che il "Regolamento" in oggetto non sia così facilmente reperibile: non c'è sui siti internazionali nè su quello ufficiale del mondiale e non viene fornito a richiesta. Accadde così anche a Luanda al mondiale maschile. 
Un autorevole esponente del CIRH ce lo spiega gentilmente "a voce": ai fini della classifica avulsa, i gol segnati ai rigori non contano, per cui la differenza reti di Germania-Italia e Portogallo-Italia è zero. Quindi i casi sono i seguenti (diamo per scontata la vittoria dell'Italia sull'India, per cui non consideriamo i casi di pareggio o sconfitta delle azzurre nella partita di oggi):
L'Italia arriva prima nel girone se Portogallo-Germania va ai rigori e vince il Portogallo e, contemporaneamente, l'Italia vince contro l'India con almeno 25 gol di scarto.
L'Italia arriva terza nel girone se il Portogallo batte la Germania e l'Italia vince contro l'India con meno di 11 gol di scarto.
In tutti gli altri casi, l'italia chiuderà il girone al secondo posto.

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Parole chiave: Nazionale, Nazionale femminile, Mondiale femminile, Italia, Portogallo,
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