'Straniero selvaggio': Lega Hockey propone lo stop
Una decisa frenata al turn over degli stranieri che ha caratterizzato le ultime stagioni; uno stop al tesseramento degli atleti che arrivano a gennaio e spariscono ad aprile, falsando le sorti del campionato. La proposta è della Lega Hockey che prefigura un limite al 30 novembre per il tesseramento degli atleti stranieri.
Scritto da Redazione
- Pubblicato il 12/06/2006
Meno turn over tra gli stranieri per un campionato più regolare.
Così si potrebbe sintetizzare il senso della circolare che la Lega Hockey ha inviato in questi giorni alle società di serie A1 e A2 affinchè esprimano il loro parere vincolante.
Nel mirino della Lega Hockey c'è il mercato degli atleti stranieri che da due anni a questa parte risulta particolarmente vivace soprattutto nel mese di gennaio, a ridosso del termine ultimo per i trasferimenti fissato per la conclusione del girone di andata.
Il fenomeno è ben conosciuto ed è stato anche al centro di vivaci discussioni sul forum di hockeypista.it. Puntualmente, tra la fine di dicembre e l'inizio di gennaio, alcuni club italiani si rifanno il look inserendo atleti stranieri, in particolare argentini, e squadre che sembravano destinate a retrocedere improvvisamente prendono il volo e raggiungono anche obiettivi prestigiosi. Un fenomeno favorito dal fatto che a fine dicembre termina il campionato argentino (che inizia generalmente nel mese di marzo).
Ora la Lega Hockey propone alle società di modificare le norme che regolano il tesseramento degli stranieri. Il nuovo limite verrebbe fissato al 30 novembre di ciascun anno, con l'obbligo di schierare l'atleta straniero tesserato nella prima partita utile dopo l'avvenuto tesseramento. In pratica, entro la prima settimana di dicembre tutte le squadre sarebbero in "assetto definitivo" senza ulteriori possibili modifiche della pattuglia estera.
La scelta della fine di novembre non è casuale. In questo modo si dà alle società la possibilità di tagliare gli stranieri presi ad inizio stagione e rivelatisi insoddisfacenti; allo stesso tempo, a quella data, gli atleti argentini sono ancora alle prese con i play off del loro campionato e meno inclini ad accettare le proposte dei club italiani.
Un effetto possibile (e auspicabile) di questa riforma è l'innalzamento del livello degli stranieri che ogni anno approdano in Italia; limitare le possibilità di correggere eventuali errori, infatti, costringerà i nostri club a più attente valutazioni nell'acquisto di atleti di altra nazionalità.
Per entrare in vigore, però, questa nuova normativa ha bisogno dell'avallo dei club di serie A e, in particolare, di quelli di serie A1. La Lega Hockey ha chiesto a tutti i club di esprimersi esplicitamente entro venerdì 16 giugno.
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