Stangata Lanaro: cinque turni a Garcia

Stangata del giudice sportivo su José Garcia: cinque giornate di stop
Cinque giornate di squalifica a Josè Garcia e una al tecnico Gaetano Marozin, più 200 euro di ammenda alla società. La temuta stangata del giudice unico nazionale Marcello Bicini si è abbattuta ieri sera a mo´ di mannaia sul Breganze dopo i fatti di Viareggio e il match vinto dai bianconeri 6-4. Al Cgc, pene più tenui: 3 turni comminati a Emanuel Garcia, oltrechè 400 euro di multa al club. Ecco le motivazioni per Garcia: «Espulso definitivamente, in quanto, a seguito di una confusa azione di gioco colpiva alla nuca un giocatore avversario e, dopo l´espulsione, visto l´avversario - anch´egli espulso - nel tunnel dello spogliatoio - partiva violentemente fuori dalla pista e gli si scagliava contro colpendolo violentemente con pugni e colpendo anche le altre persone che cercavano di dividerli».
Queste le motivazioni, invece, riguardo Emanuel Garcia: «Espulso definitivamente, in quanto, in seguito a una confusa azione di gioco, colpiva con il bastone un giocatore avversario e ne colpiva un altro con una manata di rovescio al volto». Nel caso di Marozin, la giornata ai box «Poichè, durante il parapiglia, nel tornare in panchina, per farsi largo, spingeva un giocatore avversario (Ale Bertolucci, ndr) che cadeva per terra». In merito alle sanzioni pecuniare, i 200 euro rifilati ai rossoneri, sono da addebitare alla rottura di due porte nello spogliatoio ospite (multa più risarcimento danni). I 400 euro a carico del Viareggio, in quanto i supporter versiliesi mentre in campo avveniva il parapiglia lanciavano in pista monetine». Con ogni probabilità il Breganze inoltrerà reclamo a fronte di questa sentenza che in casa Lanaro considera incongrua. Ammenda di 800 euro e diffida del campo pure al Valdagno: nel duello col Viareggio, i tifosi intonavano cori offensivi nei confronti di un familiare di un giocatore, esponendo due striscioni diffamatori verso un giocatore e l´allenatore ospite, insultando gli atleti rivali a fine gara vicino al pullman toscano.

Vincenzo Pittureri