Stagione finita per l'Hockey ora è tempo di bilanci

NOVARA
La torta c'era già (la promozione in A1) la ciliegina (la finale contro Thiene) non è arrivata, ma onestamente i veneti anche sabato pomeriggio hanno dimostrato che il primo posto in classifica non è arrivato per caso, hanno giocato una partita quasi perfetta. Meritati e molto sportivi gli applausi che il Pala Dal Lago ha riservato anche al Thiene, oltre naturalmente ad abbracciare Marcon ed i suoi ragazzi, anche se qualcuno non è riuscito comunque a consolarsi. “Mi spiace davvero tanto - ha detto l'incontentabile Fabrizio Mastropierro - per la prima volta quest'anno abbiamo vissuto una vigilia un po' scarica, ma poi una volta sulla pista nessuno vuole perdere ed è stata partita vera”. Al rammarico per la sconfitta in finale, si aggiunge però la convinzione di aver dato il massimo. “Faceva davvero caldo - ha spiegato ancora il numero 9 azzurro - ma ancora una volta abbiamo dato tutto: peccato”. Dello stesso tenore le considerazioni di Matteo Brusa, autentica rivelazione di stagione, per la crescita tecnica e la maturità conquistata, anche se alla domanda: “Ti senti pronto per la serie A1” il giovane novarese con grande umiltà e consapevolezza risponde: “No - dice Brusa - ma abbiamo tutta l'estate per lavorare ed arrivare pronti a novembre per l'inizio del campionato”. Già l'estate, che diventa caldissima già da ora quando oltre al positivo bilancio sportivo, bisognerà far quadrare anche quello societario, viste le enormi difficoltà gestionali che hanno attraversato anche questa stagione. L'arrivo del nuovo sponsor all'inizio della stagione aveva fatto pensare ad un processo di consolidamento, è invece è andata diversamente. “Noi abbiamo fatto il nostro dovere” hanno detto in coro i giocatori adesso la mazza passa nelle mani della società, sperando che il futuro si possa programmare con un po' di anticipo, cominciando intanto dal premiare i ragazzi per l'impegno profuso, anteponendo gli interessi della società ai propri.
Dal canto nostro monitoreremo con grande attenzione ogni possibile evoluzione, senza dimenticare il ruolo che ognuno può recitare nell'interesse del progetto complessivo. Cominciando dalla tifoseria, passando dai possibili partner commerciali del territorio, fino ad arrivare al Comune, il quale è chiamato a dirimere definitivamente tutti i problemi derivanti dalla gestione degli impianti sportivi della città.

Marco Foti
Direttore Novara.com