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Staffetta spagnola al Breganze: arriva Vives, parte Teixido


Tra i nomi nuovi degli atleti dell’Hockey Breganze 2016-17, formazione in corso di allestimento perché ovviamente il “mercato” è appena iniziato, quello di Oriol Vives è quello che desta maggiore curiosità.

Scritto da Fausto Pozzan - Pubblicato il 23/05/2016 - 09:59 - Ultima modifica 31/05/2016 - 11:11

Vives è nato a Barcellona il 15 aprile 1989, è alto 1 metro e 79, ha un peso forma di 77 chilogrammi e il suo numero di maglia preferito è il 7 (quello che lascerà libero Tonchi De Oro). Attaccante, ha iniziato a giocare nelle giovanili del Voltregà dove è rimasto fino al 2009, quando si è trasferito al Macçnet per una stagione. Poi due campionati al GEIEG, due stagioni all’Igualada dal 2012 al 2014 e gli ultimi due campionati con la formazione del Liceo La Coruna, una delle squadre più importanti dell’hockey spagnolo. Con le categorie inferiori e giovanili spagnole ha vinto molto e con la nazionale iberica ha conquistato l’Europeo giovanile di Viareggio nel 2004.
Per conoscerlo meglio, dal punto di vista tecnico e non solo, abbiamo chiesto “referenze” a Gerard Teixido, che è praticamente cresciuto con lui nelle giovanili del Voltregà.
Gerard conosci bene Oriol Vives. Avete giocato insieme vero? Solo nel club o anche in nazionale giovanile?
“Sì certo, conosco benissimo Oriol, ha la mia età. Abbiamo giocato insieme nel Voltrega sia nel settore giovanile che in prima squadra per almeno 10 anni. Siamo stati anche compagni di nazionale giovanile, una volta con l’under 17 e una volta con l’under 20”.
Che tipo di persona è dal punto di vista caratteriale?
“Oriol è un grandissimo ragazzo, è simpatico, semplice, ed è tanto una buona persona. Penso che qui a Breganze starà benissimo nello spogliatoio con gli altri ragazzi come Mattia, Alvaro o “Bomba” (Stefano Dal Santo)”.
Venendo al lato tecnico che tipo di giocatore è? Può fare bene nel campionato italiano?
“Per quanto riguarda l’aspetto tecnico-tattico Oriol è un gran giocatore. E' veloce, forte, ha un ottimo tiro da entrambi lati ed è anche molto abile nel testa a testa, sia contro il difensore che contro il portiere. Ritengo sia un giocatore molto completo. Credo che qui in Italia con la sue caratteristiche potrà fare bene. E' sempre stato un giocatore che trova il gol con facilità e penso che qui a Breganze farà lo stesso”.
Gerard sta ormai ultimando la sua permanenza in rossonero, durata troppo poco, purtroppo. Dopo il Campus di fine giugno-inizio luglio lascerà Breganze. È stato, senza tema di smentita, uno dei migliori stranieri ad avere vestito la maglia rossonera, molto apprezzato per le doti tecniche e umane. A Breganze si è trovato benissimo come fanno capire le sue parole, ma il bisogno di rientrare a casa dopo un paio d’anni a maturare esperienze hockeistiche in giro per l’Europa è stato più forte. A lui “la palla” per salutare l’Hockey Breganze e la sua gente.
Gerard, tra poco torni a casa. Il tuo pensiero?
“Ho solo parole di ringraziamento per il Breganze e soprattutto per la sua gente. Dal primo giorno mi hanno accolto benissimo: dirigenti e staff tecnico, tifosi, ragazzi della curva e i miei compagni. Mi sento fortunato per aver potuto giocare un anno a Breganze. Eh si, tra poco vado via. Peccato, c’è tanta gente che mi mancherà...”

Parole chiave: Serie A1, Mercato, Breganze,
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