E se l'ultimo colpo dell'Amatori fosse Tataranni? Una domanda che può sembrare una provocazione, ma mica poi così campata per aria. Qualche giorno fa il dg Roberto Citterio ha parlato chiaramente di un ultimo colpo ancora da mettere a segno per rendere più competitiva una squadra al momento molto giovane e con più di un'incognita tecnica. Nessun nome, anche se risulta sempre tiepida, se non proprio calda, la pista Gonzalo Romero (corteggiato però anche dal neopromosso Correggio), mentre nelle ultime ore stanno salendo le quotazioni di un altro argentino, tale Lucas Martinez che ha militato in Spagna nel Pas Alcoy. Nomi economicamente alla portata, ma sui quali graverebbe la pesante tassa per gli stranieri. Perché allora non far tornare di moda quello di uno dei più forti attaccanti in circolazione, l'uomo che nell’ultima stagione ha saputo segnare qualcosa come 68 gol e ha chiuso da vicecapocannoniere dietro solo al fenomeno Pedro Gil?
A MATERA IN ATTESA
Massimo Tataranni ha lasciato Lodi quasi in punta di piedi e controvoglia ed è tutt’ora in attesa di capire cosa gli riserverà il futuro. Ci sarebbe un’intesa di massima con il Valdagno, ma la situazione tutt'altro che chiara in cui versa il club veneto non gli permette di mettere nero su bianco. Sono sfumate inoltre anche le altre possibili opzioni: prima Giovinazzo, che ha confermato Fernandez dopo aver preso Antezza e Bertran, quindi Trissino, che ha ufficializzato nei giorni scorsi Gimenez. Ad oggi dunque Tataranni si riposa a Matera e aspetta la proposta giusta. E se venisse da Lodi?
«Da Lodi non sento nessuno dal 30 maggio, dubito che si farà sentire qualcuno adesso - la risposta di Tata-gol -. Comunque se mi chiamassero ci parlerei, anche perché la società sa benissimo che io sarei rimasto volentieri, l'ho detto sia a Citterio che a Mazzola e a tutti gli altri».
«AVREI VOLUTO RIMANERE...»
Eccola l'apertura, anche se lo stesso Tataranni non sembra credere molto a un ritorno di fiamma: «Nell'ultimo colloquio con la dirigenza non mi pare ci fosse una gran voglia di tenermi, forse per ragioni di budget. Mi è stato detto che non sapevano se avrebbero potuto rispettare la proposta econoica che mi avevano fatto, sulla quale avremmo ancora dovuto accordarci, e che sapevano che avrei firmato a Valdagno: non c'è stata nemmeno trattativa, si è risolto tutto in 5 minuti. La situazione economica è quella che è e va capita, non è colpa della società, né mia. Peccato perché avrei voluto rimanere e andarmene così dopo un solo anno mi spiace tanto».
Cosa farà a questo punto il miglior goleador italiano?
«Con il Valdagno siamo abbastanza vicini, ma non c'è ancora niente di sicuro, anche perché fino a quando non avranno risolto i problemi societari non si potrà fare molto. Avevo altre proposte, ma non se ne è fatto nulla: per ora sto qui e aspetto serenamente di vedere cosa succederà».
L'Amatori ha ormai solo una cartuccia da sparare: perché non provare a centrare il bersaglio grosso?