«Siamo una macchina da guerra»

LODI
Con il successo sul Bassano l'Amatori conquista aritmeticamente il primo posto nella stagione regolare. Era successo in passato solo nella stagione 1980/1981, quella dello storico, e per ora unico, scudetto lodigiano.
Al termine della partita un Pino Marzella visibilmente commosso non nasconde tutta la sua soddisfazione: «Sabato ho ringraziato il presidente, stasera voglio ringraziare tutti questi ragazzi per quello che sono riusciti a fare e per il campionato strepitoso che hanno disputato. Non ho più aggettivi per definire questo gruppo che dal primo giorno sta lavorando al massimo per realizzare un sogno. Stasera abbiamo raggiunto l'apice con una prestazione perfetta e come a Breganze abbiamo dominato un avversario importante come il Bassano. Se difendiamo così non prendiamo tiri in porta e se attacchiamo con la rapidità di esecuzione di stasera siamo una macchina da guerra. Quando giochiamo così è dura per tutti battere l'Amatori».
Conquistato il primato, per completare il capolavoro servirà proseguire così anche nei play off: «Intanto siamo felicissimi di questo primo posto, a Lodi era accaduto solo nel 1981 e speriamo che ci porti bene - chiude sorridendo Marzella -. Ora avanti con la stessa mentalità anche nei play off e continuando a fare prestazioni di questo tipo arriveremo lontano. Dal primo giorno in cui sono venuto a Lodi ho detto che il mio obiettivo era vincere e, dopo tutti questi mesi, ne sono ancora più convinto».
Soddisfazione anche nelle parole di capitan Fernando Montigel, autore di una doppietta: «Chiudiamo primi dopo esserci rimasti per quasi tutto il campionato, vuol dire che abbiamo lavorato bene dal primo giorno e abbiamo tenuto un livello altissimo di concentrazione e prestazioni in pista. Abbiamo fatto qualcosa di grande e storico, ma siamo solo a metà percorso: siamo una squadra ancora tanto affamata e nei play off metteremo tutto per completare l'opera».
Ariel Romero è rientrato dopo un mese realizzando il suo 150esimo gol in giallorosso: «Sono molto contento di come abbiamo approcciato la partita questa sera, non abbiamo ripetuto l'errore di sabato con il Prato e così facendo abbiamo battuto nettamente una squadra anche più forte come il Bassano. È stata una gara perfetta, a tratti sembrava un allenamento. Sono felice di essere rientrato, non mi piace stare fuori e devo ringraziare i compagni che nelle scorse settimane hanno fatto talmente bene che mi hanno permesso di recuperare con calma. Il 150 gol? Lo dedico a mia sorella Mariana e alle mie nipotine».
L'ultima battuta è del giovane Riccardo Luppi all'esordio in Serie A1: «Per me è già un sogno allenarmi con questo gruppo, figuriamoci entrare in pista in una partita. Devo ringraziare tutti loro e il mister per avermi dato questa opportunità».

Stefano Blanchetti