UVP, lassù qualcuno ti odia. E svanisce il sogno di giocare in A2 con la giovane formazione guidata da Massimo Barbieri. La società nata dal matrimonio tra Villa d’Oro Modena e Mirandola, già ostacolata con ritorsioni al limite del lecito al momento della sua nascita, disputerà così il campionato di serie B.
Dopo una serie di diverbi su di un social network tra favorevoli ad una serie A2 a 12 squadre con prevista retrocessione, sicuramente in maggioranza, e contrari, è intervenuta la Federazione, anch’essa, a questo punto solo apparentemente favorevole alla richiesta della maggioranza, chiedendo alla dirigenza della Lega di valutare il possibile ripescaggio di una squadra e alla riformulazione del calendario e della formula.
Poi qualcosa è successo, ed è facile intuirlo, la Federazione e la Lega hanno deciso di comune accordo di non fare cambiamenti lasciando così il prossimo campionato di serie A2 a 11 squadre e di non prevedere retrocessioni.
Comprensibile la delusione dei dirigenti dell’UVP, prima illusi di un quasi certo ripescaggio, poi traditi e, ancora una volta, bistrattati da chi siede sul ponte di comando. Poi ci si scandalizza per ciò che è successo ai Mondiali in Angola.
A questo punto l’UVP continua coi suoi quotidiani allenamenti, preparando la squadra ad affrontare una serie B, sicuramente non facile e forse anche costellata di ostacoli non sempre, tecnici.
A disposizione del mister per questa nuova avventura, i portieri Fabio Errico, Filippo Perticaroli e Marco Pala, con i giovani esterni, Andrea Marini, Simone Romano, Marco Malagoli, Andrea Castaldi, Davide Gavioli, Nicolas Barbieri ed Enrico Pochettino, oltre ai senatori Gianluca Selmi, Andrea Paltrinieri e l’allenatore in seconda, Simone Carnevali, rientrato dopo un anno a Vercelli.
Alessandro Rossi