Settebello di Aracu riconfermato alla guida della nuova Fisr

Un plebiscito, l'ennesimo, per Sabatino Aracu. Il suo successo era scontato, dato che, esattamente come accadde quattro anni fa, nessuno ha tentato di candidarsi contro di lui, in carica ininterrottamente dal 1993 e giunto alla settima elezione consecutiva. L'unico pericolo erano le schede bianche che avrebbero potuto fare scendere la percentuale di gradimento sotto il 50%, invalidando l'elezione. Pericolo scampato grazie a un solido 89%, anche più alto rispetto a quattro anni fa quando i suoi voti si fermarono all'86%.
Del resto sarebbe stato molto difficile scalzare Aracu a questa tornata elettorale; per la prima volta dopo 94 anni di storia, grazie allo skateboard, gli sport rotellistici entreranno alle Olimpiadi a Tokyo 2020. Un risultato ottenuto soprattutto grazie al paziente lavoro politico svolto da Aracu negli ultimi otto anni, durante i quali non si è mai arreso nemmeno di fronte a cocenti delusioni. Un cammino, quello all'interno del mondo olimpico, che gli sport delle rotelle hanno appena iniziato e che avrebbe potuto fare un altro passo avanti se le Olimpiadi avessero avuto sede a Roma nel 2024. Lo ha detto chiaramente il presidente del Coni Malagò, dopo aver premiato decine di pattinatori e pattinatrici campioni del mondo nell'ultimo quadriennio: l'Italia avrebbe proposto l'ingresso del pattinaggio artistico nel programma olimpico.
La forza elettorale di Aracu ha trascinato quasi per intero la squadra di consiglieri schierata con lui. Non hanno avuto problemi il pugliese Michele Grandolfo (futuro vicepresidente e più votato tra i candidati consiglieri), la lombarda Marika Kullmann, il ligure Mario Franconetti, il toscano Piero Sozzi, il veneto Fernando Naroli, tutti consiglieri uscenti. Tra i più votati anche Paolo Centomo, ex presidente del Valdagno, riconfermato in carica per il secondo mandato. Entra in Consiglio Federale per la prima volta Cristina Marabese, vice presidente del Ferrara hockey in line. Nulla da fare per Claudio Bicicchi, consigliere federale fino al 2012 e presidente dell'SPV Viareggio. Nononstante un lusinghiero bottino personale di oltre 6mila voti, Bicicchi resta fuori dal Consiglio e, per una manciata di voti, non potrà subentrare in surroga ad eventuali consiglieri dimissionari.
L'hockey su pista porta in Consiglio Federale, in rappresentanza dei tecnici, Massimo Giudice, attualmente allenatore della Roller Salerno in serie B, ma con un passato importante, in particolare sulla panchina e alla direzione tecnica del Bassano.
A rappresentare gli atleti saranno invece Melissa Comin De Candido (pattinaggio artistico) e Sandro Cipriani (pattinaggio corsa), l'unico candidato che non faceva parte della cordata di Aracu e che ha scalzato il siciliano Fabrizio Triberio, anche lui atleta della corsa.
Dal Consiglio Federale esce dopo un mandato Marcello Bulgarelli che dovrebbe andare ad occupare il ruolo di coordinatore del settore tecnico dell'hockey pista.
Dopo il rinnovo delle cariche, l'Assemblea ha provveduto all'approvazione del nuovo Statuto federale che prevede, tra le altre cose, il cambio di denominazione. Dopo 94 anni di storia, la Federazione Italiana Hockey e Pattinaggio è diventata la Federazione Italiana Sport Rotellistici. Presentato anche il nuovo logo che potete vedere in questo video.

I RISULTATI
Elezione del presidente
Sabatino Aracu 18.765 (88,95%)
Schede bianche 2.331 (11,05%)

Elezione del Consiglio Federale
Michele Grandolfo 14.140 (13,91%)
Marika Kullmann 14.028 (13,80%)
Paolo Centomo 14.014 (13,78%)
Mario Franconetti 13.986 (13,76%)
Fernando Naroli 13.867 (13,64%)
Cristina Marabese 12.880 (12,67%)
Piero Sozzi 12.334 (12,13%)
Claudio Bicicchi 6.125 (6,02%) - non eletto
Schede bianche: 294 (0,29%)

Elezione del Consigliere Tecnico Sportivo
Massimo Giudice 1.638 (76,47%)
Mauro Pierobon 420 (19,61%) - non eletto
Schede bianche 84 (3,92%)

Elezione dei Consiglieri Atleti
Melissa Comin De Candido 224 (40,14%)
Sandro Cipriani 214 (38,35%)
Patrizio Triberio 80 (14,34%) - non eletto
Schede bianche 40 (7,17%)