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Seregno Hockey: l'obiettivo è una salvezza tranquilla


Cascella, Belbruno e Videla le novità. Saranno rimpianti Lobasso e Girardelli? L'inizio dell'hockey giocato mette fine ad una estate travagliata perl'hockey locale che ha visto la scomparsa dell'H.C. Seregno, migrato a Vercelli, e importanti novità societarie e tecniche nei ranghi dei neopromossi Frogs che hanno anche modificato la denominazione sociale.

Scritto da - Pubblicato il 12/10/2005
Cosa aspettarsi da questo Seregno Hockey? E’ l’interrogativo che, a poche ore dal campionato, gli appassionati brianzoli si pongono con insistenza. Ed intanto aspettano il fischio d’inizio della gara con il Castiglione che, vada come vada, segnerà lo spartiacque tra l’estate delle chiacchiere e la quantomai attesa stagione dell’hockey giocato.
A Seregno l’estate hockeystica è stata a dir poco tumultuosa. Dapprima la fusione tra Hc Seregno e Amatori Vercelli che ha regalato la serie A1 ai sesiani “scippandola” di fatto ai brianzoli. Poi l’inevitabile aggiustamento societario in casa dei Frogs che avevano conquistato la serie A2: un aggiustamento che ha determinato non solo un avvicendamento nei quadri dirigenziali, ma anche un cambio della guardia sulla panchina. La rinnovata dirigenza ha puntato su Livio Parasuco: decisione non apprezzata da Giro Lobasso (l’allenatore-giocatore della promozione), decisione che è stata all’origine del trasferimento del pugliese alla formazione svizzera del Biasca.
Una separazione non indolore, che – unitamente ad altri fattori - ha contribuito ad alimentare attorno al Seregno un clima di tensione e polemica. Clima che, è da credere, potrebbe essere spazzato via da qualche buon risultato della formazione blu ed arancio.
In casa seregnese, comunque, non ci si sbilancia in obiettivi: la parola d’ordine ufficiale è “salvezza tranquilla”. Che poi, in fondo al cuore, tutti nell’ambiente sperino in qualcosa di più, è un dato di fatto, ma al momento attuale è meglio non trascendere rispetto ad un sano realismo.
La fisionomia della squadra è radicalmente diversa da quella della promozione. Tra i titolari, sono stati confermati il portiere Christian Brenna (che torna nell’hockey che conta dopo qualche anno), gli attaccanti Luca Perego e Marcello Besana, nonché il jolly argentino Sergio Unac. Come rinforzi sono stati aggregati Giacomo Cascella, già capitano dell’Hc Seregno, l’argentino Julio Cesar Videla e l’oriundo Angelo Francesco Belbruno.
Sulla carta il quintetto è più che dignitoso: Videla è ancora lontano dalla forma migliore, ma sembra avere qualche qualità, idem dicasi per Perego e Sergio Unac, oltre che del portiere Brenna. Cascella è già in forma splendida e, se giocherà sugli standard dello scorso anno, rappresenterà una garanzia per i suoi. La qualità dell’apporto della panchina, in particolare di Belbruno (ancora piuttosto giovane) e di Besana (che da un po’ non si cimenta con il grande hockey), è tutta da verificare e, con ogni probabilità, sarà determinante nel futuro stagionale del Seregno.
La sensazione è, comunque, che a lungo andare potrebbe sentirsi la mancanza di due pedine fondamentali nella scorsa stagione: il già citato Lobasso, che è il tipo di giocatore che occorre a questa squadra per schierare un quintetto meglio assortito, e Franco Girardelli che non ha trovato l’accordo con la società e che, pur alla soglia dei 48 anni, avrebbe potuto dare alla squadra quei minuti-qualità eventualmente preziosi. La notizia dell'ultima ora è che sarà tesserato dal Breganze.

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